Il De clementia è un trattato (speculum principis) di Seneca scritto fra il 55 e il 56 d.C.. Esso, insieme alle Naturales quaestiones e al De beneficiis, fa parte dei tre trattati dell'autore.[1] L'opera si compone di due libri ed appartiene al genere letterario degli specula principis, in essa infatti Seneca esplora il rapporto tra filosofia e politica individuando la qualità più importante che dovrebbe avere un sovrano, ovvero la clemenza. Lo scritto è dedicato al giovane Nerone del quale Seneca era divenuto precettore, insieme al prefetto del pretorio Afranio Burro, per volere della madre Agrippina minore.[2] Con tale scritto Seneca spera di educare al meglio il giovane imperatore elogiando lo stesso con le qualità che vorrebbe che Nerone avesse.
- ^ O.Bellavita, M.Gori, L.Lehnus, Thesaurus Latinitatis-vol.2, Principato, Milano, 2011, pag. 75
- ^ O.Bellavita, M.Gori, L.Lehnus, Thesaurus Latinitatis-vol.2, Principato, Milano, 2011, pag. 69