Un arco riflesso unno

L'arco è un'arma da lancio e un attrezzo sportivo.

Un arco è costituito da un elemento flessibile le cui estremità sono collegate da una corda tesa che ha la funzione di imprimere il movimento ad un proiettile, chiamato freccia. Utilizzato come arma da caccia e da battaglia soprattutto nell'antichità, oggi viene utilizzato principalmente come attrezzo sportivo nella pratica del tiro con l'arco, nelle categorie di: tiro alla targa, tiro 3D e tiro dalla lunga distanza.

(GRC)

«τῷ οὖν τόξῳ ὄνομα βίος, ἔργον δὲ θάνατος»

(IT)

«dell'arco, invero, il nome è vita, ma l'opera è morte.»

Si ritiene che l'invenzione dell'arco risalga al paleolitico superiore.[1]

Principio di funzionamento

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L'azione dell'arco avviene come segue:

Storia

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Elementi dell'arco moderno

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Gli archi moderni sono costituiti dai seguenti elementi:

Sul riser troviamo:

Classificazione

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Gli archi si possono distinguere nelle seguenti categorie, in base alla forma e al particolare tipo di funzionamento che li costituiscono:

Materiali

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Il legno più apprezzato per la produzione di archi, in particolare in Inghilterra, era quello di tasso in ragione della sua grande resistenza alla trazione e alla compressione unita a notevole elasticità e durevolezza. I tre quarti degli archi recuperati dal relitto della Mary Rose sono realizzati con questo tipo di legno. Altre tipologie di legno adatte alla costruzione di archi sono olmo, frassino, nocciolo e maggiociondolo. Le corde erano realizzate in fibre naturali come lino, tendini d'animale, crine di cavallo e persino capelli di donna.

Oggi si utilizzano materiali metallici per le parti statiche (alluminio forgiato/fresato) in abbinamento a materiali sintetici/polimerici tra cui fibra di vetro e fibra di carbonio per le parti flettenti. Le corde moderne sono invece realizzate in dacron fino ad arrivare al Fast Flight che ha una resistenza e rigidità superiore ai cavi d'acciaio.

Terminologia

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Tradizioni e innovazioni

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Gli archi sono costruiti in modo diverso per cultura o zona. Oltre al tradizionale arco corto di legno attribuito ai greci, esistono i famosi archi lunghi chiamati Longbow in dotazione degli arcieri gallesi prima e inglesi poi.

L'arco riveste una particolare importanza nella storia della Mongolia. L'esercito di Gengis Khan era formato principalmente da guerrieri armati di arco mongolo che combattevano a cavallo. Le tattiche e le formazioni dell'esercito mongolo dell'epoca si basavano proprio su questo stile di combattimento, ed è anche grazie all'arco mongolo che Gengis Khan fondò l'Impero Mongolo, passando alla storia come uno dei più grandi condottieri di tutti i tempi.

Nella cultura Giapponese, l'uso dell'arco yumi è anche un esercizio di meditazione e viene insegnato in scuole "Dojo" con il nome di Kyudo (via dell'arco).[2]

In Ungheria continua ancora la leggenda degli Unni, arcieri a cavallo, famosi per l'ineguagliabile destrezza e rapidità di esecuzione tanto da essere giunti a riuscire a scagliare 12 frecce in 17 secondi a bersagli in movimento (record del mondo detenuto da Lajos Kassai).

Di ultima progettazione l'Arco compound che sfrutta un sistema di leve ad eccentrici che ottimizza la curva di trazione.

Note

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  1. ^ Musciarelli L., Dizionario delle Armi, Milano, Oscar Mondadori, 1978.
  2. ^ Eugen Herrigel, Lo zen e il tiro con l'arco., a cura di Roberto Calasso, collana Piccola Biblioteca 25, traduzione di Gabriella Bemporad, 50ª ed., Adelphi, 1973, ISBN 978-88-459-0177-5.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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