Alvise Zorzi (Venezia, 10 luglio 1922Roma, 14 maggio 2016[1]) è stato un giornalista, scrittore e biografo italiano.

Biografia

Alvise Zorzi era figlio di Elio Zorzi, giornalista, scrittore e direttore della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della Biennale di Venezia negli anni dell'immediato dopoguerra; la madre era Irma Gelmetti, poetessa nel movimento futurista col nome di Irma Valeria. Era sposato con la scrittrice Mimì Prinetti Castelletti.

Fu direttore dei Programmi Culturali della Rai e Vicepresidente dell'Unione Europea di Radiodiffusione. Fece parte del Comitato Consultivo per Venezia dell'UNESCO e fu presidente del Comitato per la Pubblicazione delle Fonti per la Storia di Venezia e dell'Associazione dei Comitati Privati Internazionali per la Salvaguardia di Venezia.

Il suo impegno professionale fu interamente dedicato alla storia e alla civiltà di Venezia. Pubblicò Venezia scomparsa, studio sul patrimonio artistico scomparso dalla caduta della Repubblica ai giorni nostri, saggi sulle origini della potenza marinara di Venezia, sul suo periodo austriaco, sui palazzi veneziani, sul Canal Grande, sull'età di Tiziano e sui rapporti con l'entroterra.

Scrisse alcune biografie di personaggi veneziani quali Andrea Gritti, Marco Polo, Tiziano, i Tiepolo, Carlo Goldoni e Veronica Franco.

Opere

Curatele

Note

  1. ^ Morto Alvise Zorzi, uno dei massimi studiosi di Venezia, su la Repubblica, 15 maggio 2016. URL consultato il 12 marzo 2024.
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