La Fiera Antiquaria di Arezzo in Piazza Grande

La Fiera Antiquaria di Arezzo è la manifestazione all'aperto dedicata all'antiquariato, modernariato e vintage più antica e più grande d'Italia[1]. Nacque nel giugno del 1968 da un'idea dello storico antiquario aretino Ivan Bruschi e, ininterrottamente da quella data, si tiene ogni prima domenica del mese e il sabato precedente nelle strade del centro storico di Arezzo e in Piazza Grande, detta anche Piazza Vasari perché incorniciata dalle Logge Vasariane, il porticato cinquecentesco progettato dall'architetto Giorgio Vasari.

Storia

La Fiera venne inaugurata in occasione della Festa della Repubblica, il 2 giugno del 1968, in Piazza Grande. Nella sua ideazione e organizzazione, l'antiquario aretino Ivan Bruschi, si ispirò ai celebri mercati all'aperto di Portobello a Londra e al Mercato delle Pulci di Parigi[2].

Così, dopo un periodo di abbandono ed emarginazione della parte alta della città, anche a causa dei bombardamenti della seconda guerra mondiale che avevano raso al suolo molti palazzi e case, la Fiera riporta la vita anche in Piazza Grande che, agli inizi degli anni '60, era stata abbandonata anche dal suo storico mercato ortofrutticolo del sabato[3] che le aveva valso, già in epoca medievale, il soprannome di platea porcorum e, successivamente, di platea communis nel 1200[4].

Edizioni speciali

Lucio Dalla alla Fiera Antiquaria

Note

  1. ^ Atti di convegno. Per una visione dell'antiquariato in Piazza. 40 anni di Fiera Antiquaria ad Arezzo, EDICIT 2008. P. Nicchi: "[L'Amministrazione comunale] portò l'antiquariato in piazza, stravolgendo le abitudini dell'epoca e inventando un modello che, negli anni, ha incontrato molti proseliti e che continua ad avere in Arezzo il mercato antiquariale all'aperto più grande d'Italia".
  2. ^ Pier Lodovico Rupi, Origine e Consolidamento della Fiera Antiquaria, 16:20-21,40 TE
  3. ^ Ivi.
  4. ^ Luca Berti, Alle origini della Fiera Antiquaria, 18:17-21

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