Delegazione di Benevento ex delegazione apostolica | |
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Delegazione apostolica di Benevento | |
La Villa dei Papi a Benevento, voluta da Benedetto XIII (1696) | |
Localizzazione | |
Stato | Stato Pontificio |
Amministrazione | |
Capoluogo | Benevento |
Data di istituzione | 6 luglio 1816 (Riforma amministrativa di Pio VII) da Principato di Benevento |
Data di soppressione | 25 ottobre 1860 (Annessione al Regno d'Italia) in Provincia di Benevento |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 41°08′N 14°47′E |
Abitanti | |
Governi | Un distretto Un governo |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
La delegazione apostolica di Benevento fu una suddivisione amministrativa dello Stato della Chiesa, istituita nel 1816 da papa Pio VII. Derivava dal principato di Benevento e costituiva un'exclave pontificia in territorio Borbonico (provincia di Principato Ultra). Era formata dai comuni di Benevento, Bagnara[1], Montorsi[1], Perrillo[1] (con Maccoli[1]), Sant'Angelo a Cupolo (con Motta, Panelli e Sciarra), San Leucio (con Maccabei) e San Marco ai Monti[1]. Nel complesso era un territorio di circa 151 km quadrati.
Era una delegazione di 3ª classe. In seguito alla riforma amministrativa di Pio IX il 22 novembre 1850 confluì nella Legazione di Marittima e Campagna (IV Legazione). Dopo l'Unità d'Italia divenne il nucleo centrale della nuova provincia di Benevento.