Asparago di Badoere | |
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Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Veneto |
Dettagli | |
Categoria | ortofrutticolo |
Riconoscimento | I.G.P. - P.T.N. |
Settore | Ortofrutticoli e cereali |
Consorzio di tutela | Consorzio dell'Asparago di Badoere |
Provvedimento | Reg. CE n. 923/2010 (GUCE Reg. n. 923 del 14.10.2010) |
L'asparago di Badoere è un prodotto agricolo tipico del Veneto [1]che viene coltivato in un'area compresa tra i corsi dei fiumi Sile e Dese (provincie di Treviso, Padova e Venezia). Ha ricevuto il riconoscimento I.G.P. da parte dell'Unione europea il 14 ottobre 2010[2].
Del prodotto esistono le due tipologie "bianco" (varietà "Dariana", "Thielim", "Zeno", "Valim" e "Grolim") e "verde" (varietà "Eros", "Thielim", "Grolim", "Dariana" e "Avalim"). I turioni, ben formati, dritti e mai vuoti, si caratterizzano per un colore bianco-rosato o verde-intenso, dal sapore dolce e aromatico.
Benché l'asparago (Asparagus officinalis) sia da lungo tempo coltivato nella zona, questo prodotto si è distinto solo a partire dal secondo dopoguerra, parallelamente alla trasformazione delle mezzadrie e alla crisi occupazionale dovuta al tramonto dell'industria serica. La località maggiormente coinvolta in questo fenomeno fu Badoere di Morgano, dove nel 1968 fu organizzata la prima "Mostra provinciale dell'asparago".
L'area IGP di coltivazione dell'Asparago di Badoere comprende i comuni di: Piombino Dese e Trebaseleghe in provincia di Padova, Casale sul Sile, Casier, Istrana, Mogliano Veneto, Morgano, Paese, Preganziol, Quinto di Treviso, Resana, Treviso, Vedelago, Zero Branco in provincia di Treviso e Scorzè in provincia di Venezia.