Guastatori della "Folgore" disinnescano ordigno inesploso

Il Genio guastatori è una specialità dell'Arma del genio dell'Esercito Italiano, che supporta le truppe combattenti, composta da "guastatori", militari specializzati nell’attacco e nella difesa di opere fortificate, ma anche nel distruggere mezzi corazzati, piazzare e disinnescare ordigni.

Storia

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Nel Regio esercito

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Guastatori della seconda guerra mondiale al museo di El Alamein

La specialità guastatori sorse anche in Italia, a partire dal luglio 1940, quando elementi del genio artieri vennero inviati alla Scuola Guastatori creata a Civitavecchia, zona Campo dell'Oro, creata dal colonnello Piero Steiner e ispirata dai “Genieri d’assalto” tedeschi e dagli "Arditi del genio" italiani della prima guerra mondiale[1][2] per esser addestrati al particolare compito di avvicinarsi alle opere fortificate nemiche, e collocare cariche esplosive nei punti più vulnerabili (feritoie, porte, botole), attendere l'esplosione a pochi metri di distanza e quindi, con l'appoggio di armi d'assalto (fucili d'assalto, mitragliatrici, lanciafiamme, mortai e bombe a mano), irrompere attraverso la breccia aperta. Condizioni necessarie per la riuscita dell'assalto erano: sorpresa, temerarietà, pianificazione, sincronizzazione e rapidità d'azione.[3]

I reparti guastatori del Regio Esercito furono ordinati in compagnie che successivamente vennero riunite in battaglioni. Elemento fondamentale era il plotone organizzato su due gruppi distruzione (ciascuno dotato di armamento individuale, bombe a mano, candelotti fumogeni, cariche allungate per aprire varchi e cariche speciali per la distruzione di feritoie e per il danneggiamento di cupole corazzate) e due gruppi sostegno (dotati di mitragliatrici e mortai da 45 mm.) Detto plotone era ritenuto capace di attaccare con successo un'opera dotata di 3-4 postazioni attive.[3]

Per le divisioni paracadutisti e alpine furono costituiti, rispettivamente, battaglioni e compagnie guastatori speciali.[3]

Costituisce uno degli sviluppi più giovani dell'Arma del Genio, e famoso grazie alle gesta del XXXI battaglione guastatori a Tobruk, Marsa Matruh, e a El Alamein in Africa settentrionale durante la Seconda guerra mondiale, comandato dal maggiore Paolo Caccia Dominioni[4], del 32º Battaglione Guastatori d'Africa e dell'VIII Battaglione guastatori paracadutisti. Erano chiamati anche pionieri d'arresto i cui compiti erano quelli della "posa e della difesa attiva dei campi minati a protezione dell'avanzata nemica"[5]. Nel 1942 furono costituiti i XXX e XXXI Battaglioni guastatori del Genio alpino.

Nell'Esercito italiano

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Nel dopoguerra l'Esercito italiano nel 1948 ha l’idea della creazione di una nuova specialità, i pionieri d'arresto e ne vengono creati cinque battaglioni. Nel 1972 il Genio Pionieri d’arresto viene trasformato in "guastatori d'arresto". Con la ristrutturazione dell'esercito del 1975 resta un solo reparto: il XXXI Battaglione Guastatori d’Arresto, ridenominato 3º Battaglione Guastatori "Verbano". I Guastatori hanno la loro insegna dagli anni settanta, costituita dalla mostrina in formato ridotto dell'Arma poggiata su sfondo bianco e rosso tagliato in diagonale, con il rosso nella metà bassa e interna della mostreggiatura; nella parte alta campeggia la granata nera con 5 lingue di fiamma rosse sormontate da un gladio.

Nel 1986 ha luogo un nuovo riordinamento dell’Arma del Genio e si ha una moltiplicazione dei reparti guastatori. Si è quindi giunti alla recente introduzione nelle Brigate dell'Esercito di unità dell'Arma del Genio a livello di reggimento, in luogo delle preesistenti Compagnie Genio Guastatori. Alla specialità guastatori, si aggiungono ulteriori specializzazioni come i guastatori alpini e i guastatori paracadutisti.

Guastatori dell'11º reggimento controllano un'esplosione

Reggimenti italiani attuali

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Ordini di battaglia (1793 - 2001)

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Fregio genio guastatori

Questi gli Ordini di battaglia (OdB) dei guastatori italiani.

Regno di Sardegna

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21 gennaio 1793

Regno d'Italia

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1916
29 luglio 1940
10 agosto – 30 settembre 1940
5 ottobre – 18 novembre 1940
19 novembre 1940
14 gennaio 1941
15 marzo 1941
18 aprile 1941
27 aprile 1941
15 agosto 1941
27 agosto 1941
12 settembre 1941
18 settembre 1941
18 novembre 1941
7 dicembre 1941
23 dicembre 1941
17 marzo 1942
20 marzo 1942
Maggio 1942
15 maggio 1942
Agosto 1942
11 agosto 1942
22 agosto 1942
24 agosto 1942
31 agosto 1942
16 ottobre 1942
16 ottobre 1942
5 novembre 1942
Gennaio 1943
Febbraio 1943
5 marzo 1943
Marzo 1943
7 aprile 1943
Aprile 1943
Aprile 1943
Maggio 1943
13 maggio 1943
Giugno 1943
12 luglio 1943
13 luglio 1943
1º agosto 1943
8 settembre 1943

Regno d'Italia post 8 settembre 1943

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22 gennaio 1944

Sciolti il 24 settembre 1944.

Marzo 1945

Repubblica Sociale Italiana

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post settembre 1943
9 aprile 1944
Luglio 1944

Nella Repubblica Italiana

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Post 1948
1º settembre 1950
1º maggio 1951
20 giugno 1953
10 novembre 1953
20 gennaio 1954
1º aprile 1954
20 aprile 1954
1º luglio 1954
1º aprile 1955
2 giugno 1955
Novembre 1955
1960
1963
16 gennaio 1964
31 maggio 1964
1971
24 giugno 1972
1º ottobre 1972
30 settembre 1975
31 dicembre 1975
1º gennaio 1976
26 luglio 1976
1º agosto 1986
1º novembre 1986
1º aprile 1991
1º settembre 1992
11 settembre 1992
16 agosto 1993
1997
2001

Note

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  1. ^ La Grande Guerra e la 2ª Guerra Mondiale
  2. ^ Scuola Guastatori a Campo dell'Oro, in tesoridellazio.it. URL consultato il 30 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  3. ^ a b c Assalto, in treccani.it. URL consultato il 5 maggio 2013.
  4. ^ http://www.esercito.difesa.it/equipaggiamenti/militaria/Fregi/Pagine/Arma-del-Genio-e-Specialita.aspx
  5. ^ http://fanteriadarresto.altervista.org/genioa.html

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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