Alexander Gerard (Scozia, 1728 – 1795) è stato un filosofo scozzese. Docente di filosofia al Marischal College di Aberdeen, è ricordato specialmente per aver dato un contributo non trascurabile all'estetica settecentesca. Egli è fautore di una totale libertà espressiva, con ciò si oppone ad ogni regola fissa nel produrre arte o letteratura come l'estetica razionalista secentesca aveva canonizzato. Da vero illuminista e gli contempera ragione e sentimento, ispirazione e fantasia. Questa è per lui essenziale al produrre bellezza artistica e letteraria e scrive nel suo Saggio sul gusto, del 1759:
«Le operazioni dell'immaginazione sono i princìpi da cui nascono i sentimenti del gusto. Per il fatto che essi nascano dall'immaginazione non significa che essi siano fantastici, immaginari o ideali. Essi sono universalmente prodotti dalla forza dell'immaginazione, che è estremamente importante, visto che essa influisce sulle operazioni dell'anima. Le operazioni che dipendono dall'immaginazione possono esser assai forti per formare del gusto, ma mancare nello stesso tempo della vivacità e dell'estensione che fanno il genio.»
Nello Essay on Genius, del 1774, Gerard definisce il genio la facoltà dell'invenzione, per mezzo della quale è possibile produrre opere nel campo dell'arte ed effettuare scoperte nell'ambito della scienza.
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