Donato Menichella

Governatore della Banca d'Italia
Durata mandato1948 –
1960
PredecessoreLuigi Einaudi
SuccessoreGuido Carli

Direttore generale della Banca d'Italia
Durata mandato1946 –
1948
PredecessoreNiccolò Introna
SuccessoreParide Formentini

Donato Menichella (Biccari, 23 gennaio 1896Roma, 23 luglio 1984) è stato un economista e dirigente d'azienda italiano. Fu direttore generale dell'IRI e governatore della Banca d'Italia.

Biografia

Nasce il 23 gennaio 1896 a Biccari (Foggia). Inizia i suoi studi secondari medi al Collegio Ruggero Bonghi di Lucera, consegue nel 1913 il diploma di ragioniere presso Istituto Pietro Giannone di Foggia e nel 1920, dopo aver preso parte alla prima guerra mondiale, ufficiale di artiglieria in Albania, si laurea in Scienze sociali presso l'Istituto Cesare Alfieri di Firenze. Il 22 maggio del 1922 sposa Anita Moffa da cui avrà tre figli Vincenzo, Franco ed Irene. Il padre Vincenzo era un proprietario terriero che fece studiare tutti e quattro i figli: Annina, Donato, Eugenio e Rosa. I suoi antenati, appartenenti all'antica famiglia Iosa, erano banchieri.

Dopo un breve periodo alle dipendenze dell'Istituto Nazionale per i cambi con l'estero (INCE), entra nel 1921 in Banca d'Italia dove, nel 1923, si occupa della liquidazione della Banca Italiana di Sconto (BIS). Dal 1924 lavora per la Banca Nazionale di Credito (BNC) e nel 1931, dopo la fusione tra BNC e Credito Italiano (Credit), segue gli affari industriali della nuova BNC e dirige la Società Finanziaria Italiana (SFI), che aveva rilevato le partecipazioni industriali di Credit.

Alberto Beneduce: chiamò Menichella all'IRI

Nel 1933 viene chiamato all'Istituto per la Ricostruzione Industriale (IRI) dal presidente Alberto Beneduce e posto a capo della Sezione Smobilizzi Industriali. È il principale e più fidato collaboratore di Beneduce, prendendo di fatto il posto di quest'ultimo quando, nel 1936 a causa di problemi di salute, il presidente dell'IRI sarà costretto a ritirarsi. All'IRI il suo lavoro è decisivo per il salvataggio dell'economia italiana di quegli anni. Dal 1934 al 1944 è stato direttore generale dell'IRI e dà un contributo sostanziale alla preparazione della Legge bancaria del 1936, ribattezzata "riforma Menichella" e imperniata sul principio della separazione tra banca e impresa.

Nel 1946, su indicazione di Luigi Einaudi, Menichella assume l'incarico di Direttore generale della Banca d'Italia e nel 1947 (con la nomina di Einaudi a ministro del Bilancio nel quarto governo De Gasperi), le funzioni di Governatore della Banca d'Italia, al vertice della quale è nominato nel 1948. Nel 1947 accompagna De Gasperi negli Stati Uniti, da dove tornarono con il prestito da 100 milioni di dollari necessario alla ricostruzione italiana.

Nel dicembre 1946 è tra i fondatori dell'Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno (SVIMEZ), che elabora l'idea di un "nuovo meridionalismo", fondato sull'intervento straordinario nel Mezzogiorno. Alla scadenza del Piano Marshall, e sull'esempio dell'americana Tennessee Valley Authority, Menichella suggerisce il progetto della Cassa per il Mezzogiorno (1950), intesa come agenzia temporanea destinataria delle disponibilità della Banca Mondiale a finanziare con prestiti in dollari programmi di investimenti nelle aree depresse del mondo.

Nel 1960, dopo aver contribuito al raggiungimento di prestigiosi traguardi economici internazionali (parità della lira secondo le disposizioni del Fondo Monetario Internazionale, Oscar del Financial Times per la migliore valuta alla lira e Oscar come migliore governatore centrale), si dimette dall'incarico di Governatore della Banca d'Italia. Riceverà il titolo di Governatore onorario dell'Istituto di emissione, dignità che in seguito sarà conferita ai governatori uscenti Paolo Baffi, Carlo Azeglio Ciampi e Mario Draghi.[1]

Ultimo rappresentante di un'intera epoca della finanza e dell'amministrazione pubblica italiana, muore a Roma il 23 luglio 1984. Quattro giorni dopo di lui muore la moglie Anita.

A lui, nel 1986, la Banca d'Italia intitola una prestigiosa borsa di studio e, nel 1999, il centro operativo di Vermicino, nel comune di Frascati (RM).

Testimonianze

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Predecessore Governatore della Banca d'Italia Successore Luigi Einaudi 7 agosto 1948 - 17 agosto 1960 Guido Carli
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