Chiaramonte Gulfi
comune
Chiaramonte Gulfi – Stemma
Chiaramonte Gulfi – Bandiera
Chiaramonte Gulfi – Veduta
Chiaramonte Gulfi – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sicilia
Libero consorzio comunale Ragusa
Amministrazione
SindacoMario Cutello (indipendente di centro-sinistra) dal 13-6-2022
Territorio
Coordinate37°02′N 14°42′E
Altitudine668 m s.l.m.
Superficie127,38 km²
Abitanti8 019[1] (31-12-2023)
Densità62,95 ab./km²
FrazioniPiano dell'Acqua, Quaglio, Roccazzo, Sperlinga
Comuni confinantiComiso, Licodia Eubea (CT), Mazzarrone (CT), Monterosso Almo, Ragusa, Vittoria
Altre informazioni
Cod. postale97012
Prefisso0932
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT088002
Cod. catastaleC612
TargaRG
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona D, 1 565 GG[3]
Nome abitantichiaramontani
PatronoMaria Santissima di Gulfi
Giorno festivoTerzo martedì dopo Pasqua
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Chiaramonte Gulfi
Chiaramonte Gulfi
Chiaramonte Gulfi – Mappa
Chiaramonte Gulfi – Mappa
Posizione del comune di Chiaramonte Gulfi nel libero consorzio comunale di Ragusa
Sito istituzionale

Chiaramonte Gulfi (Ciaramunti in siciliano[4]) è un comune italiano di 8 019 abitanti[1] del libero consorzio comunale di Ragusa in Sicilia.

Geografia fisica

[modifica | modifica wikitesto]

Territorio

[modifica | modifica wikitesto]

Chiaramonte Gulfi si trova a 17 km da Ragusa, su una collina a nord rispetto al capoluogo. Il paese si trova ad una quota di 668 m s.l.m. mentre l'altitudine massima del territorio comunale si raggiunge sul monte Arcibessi a 906 m s.l.m.

Il territorio del comune di Chiaramonte Gulfi è il 5º per estensione (126 km²) all'interno del Libero consorzio comunale di Ragusa e comprende un'area che va dai monti Iblei fino alla piana di Vittoria. I corsi d'acqua del comune sono tutti a carattere torrentizio eccetto il fiume Dirillo che segna il confine con la Città metropolitana di Catania.

Origini del nome

[modifica | modifica wikitesto]

Il nome di Chiaramonte Gulfi[5] (Ciaramùnti, in siciliano) si riferisce al conte Manfredi Chiaramonte che, essendo stato creato conte di Modica dal re aragonese Federico III nel 1296, fondò il paese, cui dette il nome del proprio casato, dopo la distruzione di Gulfi, perpetrata nel 1299 dagli Angioini. Chiaramonte, sorta intorno al 1300, fu subito abitata dai pochi scampati all'eccidio di Gulfi. I cittadini di oggi sono chiamati Ciaramuntàni. Il nome dell'antico centro di Gulfi verrà aggiunto a quello ufficiale del comune solo nel 1881, come memoria dell'antica origine del paese. Quasi tutti gli antichi toponimi sono andati distrutti. L'antico toponimo "Porta di la chaza", cui è subentrato il nuovo "Arco dell'Annunziata", e il toponimo "via della muraglia" mostrano ancora una limitata parte dell'antica cinta muraria.

Storia

[modifica | modifica wikitesto]

Nel territorio sono diffusamente presenti insediamenti fortificati (castellieri) dell'età del bronzo e del ferro, resti di insediamenti abitati greci arcaici ed ellenistici, testimonianze di epoca romana, bizantina e medievale.

La città venne fondata con il nome di Akrillai dai Siracusani nel VII secolo a.C. Distrutta dai Cartaginesi nel 406 a.C., fu sede di una sconfitta siracusana ad opera delle forze del console romano Marco Claudio Marcello nel 213 a.C. Con la conquista romana prese il nome di Acrillae. Sul territorio comunale è presente anche un abitato ellenistico rinvenuto nella località di Scornavacche, caratterizzato dalla specializzazione nella produzione ceramica. L'abitato, fondato anch'esso dai Siracusani lungo il fiume Dirillo, venne ugualmente distrutto dai Cartaginesi una prima volta nel 406 a.C. e una seconda, dopo la ricostruzione ad opera di Timoleonte, nel 280 a.C. I reperti sono conservati nel Museo archeologico ibleo di Ragusa.

