Famiglia delle endoteline
Identificatori
SimboloEndoteline
PfamPF00322
InterProIPR001928
PROSITEPDOC00243
SCOP1edp
OPM family156
OPM protein3cmh
Endotelina 1
Gene
HUGOEDN1
Entrez1906
LocusChr. 6 p23-p24
Proteina
OMIM131240
UniProtP05305
Endotelina 2
Gene
HUGOEDN2
Entrez1907
LocusChr. 1 p34
Proteina
OMIM131241
UniProtP20800
Endotelina 3
Gene
HUGOEDN3
LocusChr. 20 q13.2-q13.3
Proteina
OMIM131242
UniProtP14138

Le endoteline sono una classe di proteine che costringono i vasi sanguigni provocando un aumento della pressione arteriosa. Il loro effetto è normalmente mantenuto bilanciato da altri meccanismi, ma quando sono sovraespresse possono contribuire all'ipertensione e aumentare il rischio di eventi cardiovascolari.

Le endoteline sono peptidi di 21-residui amminoacidici vasocostrittori prodotti principalmente nell'endotelio e hanno un ruolo chiave nell'omeostasi vascolare. Tra i più potenti agenti vasocostrittori noti, le endoteline sono implicate nella patogenesi di numerose malattie del cuore, dell'apparato circolatorio e in particolare della circolazione cerebrale.[1][2]

Isoforme e distribuzione tissutale

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Esistono tre isoforme (identificate come ET-1, -2, -3) con diverse regioni di espressione, e due tipi di recettori, ETA ed ETB.

Sistema nervoso

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I recettori per le endoteline, vastamente distribuiti nel corpo, sono presenti nei vasi sanguigni e nelle cellule cerebrali, nel plesso corioideo e nei nervi periferici. L'endotelina 1, quando applicata direttamente al cervello di topi in quantità picomolari, in un modello sperimentale di ictus, causa una grave stimolazione metabolica e convulsioni con la diminuzione sostanziale del flusso sanguigno in alcune aree cerebrali; entrambi gli effetti sono mediati da canali del calcio.[5]

Una forte azione vasocostrittrice simile a quella dell'endotelina 1 è stata dimostrata in un modello di neuropatia periferica nei topi.[6]

Esempi di interazioni fisiologiche

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Negli individui sani viene mantenuto un delicato equilibrio tra vasocostrizione e vasodilatazione grazie all'azione di endoteline e altri vasocostrittori da una parte e ossido nitrico, prostacicline e altri vasodilatatori dall'altra.

La sovrapproduzione di endoteline nel polmone può causare ipertensione polmonare, che può talvolta essere trattata con un antagonista del recettore delle endoteline, come il bosentan, il sitaxentan o l'ambrisentan. L'ultimo di questi farmaci blocca selettivamente i recettori A delle endoteline, diminuendo l'azione vasocostrittrice e permettendo un aumentato effetto benefico legato alla stimolazione del recettore B, con produzione di monossido di azoto. L'effetto preciso di attivazione del recettore delle endoteline B dipende dal tipo di cellula coinvolta.

Ruolo patologico

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La distribuzione ubiquitaria delle endoteline e dei loro recettori implica il loro coinvolgimento in una vasta varietà di processi fisiologici e patologici. Tra le numerose patologie in cui potrebbe essere presente una disfunzione delle endoteline ci sono:

Regolazione genica

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L'endotelio regola il tono vascolare locale attraverso il rilascio coordinato di molecole vasoattive. La secrezione di endotelina-a (ET-1) da parte dell'endotelio provoca vasocostrizione e influenza la sopravvivenza e la crescita cellulare locale. L'ET-1 è stata ritenuta responsabile dello sviluppo e della progressione di disordini vascolari come l'aterosclerosi e l'ipertensione. Le cellule endoteliali sovraesprimono ET-1 in risposta ad ipossia, LDL ossidate, citochine proinfiammatorie e tossine batteriche. Gli studi iniziali sul promotore genico di ET-1 hanno fornito alcune delle prime interpretazioni meccanicistiche della regolazione genica endotelio-specifica. Gli studi successivi hanno fornito ulteriori interpretazioni della regolazione del promotore di ET-1 sia in condizioni basali sia in stati cellulari attivati.

