Classe Orfej
Il cacciatorpediniere Pobeditel
Descrizione generale
Tipocacciatorpediniere
Numero unità22
Utilizzatore principale Rossijskij Imperatorskij Flot
Raboče-Krest'janskij Krasnyj Flot
Altri utilizzatori Eesti merevägi
Marina de Guerra del Perú
CantiereMetallicheskiy, San Pietroburgo
Putilovskiy, San Pietroburgo
RussoBalt, Reval
Entrata in servizio1914 - 1917
Caratteristiche generali
Dislocamentostandard: 1.260 t
a pieno carico: 1.440 t
Lunghezza98 m
Larghezza9,34 m
Pescaggiom
Propulsionequattro caldaie a vapore Vulkan per due turbine AEG; 30.000 hp
Velocità35 nodi (64,82 km/h)
Equipaggio150
Armamento
Artiglieriaalla costruzione:
  • 2 cannoni da 101,6 mm
  • 2 mitragliatrici da 7,62 mm

dal 1916:

  • 4 cannoni da 101,6 mm
  • 1 cannone antiaereo da 40 mm
  • 2 mitragliatrici da 7,62 mm
Siluri12 (poi 9) tubi lancialisuri da 450 mm
Note
Dati riferiti alla capoclasse Orfej
dati tratti da[1]
voci di classi di cacciatorpediniere presenti su Wikipedia

La classe Orfej fu una classe di cacciatorpediniere della marina imperiale russa prima e della marina militare sovietica poi, composta da 22 unità entrate in servizio tra il 1914 e il 1917. Dopo aver prestato servizio nella prima guerra mondiale con la marina zarista, le unità sopravvissute ai convulsi eventi della guerra civile russa passarono alla marina sovietica e, benché ormai obsolete, parteciparono anche alla seconda guerra mondiale venendo poi radiate nei primi anni 1950; una unità (il Kapitan I ranga Mikluha-Maklay) fu acquisita dalla marina militare estone che poi la cedette alla marina militare peruviana, che la tenne in servizio fino al 1954.

Il progetto

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Il cacciatorpediniere Artem

Il progetto delle unità della classe Orfej, come tutte le prime classi di cacciatorpediniere sovietici, riprendeva quello del cacciatorpediniere Novik, prima unità di questo tipo a servire nella marina militare zarista. Le unità furono assemblate in tre cantieri distinti, Metallicheskiy e Putilovskiy di San Pietroburgo, RussoBalt di Reval, con alcune modifiche e differenze tra un'unità e l'altra (al punto che alcune fonti suddividono la classe Orfej in tre classi distinte); cosa frequente all'epoca, i cantieri russi ricevettero sostegno e aiuto da una ditta tedesca, la Blohm & Voss, durante la costruzione.

Gli Orfej erano unità piccole, 98 metri di lunghezza per 9,4 di larghezza, e abbastanza veloci (35 nodi di velocità massima possibile, anche se in condizioni normali non si superavano i 31,4 nodi) grazie al loro apparato propulsivo di origine tedesca (quattro caldaie a vapore Vulkan per due turbine AEG)[1]. Seguendo la concezione tedesca per unità di questo tipo, gli Orfej avevano un ridotto numero di pezzi di artiglieria, con solo due cannoni da 101,6 mm in impianti singoli a prua e a poppa e due mitragliatrici da 7,62 mm, ma un potente armamento silurante con dodici tubi lanciasiluri da 450 mm in quattro impianti tripli; a partire dal 1916, un impianto lanciasiluri fu eliminato per permettere l'incremento delle artiglierie imbarcate, portate a 4 cannoni da 101,6 mm, un cannone antiaereo da 40 mm e due mitragliatrici[1].

Unità

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Navi realizzate nei cantieri Putilovskiy:

Navi realizzate nei cantieri Metallicheskiy:

Navi realizzate nei cantieri RussoBalt:

Il cacciatorpediniere Samson, poi Stalin

Note

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  1. ^ a b c d Destroyer 'Orfey' (1913), su battleships.ru. URL consultato il 18 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2013).
  2. ^ (EN) Destroyer 'Leytenant Ilin' (1913), su battleships.ru. URL consultato il 30 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2013).
  3. ^ (EN) Destroyer 'Kapitan Izylmetev' (1913), su battleships.ru. URL consultato il 30 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2013).
  4. ^ (EN) Destroyer 'Kapitan Kononzotov' (1913), su battleships.ru. URL consultato il 30 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2013).
  5. ^ (EN) Destroyer Kapitan 1 ranga Mikluha-Maklay (1914), su battleships.ru. URL consultato il 30 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2013).
  6. ^ (EN) Destroyer 'Kapitan Kern' (1913), su battleships.ru. URL consultato il 30 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2013).
  7. ^ (EN) Destroyer 'Kapitan Kroun' (1914), su battleships.ru. URL consultato il 30 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2013).
  8. ^ (EN) Destroyer 'Leytenant Dubasov' (1913), su battleships.ru. URL consultato il 30 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2013).
  9. ^ (EN) Destroyer 'Azard' (1915), su battleships.ru. URL consultato il 30 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2013).
  10. ^ (EN) Destroyer 'Desna' (1914), su battleships.ru. URL consultato il 18 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2013).
  11. ^ (EN) Destroyer 'Grom' (1913), su battleships.ru. URL consultato il 30 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2013).
  12. ^ (EN) Destroyer 'Letun' (1914), su battleships.ru. URL consultato il 30 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2013).
  13. ^ (EN) Destroyer 'Pobeditel' (1913), su battleships.ru. URL consultato il 30 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2013).
  14. ^ (EN) Destroyer 'Samson' (1915), su battleships.ru. URL consultato il 30 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2013).
  15. ^ (EN) Destroyer 'Zabiyaka' (1913), su battleships.ru. URL consultato il 30 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2013).
  16. ^ (EN) Destroyer 'Gavriil' (1913), su battleships.ru. URL consultato il 30 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2013).
  17. ^ (EN) Destroyer 'Konstantin' (1913), su battleships.ru. URL consultato il 30 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2013).
  18. ^ (EN) Destroyer 'Svoboda' (1913), su battleships.ru. URL consultato il 30 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2013).
  19. ^ (EN) Destroyer 'Mihail' (1913), su battleships.ru. URL consultato il 30 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2013).
  20. ^ (EN) Destroyer 'Mechislav' (1915), su battleships.ru. URL consultato il 30 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2013).
  21. ^ (EN) Destroyer 'Sokol' (1915), su battleships.ru. URL consultato il 30 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2013).

Bibliografia

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Altri progetti

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