Hermann Minkowski (Aleksotas, 22 giugno 1864 – Gottinga, 12 gennaio 1909) è stato un matematico tedesco.
Sviluppò la teoria geometrica dei numeri ed utilizzò metodi geometrici per risolvere impegnativi problemi della teoria dei numeri, della fisica matematica e della teoria della relatività.
Matematico tedesco nato in Lituania da Lewin Boruch Minkowski, un mercante che finanziò la costruzione della sinagoga di Kaunas[1][2][3] e da Rachel Taubmann, entrambi di ascendenza ebraica.[4]
Hermann Minkowski frequentò in Germania l'Università di Berlino e l'Università di Königsberg, dove conseguì la laurea nel 1885. Mentre era ancora studente a Königsberg, nel 1883 fu insignito del Premio della Matematica dell'Académie des Sciences francese per la sua teoria delle forme quadratiche. Minkowski insegnò presso le Università di Bonn, Gottinga, Königsberg e Zurigo. A Zurigo fu uno degli insegnanti di Albert Einstein.
Minkowski approfondì lo studio dell'aritmetica delle forme quadratiche, in particolare quelle in n variabili, e la sua ricerca in quel campo lo indusse a considerare alcune proprietà geometriche in uno spazio ad n dimensioni. Nel 1896 egli presentò la sua geometria dei numeri, un metodo geometrico che risolveva problemi nell'ambito della teoria dei numeri.
Nel 1902 entrò al Dipartimento di Matematica di Gottinga e divenne uno degli stretti collaboratori di David Hilbert.
Nel 1907 Minkowski giunse al convincimento che la teoria della relatività speciale (conosciuta anche come relatività ristretta), introdotta da Einstein nel 1905 e basata su precedenti lavori di Lorentz e di Poincaré, potesse essere compresa nell'ambito di uno spazio non euclideo, da allora noto come spazio di Minkowski, in cui il tempo e lo spazio non sono entità separate ma connesse fra loro in uno spazio-tempo quadridimensionale, e nel quale la geometria di Lorentz della relatività ristretta può essere opportunamente rappresentata. Tale rappresentazione risultò utile e senz'altro aiutò le indagini di Einstein in merito alla relatività generale. La parte iniziale del suo discorso pronunciato in occasione dell'ottantesima Assemblea degli Scienziati della Natura e dei Medici Tedeschi (21 settembre, 1908) è divenuta famosa:
«I concetti di spazio e di tempo che desidero esporvi traggono origine dal terreno della fisica sperimentale, e in ciò risiede la loro forza. Sono radicali. D'ora in avanti lo spazio singolarmente inteso, ed il tempo singolarmente inteso, sono destinati a svanire in nient'altro che ombre, e solo una connessione dei due potrà preservare una realtà indipendente.»
A 44 anni Minkowski morì improvvisamente per appendicite.[4]
L'asteroide 12493 Minkowski fu così chiamato in suo onore.
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