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In Italia esiste una vasta gamma di dolci di Carnevale[1] preparati artigianalmente e in casa, che accompagnano le sfilate di carri e di maschere nei giorni che precedono il Mercoledì delle Ceneri, con una piccola diversificazione secondo i luoghi, dei dolci tipici e dei nomi a loro attribuiti.
Mantovane di Cossato prodotto a Cossato (Biella) in Piemonte. Sono dolciumi semisferici di pasta sfoglia, ripieni di una soffice farcita di mandorle e di marmellata. Si utilizzano ingredienti come farina di frumento, burro, uova, zucchero, mandorle dolci e amare, marmellata di agrumi, uva sultanina e sale. La forma ricorda le tende mantovane, da cui il nome
Piadina della Madonna del Fuoco, dolce tipico di Forlì: l'abbinamento col carnevale nasce dal fatto che la ricorrenza della Madonna del Fuoco, patrona di Forlì, cade il 4 febbraio e quindi sempre prima dell'inizio del carnevale.
zeppole, diffuse in varie regioni d'Italia (in altre regioni questi dolci vengono però preparati per la festa di San Giuseppe).
Pasta tagliata a nastri e fritta:
crostoli, diffusi in tutta Italia con nomi vari nelle varie regioni, tra cui: chiacchiere, cenci, frappe, sfrappe, sfrappole, manzole, bugie, galani, intrigoni, lattughe, maraviglias, fiocchi, fiocchetti[2]