Il Consiglio Nazionale Forense (CNF) è l'organismo di rappresentanza istituzionale dell'avvocatura italiana e, sotto quel profilo, rappresenta l'intera classe forense.

È stato istituito con R.D.L. 27 novembre 1933, n. 1578 e dal R.D. 22 gennaio 1934, n. 37. La disciplina ha subito modificazioni dalla legge 31 dicembre 2012 n. 247. Ha sede a Roma presso il Ministero della giustizia.

Caratteristiche e struttura

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È l'istituzione apicale del sistema ordinistico forense ed è composto da membri eletti su base distrettuale, con mandato quadriennale. I componenti sono trentatré, e non possono essere eletti consecutivamente più di due volte nel rispetto dell'equilibrio tra i generi.

È composto da avvocati iscritti all'albo speciale per il patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori. Il meccanismo di elezione dei componenti del Cnf è basato sull'elezione da parte dei componenti dei vari Consigli dell'ordine, riuniti su base distrettuale, a loro volta eletti dagli iscritti all'albo, e integra un sistema elettorale che dovrebbe risultare idoneo a selezionare candidati di profilo, tale da non dare adito a dubbi circa la possibilità di condizionamenti e interferenze nell'esercizio delle funzioni. Al suo interno il Consiglio elegge il Presidente, due Vice Presidenti, il Segretario ed il Tesoriere. Il Consiglio uscente resta in carica per il disbrigo degli affari correnti fino all'insediamento del Consiglio neoeletto.

Funzioni

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Fondazioni

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Ha istituito negli anni alcune fondazioni, in particolare:

Rappresentanza internazionale

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Il Consiglio Nazionale Forense partecipa alla composizione ed ai lavori delle istituzioni dell'avvocatura internazionale, essendo membro della FBE (Federazione degli Ordini Forensi Europei - Consiglio d'Europa) e del Consiglio degli Ordini Forensi d'Europa (CCBE).

Presidenti

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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