Dante Marmone (Bari, 21 ottobre 1951) è un attore, commediografo, regista teatrale e musicista italiano.
Sin da ragazzino ha varie esperienze di palcoscenico di canto e recitazione. A vent’anni, entra a far parte di una compagnia teatrale semi professionale e due anni dopo, con altri artisti, fonda la compagnia teatrale Anonima G.R. (Gruppo Ricerche) Con questa Compagnia ha la possibilità di sviluppare la sua indole creativa come attore, autore e compositore. Crea testi comico-satirici, con personaggi molto marcati. Dal 1975 inizia le prime sperimentazioni di teatro di strada, con performance nelle piazzette e per le vie del centro storico di Bari (Bari vecchia). Negli anni seguenti il teatro di strada sarà una componente stabile della sua attività, con progetti mirati alla valorizzazione dei Centri storici, utilizzando antichi palazzi, masserie e castelli come scenografie e ambienti teatrali. Dalla seconda metà degli anni settanta rappresenta in giro per l’Italia i suoi spettacoli, avendo come punto di riferimento Roma e il teatro Alberico, all’epoca spazio di punta del teatro di sperimentazione e ricerca. La critica definirà la sua teatralità “teatro popolare metropolitano”. Nei primi anni ottanta incontra il regista Nanni Loy, con il quale stringerà uno stretto rapporto professionale e umano che porterà il regista a cimentarsi per la prima volta in una regia teatrale, con l’allestimento di uno spettacolo tratto da un suo stesso film, "Cafè express", nel quale, Dante Marmone, sarà impegnato sia nella riscrittura teatrale del testo che come coprotagonista. Sulla scia del successo di questa produzione, viene realizzato un secondo spettacolo con la regia di Loy, dal titolo: "L'Osso Sacro", ambientato in un medio evo immaginario. È lo stesso Loy che offre a Marmone la prima occasione per cimentarsi come attore cinematografico, nel film “Scugnizzi”. Dopo questa prima esperienza seguirà una lunga serie di film in alcuni dei quali avrà ruoli da protagonista e coprotagonista, come nel film “La Capagira”, del regista Alessandro Piva, “Focaccia Bleus” con la regia di Nico Cirasola, “Ameluk”, con la regia di Mimmo Mancini. Nel 1990 inaugura il teatro “Dell’Anonima” a Bari, uno spazio che gestirà per circa 25 anni con il ruolo di Direttore artistico. Con il teatro Dell'Anonima ha la possibilità di rappresentare tutti gli spettacoli che scrive, tanto che per la sua intensa attività di autore, diviene Socio della SIAE. Oltre che per il teatro scrive anche Sit-com per la emittente televisiva Tele Norba, tra le quali “Aldilà”, ambientata appunto nell’Aldilà e “Catene”, che parla della piccola criminalità popolare. Il giornalista Aldo Grasso sul Magazine “7” del Corriere della Sera definirà “Catene”: “la vera fiction all’italiana”. A tutt’oggi, Marmone, ha scritto, oltre che interpretato come attore, circa trenta spettacoli, dei quali solo cinque appartengono al repertorio di teatro classico. Attore soprattutto comico ma anche drammatico in vari film e spettacoli teatrali tra i quali: “I Karamazov”, nel 2017, nel personaggio di Dimitrij, debuttato al teatro Petruzzelli di Bari. Sotto l’aspetto musicale è autore di colonne sonore di diversi spettacoli e negli anni ha realizzato LP e CD, l’ultimo dei quali, dal titolo “La luna all’ammerse” (la luna storta). Nel 2013 ha pubblicato, con la casa editrice Caratteri mobili, il suo primo racconto: “La Stirpe stravagante”, una ricostruzione fantastica delle origini del popolo pugliese a partire dal neolitico. In seguito il racconto sarà pubblicato a puntate giornaliere sulla Gazzetta del Mezzogiorno e successivamente sarà ripubblicato dalla casa editrice, Radici Future. A seguire, sempre la Gazzetta del Mezzogiorno pubblica a puntate un altro suo racconto dal titolo: “Dulcis in fundo”. L’ultimo testo teatrale, scritto con Tiziana Schiavarelli, compagna di vita e di lavoro, dal titolo “Giocattoli”, ha debuttato nel 2021. A febbraio del 2024 ha pubblicato con le Edizioni radici Future: "Apluvia", un percorso alla ricerca dell'acqua in Puglia, terra a rischio desertificazione.
"Apluvia" Percorsi dell'acqua in Puglia. Radici Future Edizioni 2024
