Democrazia Solidale | |
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Presidente | Mario Giro[1] |
Segretario | Paolo Ciani[2][3] |
Stato | Italia |
Sede | Via Panfilo Castaldi, 9 Roma |
Abbreviazione | DemoS |
Fondazione | 4 luglio 2014 (associazione)[4] 6 ottobre 2018 (partito)[5][6] |
Derivato da | Popolari per l'Italia |
Ideologia | Cristianesimo sociale[senza fonte] |
Collocazione | Centro-sinistra[7] |
Coalizione | Italia Democratica e Progressista (2022)
in precedenza: |
Partito europeo | nessuno |
Gruppo parl. europeo | Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici |
Seggi Camera | 1 / 400 [8]
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Seggi Senato | 0 / 200
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Seggi Europarlamento | 1 / 76 [9]
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Seggi Consigli regionali | 2 / 896 [10]
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Sito web | www.democraziasolidale.it |
Democrazia Solidale (DemoS) è un partito politico italiano[11].
Costituita come semplice "Associazione" nel 2014, in seguito alla scissione della fazione di sinistra dei Popolari per l'Italia, a Democrazia Solidale aderiscono, tra gli altri, Lorenzo Dellai, Andrea Olivero (Viceministro delle politiche agricole nel Governo Renzi), Mario Marazziti, Mario Giro (sottosegretario agli affari esteri) e Lucio Romano. Democrazia Solidale, a differenza dei Popolari per l'Italia, afferma la sua alleanza strategica con il Partito Democratico di Matteo Renzi[4]. All'inizio, il partito contava nove deputati, un senatore, un vice ministro e un sottosegretario. Alla base del partito vi è la decisione del PpI di abbandonare la maggioranza a sostegno del Governo Renzi.[12][13]
Nel gennaio 2016 il gruppo parlamentare della Camera "Per l'Italia" (di cui erano membri i deputati di Democrazia Solidale) muta ufficialmente nome in Democrazia Solidale - Centro Democratico.
In occasione delle elezioni politiche del 2018, alcuni aderenti a DemoS (Lorenzo Dellai, Andrea Olivero, Milena Santerini) parteciparono individualmente[14] alla lista Civica Popolare di Beatrice Lorenzin[15], aderente alla coalizione di centro-sinistra. La lista ottenne lo 0,5% non eleggendo parlamentari per la quota proporzionale. Alle elezioni regionali del Lazio del marzo 2018 Paolo Ciani è eletto consigliere regionale nella coalizione di centro-sinistra a sostegno di Zingaretti[16][17] divenendo capogruppo di "Centro Solidale - DemoS"[18].
Il 6 ottobre 2018, nel corso di una manifestazione a Roma nella quale sono intervenuti Paolo Gentiloni, Andrea Riccardi, Mario Giro e lo stesso Paolo Ciani, DemoS dà avvio ad un nuovo percorso politico costituendosi come partito[5][6].
Democrazia Solidale ha presentato proprie liste alle elezioni Regionali del maggio 2019 in Piemonte[19], ed in diversi comuni d’Italia[20][21][22] e vari candidati alle elezioni europee del 26 maggio 2019[23].
Alle elezioni europee del 2019 il partito riesce a far eleggere Pietro Bartolo[24][25][26] tra le file della lista unitaria di centro-sinistra PD - Siamo Europei. Alle regionali in Umbria del 2019 insieme al PSI presenta la lista Bianconi per l'Umbria a sostegno del candidato del centro-sinistra Vincenzo Bianconi che perderà contro la candidata del centro-destra; la lista raccoglie il 4,03% e viene eletto consigliere regionale Andrea Fora, ex presidente di confcooperative e inizialmente proposto come candidato governatore.