L'mRNA di ET-1 è labile con un'emivita di meno di un'ora. L'azione della trascrizione di ET-1 assieme con il rapido turnover cellulare dell'mRNA permette un controllo stringente sulla sua espressione. È stato dimostrato che l'mRNA di ET-1 è selettivamente stabilizzato in risposta all'attivazione cellulare da parte delle tossine Shiga-like derivate da Escherichia coli O157:H7; ciò suggerisci che ET-1 sia regolato da un meccanismo post-trascrizionale. Elementi regolatori che modulano l'emivita dell'mRNA sono frequentemente ritrovati nelle regioni 3'-UTR (regioni non tradotte 3'). La regione 3'-UTR da 1 100 paia di basi dell'ET-1 umana costituisce oltre il 50% della lunghezza del trascritto primario e presenta lunghi tratti di sequenze altamente conservate inclusa una regione ricca in AU. Alcuni elementi 3'-UTR ricchi in AU (dall'inglese abbreviati AREs) rivestono un ruolo regolatorio importante nelle citochine e nell'espressione di proto-oncogeni mediante l'influenzamento dell'emivita in condizioni basali e in risposta all'attivazione cellulare. Sono state caratterizzate diverse proteine leganti l'RNA con affinità per gli AREs, inclusa AUF1 (hnRNPD), la famiglia ELAV (HuR, HuB, HuC, HuD), tristetraprolina, TIA/TIAR, HSP70, e altre. Sebbene non siano ancora stati completamente chiariti i meccanismi diretti dell'attività degli ARE, i modelli attuali suggeriscono che le proteine leganti gli ARE indirizzino specifici mRNA verso vie cellulari che influenzano il metabolismo della coda 3'-poliadenilato e del Rivestimento in 5'.[10]

Note

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  1. ^ AV. Agapitov, WG. Haynes, Role of endothelin in cardiovascular disease., in J Renin Angiotensin Aldosterone Syst, vol. 3, n. 1, Mar 2002, pp. 1-15, DOI:10.3317/jraas.2002.001, PMID 11984741.
  2. ^ S. Schinelli, Pharmacology and physiopathology of the brain endothelin system: an overview., in Curr Med Chem, vol. 13, n. 6, 2006, pp. 627-38, PMID 16529555.
  3. ^ MM. Hynynen, RA. Khalil, The vascular endothelin system in hypertension--recent patents and discoveries., in Recent Pat Cardiovasc Drug Discov, vol. 1, n. 1, Jan 2006, pp. 95-108, PMID 17200683.
  4. ^ K. Barnes, AJ. Turner, The endothelin system and endothelin-converting enzyme in the brain: molecular and cellular studies., in Neurochem Res, vol. 22, n. 8, Aug 1997, pp. 1033-40, PMID 9239759.
  5. ^ PM. Gross, DW. Zochodne; DS. Wainman; LT. Ho; FJ. Espinosa; DF. Weaver, Intraventricular endothelin-1 uncouples the blood flow: metabolism relationship in periventricular structures of the rat brain: involvement of L-type calcium channels., in Neuropeptides, vol. 22, n. 3, Jul 1992, pp. 155-65, PMID 1331845.
  6. ^ DW. Zochodne, LT. Ho; PM. Gross, Acute endoneurial ischemia induced by epineurial endothelin in the rat sciatic nerve., in Am J Physiol, vol. 263, 6 Pt 2, dicembre 1992, pp. H1806-10, PMID 1481904. URL consultato il 4 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2005).
  7. ^ A. Bagnato, L. Rosanò, The endothelin axis in cancer., in Int J Biochem Cell Biol, vol. 40, n. 8, 2008, pp. 1443-51, DOI:10.1016/j.biocel.2008.01.022, PMID 18325824.
  8. ^ RL. Macdonald, RM. Pluta; JH. Zhang, Cerebral vasospasm after subarachnoid hemorrhage: the emerging revolution., in Nat Clin Pract Neurol, vol. 3, n. 5, maggio 2007, pp. 256-63, DOI:10.1038/ncpneuro0490, PMID 17479073.
  9. ^ F. Hasue, T. Kuwaki; YY. Kisanuki; M. Yanagisawa; H. Moriya; Y. Fukuda; M. Shimoyama, Increased sensitivity to acute and persistent pain in neuron-specific endothelin-1 knockout mice., in Neuroscience, vol. 130, n. 2, 2005, pp. 349-58, DOI:10.1016/j.neuroscience.2004.09.036, PMID 15664691.
  10. ^ IA. Mawji, GB. Robb; SC. Tai; PA. Marsden, Role of the 3'-untranslated region of human endothelin-1 in vascular endothelial cells. Contribution to transcript lability and the cellular heat shock response., in J Biol Chem, vol. 279, n. 10, Mar 2004, pp. 8655-67, DOI:10.1074/jbc.M312190200, PMID 14660616.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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