Chiesa della Madonna dei Rimedi | |
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Il prospetto | |
Stato | Italia |
Regione | Sicilia |
Località | Palermo |
Coordinate | 38°06′35.1″N 13°21′00.2″E |
Religione | cattolica |
Arcidiocesi | Palermo |
Stile architettonico | barocco |
Inizio costruzione | 1610 |
Completamento | 1625 |
La chiesa della Madonna dei Rimedi è un santuario diocesano dell'arcidiocesi di Palermo e sede del convento dei Carmelitani Scalzi; l'edificio è un complesso religioso barocco di Palermo.[1][2] Si trova in piazza dell'Indipendenza.
Durante la campagna per la conquista normanna della Sicilia (1064-1072), l'accensione dei fuochi suggerito in sogno dalla Vergine, si è rivelato un ottimo "rimedio" per scacciare gli insetti fastidiosi che debilitano le truppe impegnate nelle azioni militari.[3] Conquistata l'isola, in segno di gratitudine, il Gran Conte Ruggero edifica la primitiva chiesa dedicandola a Santa Maria dei Rimedi.[3]
La struttura attuale nasce nel 1609, dopo l'arrivo di padre Domenico di Gesù e Maria a Palermo, chiamato dal viceré di Sicilia Juan Manuel Fernández Pacheco y Zúñiga, marchese di Vigliena, duca d'Escalona[3][4], e il 25 aprile dell'anno successivo viene consacrata dal cardinale Giannettino Doria.[5]
Nel 1611, per questioni logistiche e disegni tattico militari è decretata la soppressione del luogo di culto troppo prossimo a Palazzo Reale da parte del viceré Fernández Pacheco. Il viceré Pedro Téllez Girón, duca d'Ossuna, sogna l'intervento della Vergine contraria alla pianificazione, pertanto impedisce il trasferimento dell'istituzione e l'eventuale riconversione delle strutture.[6] La costruzione continuò con l'aiuto del Senato palermitano e fu completata nel 1625.
La chiesa, restaurata nel 1844, sarà chiusa nel 1866 con l'emanazione delle leggi eversive e la soppressione degli ordini religiosi. Con le nuove destinazioni d'uso tutti gli ambienti subirono spoliazioni, disassemblaggio di altari, arredi e decorazioni marmoree.
Grazie all'intervento del cardinale Ernesto Ruffini, arcivescovo di Palermo, la Curia rientra in possesso dell'edificio dal Ministero della Difesa, e il 15 ottobre 1949, festa di santa Teresa d'Avila, la chiesa fu riconsacrata.[7] Il 16 maggio 1953 la chiesa è dichiarata Santuario Mariano diocesano dedicata alla Madonna dei Rimedi.[8] Qui don Pino Puglisi fu ordinato presbitero il 2 luglio 1960 dal cardinale Ruffini.
Sulla parete sinistra del braccio destro del transetto è incastonata la sepoltura del cardinale Ernesto Ruffini.
Nel 1609 sorse, contestualmente alla chiesa, il convento dell'Ordine dei carmelitani scalzi sotto il titolo di «Santa Maria dei Rimedi», con dormitori e un oratorio, una delle prime istituzioni carmelitane del palermitano.[2] Nel 1860 la struttura fu requisita e adibita a caserma. Oggi è uno dei più importanti conventi dei carmelitani scalzi d'Italia[10], mentre l'oratorio è utilizzato dai soldati del distretto militare di Palermo.
I Carmelitani a Palermo:
Controllo di autorità | VIAF (EN) 5592151717067313900002 |
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