Acrillae sarebbe stata distrutta dagli Arabi del califfo Asad ibn al-Furat nell'827 durante la conquista della parte orientale dell'isola. Gli abitanti fondarono un nuovo abitato alle pendici del monte Arcibessi, che prese il nome di Gulfi', con il significato in arabo di terra amena.

Arco dell'Annunziata, XIV secolo

Ruggero di Lauria durante i Vespri Siciliani assediò e prese Gulfi per gli Angioini nel 1299: l'abitato fu completamente distrutto e fu commesso un eccidio. Manfredi Chiaramonte, che era stato creato conte di Modica dal re aragonese Federico III nel 1296, fece spostare i superstiti in un luogo più elevato e fortificato, detto "Baglio", attorno a cui sorsero le prime case che fece circondare da mura e all'interno di queste costruì il castello.

Chiaramonte nel 1366 contava 200 famiglie ed il paese si estendeva all'interno delle mura. Nel 1593 il paese si era esteso oltre le mura, principalmente con i quartieri "Burgo" (297 case) e "Salvatore" (258 case). All'interno delle mura il quartiere più antico ("Baglio") era costituito da 278 case e Chiaramonte contava in tutto 5.711 abitanti. In quel tempo, due porte davano l'accesso alla città fortificata: la "Porta di la chaza" a nord e la "Porta di Ragusa" a sud. Chiaramonte aveva una cavalleria che, nel 1614, contava 42 cavalieri armati di spada e archibugio per la difesa della contea di Modica[6].

Il terremoto del 1693, che colpi un'area compresa fra Catania e Malta, distrusse quasi interamente il paese ed il suo castello. La ricostruzione avvenne sempre sul medesimo impianto medioevale. Nel XVIII secolo gli antichi quartieri di Chiaramonte scomparvero per il fenomeno della sacralizzazione ed il paese fu suddiviso in 4 quartieri con nomi di santi. In una sua minuziosa ricerca, Gianni Morando evidenzia che, nel 1748, quasi la metà del patrimonio di Chiaramonte si trovava nelle mani di 176 religiosi, contro una popolazione di 5.972 laici.[7].

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili

[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose

[modifica | modifica wikitesto]

Basilica di Santa Maria La Nova

[modifica | modifica wikitesto]
Basilica di Santa Maria La Nova

Chiesa madre, si trova nel centro del paese, fu edificata nel 1450, come si evince da un atto di fondazione. La chiesa costruita inizialmente in stile gotico con archi a sesto acuto e con soffitto in tavole fregiate con arabeschi, in seguito fu trasformata in stile barocco nel 1608. Recentemente per gli ultimi lavori di restauro e riscaldamento, scoperchiando il pavimento del 1909 sono state rinvenute le antichissime sepolture e cripte sottostante la chiesa, non ancora del tutto visitabili poiché in fase di restauro.

Santuario della Beata Maria Vergine di Gulfi

[modifica | modifica wikitesto]
Santuario della Beata Maria Vergine di Gulfi

Detto anche santuario di Santa Maria la Vetere, patrona principale e regina di Chiaramonte Gulfi. Oggi il santuario è meta di pellegrinaggi da ogni parte della Sicilia e luogo ameno per chi voglia accrescere la propria fede in un ambiente trascendentale.

