Colpo di Stato in Argentina del 1976 parte della guerra fredda | |
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il generale Jorge Rafael Videla giura come presidente dell'Argentina dopo il successo del colpo di Stato del 24 marzo 1976 | |
Data | 24 marzo 1976 |
Luogo | Argentina |
Causa | Instabilità in Argentina. |
Esito | Rovesciamento del governo di Isabel Martínez de Perón, il generale Jorge Rafael Videla diventa presidente dell'Argentina |
Schieramenti | |
Comandanti | |
"fonti nel corpo del testo" | |
Voci di colpi di Stato presenti su Wikipedia | |
Il colpo di Stato in Argentina del 1976 fu un golpe militare messo in atto in Argentina la notte del 24 marzo 1976 dalle forze armate argentine, con il supporto esterno degli USA, che destituì la presidente Isabel Martínez de Perón.
Venne quindi instaurata una dittatura militare, denominata Processo di riorganizzazione nazionale che, durante i 7 anni della sua esistenza, fu guidata da sei diversi presidenti militari, fino al 30 ottobre 1983, quando, con nuove elezioni, venne ripristinata la democrazia.[1]
Con il golpe Jorge Rafael Videla divenne presidente della Repubblica; a lui seguirono poi Roberto Eduardo Viola (come presidente a vita), Carlos Alberto Lacoste (come presidente ad interim), Leopoldo Galtieri, Alfredo Oscar Saint-Jean (anche lui come presidente ad interim) ed, infine, Reynaldo Bignone.[2]
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh2001003443 · J9U (EN, HE) 987007534927805171 |
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