Laura Minici Zotti (Venezia, ...) è un'artista italiana.

Biografia

[modifica | modifica wikitesto]

Formatasi all'Accademia delle Belle Arti di Venezia, si cimenta inizialmente nell'arte astratta ma abbandona il mondo dell'arte per intraprendere negli anni '70 la carriera di lanternista. Il suo contributo fondamentale riguarda la ricerca nell'ambito dell'intrattenimento precinematografico, costituendo una tra le poche collezioni riconosciute a livello internazionale per l'importanza del materiale raccolto[1].

Tutto nasce in seguito al ritrovamento, negli anni '70, di una lanterna magica nella soffitta della propria casa veneziana.

Da lì inizia la collezione di litofanie, prassinoscopi, stereoscopi, zootropi, vetri fotografici o disegnati a mano che raccontano storie narrate con le tecniche del precinema.[2] Dopo le prime proiezioni domestiche con la lanterna ritrovata, nel 1975 Laura Minici Zotti inizia ad intrattenere il pubblico mondiale con le sue rappresentazioni di lanterna magica. Per i suoi spettacoli ha adoperato una lanterna magica di J.H. Steward a doppio obiettivo, unitamente a vetri ottocenteschi dipinti a mano spesso animati da piccoli meccanismi. In questo modo riusciva realizzare vere e proprie rappresentazioni in tutto simili a quelle originali dell'epoca vittoriana.[3][4]

Nel 1998 il suo lavoro viene raccolto nel Museo del Precinema di Padova.[5]

L'ultima proiezione con lanterne magiche intitolata Lanterna magica: la grande arte della luce e dell'ombra di Laura Minici Zotti si è tenuta il 7 ottobre 2010 presso il Teatro Verdi di Pordenone durante la XXIX edizione delle Giornate del Cinema Muto. La lampada della lanterna si è spenta per una standing ovation in una delle sue migliori performance.

L'attività di ricerca viene proseguita da Carlo Alberto Zotti Minici, figlio di Laura, che si occupa dello studio di dispositivi ottici, immaginario scientifico e spettacolo nel XVII e XVIII secolo.[6]

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]

Nel dicembre 2007 le viene conferito il Sigillo della Città di Padova e nel 2008 alle Giornate del Cinema Muto di Pordenone, riceve il prestigioso premio Jean Mitry per il costante impegno culturale e la diffusione del precinema.

Nel 2010 vince il premio Donna Eccellente.

Nel 2011 le è stato consegnato al Quirinale dal Presidente della Repubblica Italiana il premio Vittorio De Sica per la sezione Cultura.[7]

Principali sedi in cui si sono tenuti gli spettacoli di lanterna magica

[modifica | modifica wikitesto]

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Mannoni, Laurent (2006), La grande arte della luce e dell'ombra. Archeologia del cinema.
  2. ^ MES: Laura Minici Zotti, su museoetnograficodolomiti.it. URL consultato il 3 marzo 2016.
  3. ^ MUSEO DEL PRECINEMA - "La magia della lanterna magica" - CinemaItaliano.info, su cinemaitaliano.info. URL consultato il 1º marzo 2016.
  4. ^ Rappresentazioni | Museo del PRECINEMA - Collezione Minici Zotti, su minicizotti.it. URL consultato il 1º marzo 2016.
  5. ^ Copia archiviata, su archivio.rivistasitiunesco.it. URL consultato il 1º marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
  6. ^ L’ultimo spettacolo della «signora delle ombre» - Corriere del Veneto, su corrieredelveneto.corriere.it. URL consultato il 3 marzo 2016.
  7. ^ "Io, stregata dalla lanterna", su rainews. URL consultato il 3 marzo 2016.
Controllo di autoritàVIAF (EN65841776 · SBN RAVV083026 · LCCN (ENn2003012484 · BNE (ESXX1033131 (data) · BNF (FRcb162283355 (data) · J9U (ENHE987009541053505171