Di origine sarnese,[2] figlio del giurista Fabrizio, fu avvocato e poi giudice presso la Gran Corte della Vicaria, e infine membro del Sacro Regio Consiglio. Fu anche cooptato tra i reggenti di cancelleria (i membri) del Consiglio Collaterale, ma morì prima di poter esercitare la carica.[1] Fu anche Priore nel Collegio dei Dottori.[1]
Morto nel 1678, è sepolto nella Chiesa di San Giovanni a Carbonara,[3] a Napoli.
Scrisse varie opere di diritto che ebbero gran fortuna nel Seicento e nel Settecento.
Suo figlio primogenito Antonio (ca. 1640 - 1717) fu nominato marchese nel 1716 da Carlo VI d'Asburgo; un altro suo figlio, Francesco Onofrio, fu vescovo prima di Bitetto, poi di Valva e Sulmona; il nipote Matteo, figlio di Antonio, succedette allo zio Francesco Onofrio in quest'ultima sede.
Carmelo Currò e Agostino Odierna, Da lontano, in Alfredo Franco, Francesco De Martino e Agostino Odierna (a cura di), Studi Storici Sarnesi 2, Torre del Greco, ESA Edizioni Scientifiche e Artistiche, 2020 [2005], pp. 3-25, ISBN9788899472474.