Chiesa commendale dell'Ordine Gerosolimitano di San Giovanni Battista

[modifica | modifica wikitesto]

San Giovanni Battista è protettore della città. La chiesa fu costruita nel XIV secolo dai cavalieri di Malta e annessa alla commenda gerosolimitana di Modica e Randazzo. In essa ha sede una confraternita laicale già esistente nel 1587 dedicata a Maria SS. della Misericordia. La chiesa è a tre navate e in origine era tutta affrescata in stile bizzarro (sono presenti in alcune colonne diverse testimonianze) e il soffitto era di tavole. All'interno opere di un certo pregio fra le quali una tela di scuola caravaggesca ed un'altra attribuita recentemente al Dürer. Nel 1995 è stato benedetto il nuovo altare e l'ambone in marmo di Carrara con fregi in bronzo dorato opera del professore Gismondi e nel 2000 è stato benedetto il nuovo portone ornato con grandi pannelli in bronzo che raccontano la vita del santo precursore di Cristo, protettore della città.

Chiesa di San Vito

[modifica | modifica wikitesto]
Chiesa di San Vito

San Vito è il patrono del paese. L'edificio è risalente al XVI secolo, Nell'attuale sito o nelle attigue vicinanze esisteva una chiesa dedicata a san Lorenzo, già protettore dell'antica Gulfi unitamente a santa Maria la Vetere. Dal 1500 San Vito fu patrono del paese, ma nel 1550 il patronato principale tornò a santa Maria la Vetere. Nei secoli il tempio, benché di piccole dimensioni, fu abbellito più volte e impreziosito con addobbi e opere d'arte pregevoli, tele e sculture eseguite dai più bravi concittadini.

Altri edifici religiosi

[modifica | modifica wikitesto]

Società

[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[8]

Distribuzione del gruppo siciliano

Lingue e dialetti

[modifica | modifica wikitesto]

Oltre alla lingua ufficiale italiana, a Chiaramonte Gulfi si parla la lingua siciliana nella sua variante metafonetica sud-orientale. La ricchezza di influenze del siciliano, appartenente alla famiglia delle lingue romanze e classificato nel gruppo meridionale estremo, deriva dalla posizione geografica dell'isola, la cui centralità nel mar Mediterraneo ne ha fatto terra di conquista di numerosi popoli gravitanti nell'area mediterranea.

Cultura

[modifica | modifica wikitesto]

Musei

[modifica | modifica wikitesto]

Eventi

[modifica | modifica wikitesto]

Feste religiose

[modifica | modifica wikitesto]

Manifestazioni

[modifica | modifica wikitesto]

Economia

[modifica | modifica wikitesto]
La raccolta delle olive nelle campagne di Chiaramonte Gulfi.

L'attività principale è quella del settore agricolo, sia come produzione diretta, sia come trasformazione dei prodotti. La produzione consiste principalmente in ortaggi, mandorle e olive. Viene praticato l'allevamento dei maiali e la trasformazione della carne suina in salumi tipici (principalmente la salsiccia).

Viticoltura

[modifica | modifica wikitesto]

Le uve da tavola prodotte nel territorio di Chiaramonte Gulfi fanno parte dell'Uva da tavola di Mazzarrone[9] a cui è stato attribuito il marchio di origine IGP, mentre le uve destinate alla vinificazione vengono anche impiegate per la produzione del Cerasuolo di Vittoria, che è un vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita.

Olivicoltura

[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio di Chiaramonte Gulfi è anche ricco di oliveti ed oleifici che ricadono nel comprensorio del 'Consorzio D.O.P. Monti Iblei'[10] che tutela e garantisce l'eccellente qualità dell'Olio Extravergine di Oliva prodotto nell'area dei Monti Iblei. L'olio di oliva della zona ha vinto numerosi premi internazionali[11][12] confermandosi uno tra i migliori oli del mondo.

Industria

[modifica | modifica wikitesto]

La piccola zona industriale dove sono presenti industrie artigianali per la produzione di scarpe, sedie, carpenteria metallica si sta sviluppando a valle del paese, lungo la SP.7 che porta alla SS 514 (Strada a scorrimento veloce) che mette in comunicazione Ragusa e Catania.

Infrastrutture e trasporti

[modifica | modifica wikitesto]

Strade

[modifica | modifica wikitesto]

Il paese è collegato a Ragusa dalla SP.10 e a Comiso dalla SP.7. L'arteria stradale più importante che attraversa il territorio comunale è la Strada statale 514 di Chiaramonte che va dal capoluogo ibleo a Catania.

