Una chiesa fortificata è una chiesa specificamente dedicata al culto religioso cristiano e alla difesa militare di una comunità. Nel Medioevo, le chiese dei paesi vicino alle frontiere più esposte alle invasioni adattarono la loro architettura ai bisogni di guerra. In alcune regioni dell'Europa, note per le loro frequenti guerre, la quantità di chiese fortificate presenti nel territorio è particolarmente elevato.
Le chiese spagnole sono state fortificate principalmente durante la Reconquista e la Prima guerra civile castigliana.
Le chiese fortificate sono numerose soprattutto nella regione storica della Grande Thiérache, che era situata al confine tra la Francia ed il Belgio, nella regione di Lorena, al confine con i paesi tedeschi, nella Charente Marittima, che ha conosciuto numerosi scontri con gli inglesi, e nelle regioni meridionali come la Dordogna[1]
Le chiese tedesche sono state fortificate principalmente durante la guerra dei trent'anni.
Nella Romania, le chiese fortificate sono particolarmente numerose nel sud-est della Transilvania, una regione costantemente minacciata dai turchi e dai tatari, dove oggi si trovano più di 150 edifici di questo genere, tra quali anche sette chiese registrate nella Lista del Patrimonio dell'Umanità.[2] Altre sono anche presenti nella regione di Hunedoara e nel nord della Moldavia (alcune chiese dipinte, registrate nella Lista del Patrimonio dell'Umanità per le pitture esterne, sono anche fortificate).
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