Nel corso del elezioni regionali 2020 Demos, in Liguria si accorda con Europa Verde e Centro Democratico per presentare una lista comune a sostegno di Ferruccio Sansa[27]. Nel corso delle medesime elezioni, nelle Marche[28], a sostegno di Maurizio Mangialardi, presenta una lista insieme a Italia Viva, PSI e Civici Marche. In Campania[29], a sostegno di Vincenzo De Luca, DemoS si presenta ancora con Europa Verde.[30][31] Per quanto riguarda le elezioni amministrative comunali 2020 DemoS si è presentata in vari comuni[32] con proprie liste[33] (a Moncalieri a sostegno di Paolo Montagna[34], eletto sindaco; ad Albano a sostegno di Massimiliano Borelli, eletto sindaco; a Veneria[35][36] a sostegno di Rossana Schillaci; a Fermo a sostegno di Paolo Calcinaro; a San Giorgio A Cremano[37], a sostegno di Giorgio Zinno; a Macerata[38] a sostegno di Narciso Ricotta; a Quartu Sant'Elena[39] a sostegno di Graziano Milia) eleggendo a Corato il primo sindaco di DemoS, Corrado De Benedittis[40][41].
Nel mese di settembre 2020, il Segretario di Demos, Paolo Ciani, ha annunciato la sua candidatura alle primarie per le elezioni amministrative comunali di Roma 2021 nella coalizione di centro-sinistra. Dopo essere arrivato terzo, Ciani e DemoS sosterranno Roberto Gualtieri alle comunali dell’ottobre 2021.[42]
Democrazia Solidale ha partecipato alle elezioni amministrative 2021 in diversi comuni del territorio nazionale. A Roma, il segretario nazionale Paolo Ciani è stato eletto consigliere comunale[43] e nominato Vice presidente della Commissione VII - Patrimonio e Politiche abitative[44]; è anche membro Commissione V Politiche sociali e salute e XII Turismo, Moda e Relazioni Internazionali[45]. Sempre a Roma Barbara Funari, coordinatrice romana di Demos, è stata nominata Assessora alle Politiche sociali e alla salute[46]. Democrazia Solidale ha presentato candidati in tutti i municipi della Capitale, eleggendo due consiglieri: Antonella Pollicita, nel I municipio e Mirella Arcamone, nel X municipio (lista Demos – Laboratorio Civico X). Sempre nel X municipio di Roma Denise Lancia è stata nominata Assessora alle Politiche sociali.
Nella stessa tornata di elezioni amministrative, vari esponenti di Demos sono stati eletti consiglieri comunali all'interno di Liste Civiche a Torino,[47][48] Milano,[49] Novara"[50] e Genova.
A fine luglio 2022, viene annunciato che Democrazia Solidale parteciperà alle elezioni politiche previste a settembre dello stesso anno in una lista unitaria — insieme ad altre forze politiche europeiste di ispirazione socialdemocratica e progressista (PD, Art.1 e PSI)[51] — denominata «Italia Democratica e Progressista»[52].
Alle regionali nel Lazio del febbraio del 2023 DemoS presenta una propria lista a sostegno del candidato del centro-sinistra Alessio D’Amato ma con l’1,19% non riesce ad eleggere consiglieri.
Alle amministrative di maggio presenta una propria lista a Ragusa che arriva al 6% mentre nel resto d’Italia si presenta in alcune liste civiche come a Pisa.
Nel giugno del 2023 il segretario Paolo Ciani viene scelto come vice capogruppo alla Camera del gruppo Partito Democratico-Italia Democratica e Progressista al posto di Piero De Luca.[53]
In vista delle elezioni regionali in Sardegna del 25 febbraio 2024, Demos, dopo aver perso la consigliere Laura Caddeo e guadagnato Daniele Cocco di Sinistra Sarda poco prima della presentazione delle liste, sostiene Alessandra Todde con una propria lista ottenendo lo 0,68%.
In occasione delle regionali in Abruzzo del 10 marzo DemoS presenta una lista con Alleanza Verdi e Sinistra a sostegno di Luciano D'Amico e con il 3,57% dei voti viene eletto un consigliere in quota Europa Verde.[54]
Elezione | Voti | % | Seggi | |
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Politiche 2018 | Camera | in Civica Popolare | 0 / 630
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Senato | 0 / 315
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Europee 2019 | in PD-SE | 1 / 76
| ||
Politiche 2022 | Camera | in PD-IDP | 1 / 400
| |
Senato | 0 / 200
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