Ferrovie

[modifica | modifica wikitesto]

Chiaramonte Gulfi fu servita dalla Ferrovia Siracusa-Ragusa-Vizzini fino al 1949, anno in cui fu chiusa la tratta Bivio Giarratana - Ragusa. La stazione di Chiaramonte Gulfi si trova a 3 km dal paese ed è stata convertita in un'attività commerciale durante gli anni '90.

Aeroporti

[modifica | modifica wikitesto]
La torre di controllo del nuovo aeroporto.

Mobilità urbana

[modifica | modifica wikitesto]

Il servizio urbano di Chiaramonte è fornito dall'AST che opera un servizio limitato ad una linea che unisce Chiaramonte al suo quartiere di espansione Villaggio Gulfi.

Sport

[modifica | modifica wikitesto]

Calcio

[modifica | modifica wikitesto]

Nel comune chiaramontano, negli ultimi anni sono stati creati diversi club amatoriali di calcio. Il Periodo d'oro del calcio chiaramontano fu negli anni 80. Attualmente ci sono due piccoli club, chiamati rispettivamente Ragazzi FC e Vecchi FC, che giocano in un campionato creato da loro stessi (Campionato di Pezze) dove grandi e piccoli si affrontano tra di loro per puro divertimento.

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 maggio 1989 28 giugno 1990 Ignazio Gafà Democrazia Cristiana Sindaco [13]
6 luglio 1990 5 novembre 1992 Paolo Calabrese Democrazia Cristiana Sindaco [13]
8 aprile 1993 22 novembre 1993 Angelo Politi Comm. straordinario [13]
8 dicembre 1993 1º dicembre 1997 Sebastiano Gurrieri Partito Socialista Italiano Sindaco [13]
1º dicembre 1997 28 maggio 2002 Sebastiano Gurrieri lista civica Sindaco [13]
28 maggio 2002 15 maggio 2007 Giuseppe Nicastro lista civica Sindaco [13]
15 maggio 2007 11 maggio 2012 Giuseppe Nicastro lista civica Sindaco [13]
11 maggio 2012 10 giugno 2017 Vito Fornaro lista civica Sindaco [13]
10 giugno 2017 21 marzo 2022 Sebastiano Gurrieri lista civica Sindaco [13]
5 maggio 2022 17 giugno 2022 Giovanna Cassarino Comm. straordinario [13]
17 giugno 2022 in carica Mario Cutello lista civica di centro-sinistra Sindaco [13]

Gemellaggi

[modifica | modifica wikitesto]

Il comune è gemellato con Clermont sull'Oise (Francia), luogo di origine del fondatore del paese, il conte Manfredi Chiaramonte.

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT, 15 dicembre 2022. URL consultato il 19 dicembre 2022.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Giovan Battista Pellegrini, Toponomastica italiana. 10.000 nomi di città, paesi, frazioni, regioni, contrade, monti spiegati nella loro origine e storia, Milano, Hoepli, 1990.
  5. ^ Gianni Morando, Chiaramonte medievale e la contea di Modica, Flaccovio editore, Palermo 2000, p. 48.
  6. ^ a b c Gianni Morando, Chiaramonte medievale e la contea di Modica, Flaccovio editore, 2000.
  7. ^ Morando, G. I chiaramontanissimi, dai Riveli del 1748, Priulla editore, 1996.
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  9. ^ Decreto e disciplinare Archiviato il 6 marzo 2016 in Internet Archive.
  10. ^ Reg. CE n. 2325 del 24.11.97 (GUCE L. 322 del 25.11.97)
  11. ^ Articolo sul premio "Orciolo d'Oro di Pesaro".[collegamento interrotto]
  12. ^ Chiaramonte Gulfi - Città dell'olio - L'olio extravergine di oliva DOP Archiviato il 12 marzo 2009 in Internet Archive.
  13. ^ a b c d e f g h i j k http://amministratori.interno.it/

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN266590093 · GND (DE7609378-5
  Portale Sicilia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Sicilia