Giuseppe Rocca (Frattamaggiore, 28 luglio 1947[1]) è uno sceneggiatore, regista teatrale e cinematografico italiano.
Nel 1971 si è laureato in lettere moderne all'Università degli studi di Lecce, con una tesi in Estetica sulle teorie del montaggio filmico di Ejzenštejn (pubblicata negli annali dell'Università Lupiense), e abilitato in Storia dell'arte, si è poi diplomato in regia, nel 1975 (studiando con Orazio Costa, Ruggero Jacobbi, Giorgio Pressburger, Andrea Camilleri, Luca Ronconi) all'Accademia nazionale d'arte drammatica, dove è stato (fino al novembre 2014) titolare della cattedra di Storia dello spettacolo.
Ha studiato sceneggiatura con Ugo Pirro (di cui è stato anche assistente), Giorgio Arlorio, Linda Seger, Christopher Vogler, Jurgen Wolf, Linda Palmer, Dara Marks, Rachel Ballon.
Ha collaborato a lungo con il Centro studi sul Teatro medioevale e rinascimentale e con il Mittelfest di Cividale del Friuli. Ha lavorato alla radio, come regista e autore di radiodrammi originali. È stato recensore teatrale per l'edizione napoletana di Paese Sera. Si è a lungo occupato di spettacolarità e cerimonialità folklorica collaborando con l'Archivio etno-linguistico-musicale della Discoteca di Stato, l'Istituto di tradizioni popolari della Sapienza e la cattedra di Antropologia culturale dell'Università di Salerno.
Ha insegnato, inoltre, Storia e tecnica della regia (Accademia di belle arti di Napoli), Letteratura poetica e drammatica e Arte scenica nei conservatori; sceneggiatura alla Nuova Università del Cinema e della Televisione (NUCT), Drammaturgia all'Accademia internazionale d'arte drammatica del Teatro Quirino e Analisi del testo drammaturgico nel Master in Critica giornalistica e in quello in Drammaturgia e sceneggiatura, organizzati dall'Accademia nazionale d'arte drammatica. Collabora con la cattedra di Storia del teatro della facoltà di Scienze della comunicazione del Pontificio Ateneo Salesiano.
Nel 2003, con Giovanni Fasanella, Giuseppe Rocca pubblica per Einaudi il saggio "Il misterioso intermediario", che indaga su alcuni aspetti ancora irrisolti del rapimento e l'assassinio di Aldo Moro. Vi si ricostruisce la biografia, a tratti oscura, del celebre direttore di orchestra Igor Markevitch, probabile mediatore nelle trattative per la liberazione dello statista e, insieme, sul ruolo dei servizi segreti inglesi nella vicenda.
Nel 2015 viene ripubblicato da Chiarelettere in una versione ampliata "La storia di Igor Markevic".
All'interno della manifestazione Viotti Festival, Giuseppe Rocca ha scritto e diretto "Un amichevole amore", in cui una nobildonna inglese (interpretata da Milena Vukotic) ripercorre la vita di Giovanni Battista Viotti, grande violinista e compositore piemontese.
Ha svolto le seguenti collaborazioni esterne con la Rai a partire dal 1973: Per Rai 1 ha scritto:
Tra i numerosi radiodrammi da lui scritti e diretti (per Radio2 o Radio3):
In questi e in radiodrammi di altri autori, ha lavorato con attori quali Milena Vukotic, Regina Bianchi, Marina Confalone, Anna Proclemer, Anna Bonaiuto, Rita Savagnone, Fiorenza Marchegiani, Arnoldo Foà, Renato De Carmine, Nanni Loy, Achille Millo, Peppe Barra, Giustino Durano, Leopoldo Mastelloni e molti altri.
Negli anni settanta e ottanta ha compiuto ricerche antropologiche (su spettacolarità folklorica e religiosità popolare) in collaborazione con la Discoteca di stato, il Museo nazionale delle arti e tradizioni popolari, le cattedra di Etnomusicologia della Sapienza (prof. Diego Carpitella) e di Antropologia di Salerno (prof.ssa Annabella Rossi).
È stato per quattro anni recensore teatrale su Paese Sera (Edizione di Napoli);
ha collaborato con il Corriere della Sera (Edizione di Napoli) e con la rivista Studi Romani.