Accademia di Belle Arti di Palermo
Palazzo Fernandez
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàPalermo
Dati generali
Fondazione1780
TipoUniversità Statale
FacoltàAccademia di Belle Arti
Dipartimenti
  • Dipartimento di Arti visive
  • Dipartimento di Progettazione ed Arti applicate
  • Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell'arte
RettoreUmberto De Paola
Studenti1 500 (2014)
AffiliazioniCantieri Culturali alla Zisa
Mappa di localizzazione
Map
Sito web

L'Accademia di belle arti di Palermo è un istituto universitario di tipo statale per la formazione artistica. Fondata nel 1780, è una fra le più antiche accademie di belle arti d'Italia.

Il direttore è il prof. Umberto De Paola.

Secondo l'offerta formativa del MUR, l'Accademia di belle arti di Palermo è compresa nel comparto universitario nel settore dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) e rilascia diplomi accademici di 1º livello (laurea) e di 2º livello (laurea magistrale).

È un'istituzione universitaria indipendente dall'Università degli Studi di Palermo, ed è ubicata nelle storiche sedi di palazzo Molinelli di Santa Rosalia e Palazzo Fernandez, situate in Piazza e Via Papireto, nel centro storico del capoluogo siciliano. Fruisce inoltre di alcuni spazi dei Cantieri Culturali alla Zisa.

Storia

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L'Accademia venne istituita nel 1780 nel regno di Sicilia. In origine nacque come Scuola di disegno con il corso della durata di tre anni, ed era considerata tra le dieci cattedre di Studi minori che insieme alle altre venti cattedre costituiva l'Accademia degli Studi. Pochi anni dopo, nel 1783 venne istituita anche l'Accademia dell'uomo ignudo, detta anche Accademia del nudo.

Dal 1805 l'Accademia del Nudo venne associata alla cattedra di Architettura civile della Regia università, mentre la Scuola del Disegno restò invece fra le "scuole minori". Nel 1815 veniva istituita anche la cattedra di Scultura.[1].

Alla formazione del Regno d'Italia si prevede la formazione dell'Accademia con annesse gallerie per mostre temporanee e permanenti, ma tale decreto non viene portato avanti e solo nel 1879 venne riaperta e denominata "Regio istituto di belle arti", ma sprovvisto delle gallerie; inoltre il corso passa da tre a quattro anni. Nel 1886 Palazzo Fernendez divenne sede del Regio Istituto.

L'unificazione di tutti gli studi d'arte in Italia avviene solo nel 1918 con l'attuazione della legge Baccelli. Durante il fascismo diviene "Regia Accademia di belle arti" e con il R.D. 31 dicembre 1923, n. 3123 del ministro Giovanni Gentile viene definito l'ordinamento, ancora in vigore.

L'ultima norma di riforma è avvenuta con la legge 508/1999, e con il D.M. 23 luglio 2004, n. 73 si è istituita l'attivazione presso le Accademie del corso sperimentale triennale in "Arti visive e discipline dello spettacolo" per gli indirizzi di pittura, scultura, scenografia, decorazione e grafica, disciplinando una riforma degli insegnamenti.

Corsi

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I vigenti corsi accademici di I e II livello sono:[2]

Dipartimento di Arti visive

Dipartimento di Progettazione ed Arti applicate

Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell'arte

Oltre ai corsi accademici, è attivo il corso "Scuola libera del Nudo".

Sedi

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L'Accademia ha sede tra due edifici storici posti su due fianchi della via Papireto ed una sezione presso i Cantieri Culturali alla Zisa.

Collezione

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L'Accademia di belle arti di Palermo detiene una collezione di libri d'artista improntata prevalentemente sulla Poesia visiva e sulla Scrittura asemica. Tra gli artisti in collezione Francesco Aprile, Alessandro Bazan, Cristiano Caggiula, Marco Cingolani, Giovanni Fontana, Marco Giovernale, Ezio Gribaudo, Mariangela Guatteri, Alfonso Lentini, Egidio Marullo, Enzo Patti, Giancarlo Pavanello, Lamberto Pignotti, Tommasina Squadrito, William Marc Zanghi[6][7]

Direttori

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Note

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  1. ^ Archivi Beni culturali, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 7 novembre 2019 (archiviato il 4 giugno 2021).
  2. ^ Decreto Ministeriale del 22 gennaio 2008 n. GAB/482 - Atti Ministeriali MIUR, su attiministeriali.miur.it. URL consultato il 30 novembre 2016 (archiviato l'8 marzo 2016).
  3. ^ file:///C:/Users/mariarita/Desktop/Prescia_Per20.pdf
  4. ^ riecco-Palazzo-Fernandez.html, su repubblica.it. URL consultato il 9 marzo 2017 (archiviato il 12 marzo 2017).
  5. ^ Copia archiviata, su palermoweb.com. URL consultato il 9 marzo 2017 (archiviato il 16 ottobre 2016).
  6. ^ Accademia di belle arti di Palermo: COLLEZIONE LIBRI D’ARTISTA, su accademiadipalermo.it.
  7. ^ ARTRIBUNE - Libri d’artista #2 - ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI PALERMO - PALAZZO FERNANDEZ, su artribune.com.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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