Calvignasco comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Città metropolitana | Milano |
Amministrazione | |
Sindaco | Giuseppe Gandini (lista civica) dal 10-6-2018 |
Territorio | |
Coordinate | 45°19′35.04″N 9°01′35.4″E |
Altitudine | 105 m s.l.m. |
Superficie | 1,73 km² |
Abitanti | 1 226[1] (31-12-2021) |
Densità | 708,67 ab./km² |
Frazioni | Bettola, Ponte |
Comuni confinanti | Bubbiano, Casorate Primo (PV), Rosate, Vernate |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 20080 |
Prefisso | 02 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 015042 |
Cod. catastale | B448 |
Targa | MI |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 623 GG[3] |
Nome abitanti | calvignaschesi |
Cartografia | |
Posizione del comune di Calvignasco nella città metropolitana di Milano | |
Sito istituzionale | |
Calvignasco (Calvignasch in dialetto milanese, AFI: [kalviˈɲask]) è un comune italiano di 1 226 abitanti[1] della città metropolitana di Milano in Lombardia. È il più piccolo comune per superficie della città metropolitana.
Calvignasco, con il comune di Alzano Scrivia (provincia di Alessandria), può essere considerato il comune più pianeggiante d'Italia, essendo il dislivello massimo del territorio comunale pari a 1 metro.
Ai margini con il territorio della Provincia di Pavia, tra Rosate ed il pavese Casorate Primo, il comune di Calvignasco è attraversato ed irrigato dalle acque del Canale Ticinello. La sua storia è rimasta legata per secoli a quella del comune di Binasco, al punto che non è facile trovare documenti rilevanti che ne riferiscano per la sua individualità o per quella delle frazioni Bettola, dove ha sede il municipio, e Ponte. Il nome del borgo sembra sia derivato dal nome latino Calvinius. Anticamente il comune era parte del feudo di Moncucco, a suo tempo infeudato alla famiglia dei Visconti di Fontaneto, e ancora prima, alla Corte di Masino. È uno dei pochissimi comuni lombardi a non avere un proprio edificio parrocchiale.
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 17 novembre 1992.
«Partito d'argento e di rosso, alle due fasce attraversanti d’azzurro.»
Non si conosce con precisione l'origine dello stemma, tuttavia sembra lecito supportare la tesi secondo cui le due fasce d'azzurro che lo attraversano alludano al Naviglio di Bereguardo ed al Naviglio Pavese, all'interno dei quali si estende il territorio di questo comune. Il gonfalone è un drappo d'azzurro.
San Michele (che dal punto di vista ecclesiastico dipende dalla prepositurale di Casorate Primo, mentre Bettola fa capo a Rosate) è un edificio di antiche origini, dedicato all'arcangelo già dal XIV secolo. La sostanza del suo assetto attuale dipende dalla ricostruzione avviata nel 1605, all'epoca in cui il cardinal Federico Borromeo aveva visitato la chiesa trovandola troppo piccola.
Abitanti censiti[4]
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 72 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Marocco 21 1,76%
Romania 19 1,59%
Sindaco Giuseppe Gandini , ViceSindaco Emilio Felice Bossi, Assessore esterno Mariella Rubinelli, Consigliere:Emilio Leo, Giusi Perdonò, Marco Gammino, Giulia Radici, Pietro Pogliani, Stefano Pandini.