Domingo Perurena Telletxea | ||
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Nazionalità | Spagna | |
Ciclismo | ||
Specialità | Strada | |
Termine carriera | 1979 - ciclista 1997 - direttore sportivo |
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Carriera | ||
Squadre di club | ||
1966-1969 | Fagor | |
1970 | Fagor-Mercier | |
1971-1978 | KAS | |
1979 | Teka | |
Nazionale | ||
1966-1978 | Spagna | |
Carriera da allenatore | ||
1980-1982 | Teka | |
1984-1985 | Orbea | |
1985-1986 | Seat-Orbea | |
1987-1989 | Caja Rural | |
1989 | Paternina | |
1990 | Orbea | |
1990 | Artiach | |
1991 | Paternina | |
1992-1993 | Festina | |
1994-1997 | Euskadi | |
Palmarès | ||
Mondiali | ||
Argento | Lasarte-Oria 1965 | Cronosquadre |
Domingo Perurena Telletxea, detto Txomin (Oiartzun, 15 dicembre 1943 – San Sebastián, 8 giugno 2023), è stato un ciclista su strada spagnolo di origine basca,[1] professionista dal 1966 al 1979. Era un ciclista completo, con le caratteristiche tipiche di un passista-scalatore[2] ma dotato anche di un buon spunto in volata. In carriera vinse 158 corse (secondo spagnolo per vittorie dopo Miguel Poblet), tra cui dodici tappe alla Vuelta a España e due al Giro d'Italia.[3]
Basco gipuzkoano, nel 1965 vinse la medaglia d'argento iridata nella cronometro a squadre dilettanti ai mondiali di Lasarte-Oria; passò professionista nel 1966 con la Fagor, e dal 1971 al 1978 vestì la divisa della celebre formazione KAS. Durante la carriera tra i pro, lunga quattordici anni, risultò uno dei migliori ciclisti del suo paese: in patria vinse numerose corse in linea (sei volte il Circuito de Pascuas a Pamplona)[2] e decine di frazioni nelle brevi corse a tappe. Partecipò peraltro a quattordici edizioni consecutive della Vuelta a España, aggiudicandosi in totale dodici tappe e per due volte la classifica a punti, e vestendo per 29 volte la maglia oro di leader;[4] come miglior piazzamento finale ottenne il secondo posto, nel 1975, battuto da Agustín Tamames per soli 14 secondi.[5] Si laureò anche campione nazionale su strada nel 1973 e nel 1975 e campione nazionale in salita – la prova riservata agli scalatori – sempre nel 1975.
Si mise in mostra anche fuori dai confini nazionali vincendo la classifica scalatori del Tour de France 1974, due tappe al Giro d'Italia (una nel 1971 a Orvieto e una nel 1975 a Padula) oltre alla Classifica dei traguardi tricolore nel 1973, una frazione al Tour de Suisse 1973 e una al Giro dei Paesi Bassi 1975.[2] Vestì la divisa della Nazionale spagnola in dodici edizioni dei Campionati del mondo su strada: fu ottavo nel 1974 a Montréal e quinto tre anni dopo a San Cristóbal, risultando in entrambe le occasioni il migliore della sua squadra.
Si ritirò al termine della stagione 1979, corsa tra le file della Teka, e già a partire dall'annata seguente ricoprì incarichi tecnici nella medesima formazione (sotto la sua guida Marino Lejarreta vinse la Vuelta 1982). Nel 1984 entrò nello staff della Orbea rimanendovi, attraverso vari cambi di denominazione, fino al 1991, e a seguire collaborò con il team franco-spagnolo Festina-Lotus. Nel 1994, infine, diede vita, grazie al patrocinio della Fundación Ciclista de Euskadi, alla formazione professionistica basca Euskadi, divenuta poi Euskaltel-Euskadi.