Colin Powell | |
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65º Segretario di Stato degli Stati Uniti | |
Durata mandato | 20 gennaio 2001 – 26 gennaio 2005 |
Presidente | George W. Bush |
Predecessore | Madeleine Albright |
Successore | Condoleezza Rice |
16º Consigliere per la sicurezza nazionale | |
Durata mandato | 23 novembre 1987 – 20 gennaio 1989 |
Presidente | Ronald Reagan |
Predecessore | Frank Carlucci |
Successore | Brent Scowcroft |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente (fino al 1995; 2021) Repubblicano (1995-2021) |
Titolo di studio | baccellierato in scienze e Master in Business Administration |
Università | City College di New York George Washington University |
Firma |
Colin Powell | |
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Nascita | New York, 5 aprile 1937 |
Morte | Bethesda, 18 ottobre 2021 |
Luogo di sepoltura | Cimitero nazionale di Arlington |
Religione | Episcopale |
Dati militari | |
Paese servito | Stati Uniti d'America |
Forza armata | United States Army |
Anni di servizio | 1958–1993 |
Grado | Generale |
Guerre | Guerra del Vietnam Invasione statunitense di Panama Guerra del Golfo |
Comandante di | Capo dello stato maggiore congiunto V Corps United States Army Forces Command |
Studi militari | Reserve Officers' Training Corps |
Altre cariche | Politico |
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Colin Luther Powell (New York, 5 aprile 1937 – Bethesda, 18 ottobre 2021) è stato un generale e politico statunitense.
Capo dello stato maggiore congiunto delle forze armate statunitensi dal 1989 al 1993, è stato il 65º Segretario di Stato degli Stati Uniti sotto il Presidente George W. Bush (2001-2005), e l'ideatore dell'omonima dottrina.
Nacque da genitori giamaicani immigrati negli USA. Si laureò dapprima al City College di New York, e successivamente conseguì un master in Business Administration alla George Washington University.
Si arruolò nell'esercito, e dal 1962, con il grado di capitano prestò servizio in Vietnam nella 3ª Divisione di fanteria. A capo di un'unità dell'esercito sudvietnamita, cercò di tagliare la guerriglia del Fronte di Liberazione Nazionale del Vietnam dalle sue basi sociali bruciando villaggi nella valle di A Shau. Questa strategia fu criticata come crudele e controproducente da altri consiglieri americani, ma lui la giustificò nelle sue memorie pubblicate nel 1995.[2]
Nel 1968, dopo il Massacro di My Lai, venne incaricato delle investigazioni sull'accaduto. Powell scrisse che le relazioni tra soldati americani e civili vietnamiti erano eccellenti, anche se la strage costò la vita a 347 civili vietnamiti. Nel 1970 fu promosso tenente colonnello.
Il suo ingresso in un incarico governativo avvenne nel 1972 come assistente del sottosegretario Frank Carlucci. Dal 1976 al 1977 comandò la 2ª Brigata della 101st Airborne Division. Nel 1979 fu promosso brigadier generale. Quindi dal 1981 prestò servizio come aiutante di campo del Segretario della difesa Caspar Weinberger sotto la presidenza di Ronald Reagan, che assisté durante l'invasione di Grenada del 1983. Nel 1986 Powell assunse il comando del V Corpo a Francoforte, in Germania. Promosso tenente generale, l'anno successivo, ha servito come vice consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, con Frank Carlucci.
Dal 23 novembre 1987 al 20 gennaio 1989, ricoprì l'incarico di consigliere per la sicurezza nazionale sotto la presidenza Reagan.
La sua ultima assegnazione militare avvenne dal 1º ottobre 1989 al 30 settembre 1993 come XII capo dello stato maggiore congiunto, nominato dal presidente George Bush, la più alta posizione militare nel reparto di difesa statunitense: all'età di 52 anni, diventò l'ufficiale più giovane che abbia mai avuto questo incarico[3]. Durante questo periodo ha "gestito" 28 crisi, compresa l'invasione statunitense di Panama nel 1989 per "rimuovere" il generale Manuel Noriega e l'Operazione Desert Storm nella guerra del Golfo del 1991[4].
Nel 1993 si ritirò dalla vita militare, dedicandosi soprattutto all'attività politica e alla cura di varie organizzazioni no profit. Nel 1995, Nonostante non sia stato in corsa, Powell vinse le primarie repubblicane del New Hampshire per la vicepresidenza degli Stati Uniti del 1996. Nel 1997, Powell ha fondato America's Promise con l'obiettivo di aiutare i bambini di tutti i settori socioeconomici. Powell ha sostenuto Bush per la presidenza e ha parlato a suo favore alla Convention nazionale repubblicana del 2000.
Dal 2001 al 2005, ricoprì la carica di Segretario di Stato degli Stati Uniti durante la presidenza di George W. Bush. Il suo più celebre discorso fu quello tenuto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il 5 febbraio 2003 a New York, durante il quale, agitando una fialetta contenente della polvere bianca (antrace), denunciò l'Iraq come produttore di armi di distruzione di massa. Un mese dopo l'Iraq fu invaso: successivamente le affermazioni di Powell risultarono completamente false, come dovette ammettere lui stesso[5].
Pur dichiarandosi repubblicano, ed essendo registrato come tale, sia nelle elezioni presidenziali del 2008 che in quelle del 2012 dichiarò pubblicamente il proprio sostegno in favore del candidato democratico Barack Obama,[6][7] attirandosi così le critiche di diversi esponenti repubblicani. Inoltre dichiarò pubblicamente di aver votato il candidato democratico Hillary Clinton alle presidenziali 2016, insieme all'ex presidente Bush; nel giugno 2020 dichiarò di aver intenzione di votare per Joe Biden alle presidenziali 2020.
Powell, che era in cura per mieloma multiplo e Malattia di Parkinson, è morto il 18 ottobre 2021, all'età di 84 anni, a causa di complicazioni dovute alla COVID-19 presso il Walter Reed National Military Medical Center di Bethesda, nel Maryland. Nonostante fosse stato vaccinato contro la malattia, il mieloma aveva compromesso il suo sistema immunitario.[8]
Al servizio funebre, tenutosi il 5 novembre presso la cattedrale nazionale di Washington, erano presenti il Presidente Joe Biden e gli ex presidenti Barack Obama e George W. Bush, insieme alla First Lady Jill Biden e alle ex first lady Michelle Obama, Laura Bush e Hillary Clinton (in rappresentanza anche di suo marito, l'ex presidente Bill Clinton, che ha deciso di non partecipare dopo il trattamento per la sepsi) così come molti altri dignitari. Il giorno successivo, in seguito ad un funerale militare, è stato sepolto presso il cimitero nazionale di Arlington.