CNN (acronimo di Cable News Network) è un'emittente televisiva statunitense all-news visibile via cavo nell'America centro settentrionale e, grazie alla tecnologia satellitare e IPTV, in tutto il resto del mondo. Fondata il 1º giugno 1980 da Ted Turner e Reese Schonfeld, è una divisione della Warner Bros. Discovery. Il network è noto per essere il primo canale all-news al mondo ad essere stato attivato.
La sua sede è ad Atlanta, nello Stato della Georgia; Molti programmi vanno tuttavia in onda dagli studi di New York e di Washington. Vi lavorano oltre seicento dipendenti, tra cui duecento giornalisti. All'interno del suo quartiere generale di Atlanta è stato allestito anche un museo che racconta la storia dell'emittente. Dal 1999 al 2003, la CNN ha avuto anche un sito di informazione in lingua italiana con una redazione in Italia CNNitalia.it grazie a un accordo con il GEDI Gruppo Editoriale.
La CNN ha introdotto il concetto di rete televisiva per notizie 24 ore al giorno e per prima ha comunicato in diretta l'inizio di un conflitto militare: nel 1991, infatti, Peter Arnett trasmise con la parabola satellitare del tetto di un hotel di Baghdad le prime immagini dell’attacco con il quale le truppe americane affrontarono l’esercito di Saddam Hussein nella città irachena, dando inizio alla prima Guerra del Golfo.
I programmi, divisi secondo i canali di informazione, dall'economia allo sport e allo spettacolo, iniziano alle 7 a.m. ET e si concludono alle 12 a.m. ET. Se accade qualche evento speciale viene trasmessa la versione internazionale del canale, che trasmette 24 ore su 24. In USA gli abbonati alla CNN - che è attiva in oltre cento paesi - sono oltre quaranta milioni.
Tra i programmi storici, ha occupato un posto speciale il Larry King Live, in onda dal 1980, un programma in diretta con ospiti e personalità del mondo dello spettacolo e della politica statunitense: si può intervenire al programma telefonando in diretta. Il suo inventore, autore e produttore è il giornalista statunitense Larry King. Il programma è terminato il 16 dicembre 2010[1].
Il canale è stato trasmesso di notte, fino al 2010, prima su Telemontecarlo, poi divenuto LA7. Alcune volte per alcuni eventi legati agli Stati Uniti d'America viene ritrasmessa dal TG La7. Nel 2011 in Italia CNN ha siglato un accordo con l'agenzia giornalistica Askanews, diretta da Claudio Sonzogno.
Dal 2023 alcuni inviati CNN sono ospiti del talk Che tempo che fa di Fabio Fazio e da gennaio 2024 essa realizza i tg flash di 120 secondi destinati ai canali italiani gratis di Warner Bros. Discovery, come Nove, Real Time e DMAX.
Jim Walton 2003 al 2012, aveva lavorato per CNN dal 1981 al 2003 prima di diventarne presidente. Ha lasciato il canale nel 2012, dopo averci lavorato per 31 anni.
Questa lista è suscettibile di variazioni e potrebbe essere incompleta o non aggiornata.
In attività
Wolf Blitzer, dal 1990, uno dei volti più noti dell'emittente.
Richard Roth, dal 1980, è l'unico giornalista che lavora per l'emittente fin dalla sua fondazione. È noto, fra le altre cose, per avere seguito per l'emittente la Protesta di piazza Tienanmen.
Christiane Amanpour, dal 1983. È stata per moltissimi anni un'inviata di punta del canale in diversi paesi del mondo. Più recentemente, è diventata conduttrice dell'omonimo programma di approfondimento Amanpour, che va in onda da Londra su CNN International. È inoltre la principale corrispondente per gli esteri di CNN. Nel 2010 lasciò CNN per ABC, dove lavorò fino al 2012. Da quell'anno ha ripreso a lavorare per CNN, rimanendo così una delle giornaliste che lavora da più a lungo per tale emittente.
Larry King,che ha condotto l'omonimo show televisivo dal 1985 al 2010.
Bernard Shaw dal 1980 al 2001. Il 1º giugno 2020 è stato intervistato dall'emittente in occasione del quarantesimo anniversario dalla fondazione del canale.
Aaron Brown, ha condotto per alcuni anni la trasmissione serale Newsnight, fino al 2005. È noto in particolare per la sua copertura in diretta degli attentati terroristici dell'11 settembre.
Il 26 giugno 2017, la CNN ha accettato le dimissioni di tre giornalisti investigativi che lavorano per la loro azienda: l'analista politico, storico, giornalista ed editorialista Thomas Frank, il giornalista Eric Lichtblau e il giornalista ed editore esecutivo di CNN Business, Lex Haris. Tutti e tre hanno scelto di dimettersi dalla CNN nel corso di una ritrattazione della storia Trump-Russia, che erroneamente ha collegato con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump e il suo aiutante Anthony Scaramucci un fondo di investimento russo dieci miliardi di dollari.[7][8] Scaramucci ha detto che la storia era falsa, e ha accettato le scuse della CNN.
A seguito di ciò, Trump ha messo in onda un video mentre si scaglia a pugni contro un giornalista della CNN, mettendolo knockout.[9] Trump ha poi scritto su Twitter di aver avuto l’idea di rinominare il canale televisivo CNN da "notizie false” a "notizie fraudolente";[10] la CNN ha risposto: "giorno triste quello in cui il presidente incoraggia la violenza nei confronti dei giornalisti".
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