Lech Piasecki | ||
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Nazionalità | Polonia | |
Ciclismo | ||
Specialità | Strada, pista | |
Termine carriera | 1991 | |
Carriera | ||
Squadre di club | ||
1986-1988 | Del Tongo | |
1989 | Malvor | |
1990 | Diana-Colnago | |
1991 | Colnago-Lampre | |
Palmarès | ||
Mondiali su strada | ||
Oro | Giavera del Montello 1985 | In linea dil. |
Mondiali su pista | ||
Oro | Gand 1988 | Ins. ind. |
Lech Piasecki (Poznań, 13 novembre 1961) è un ex ciclista su strada e pistard polacco. Professionista dal 1986 al 1991, nel 1985 fu campione del mondo in linea dilettanti e nel 1988 nell'inseguimento individuale.
Passista veloce capace di imporsi sia nelle gare a cronometro che nelle volate, si mise in luce tra i dilettanti vincendo la Corsa della Pace e, con un gran allungo nel finale di gara, il campionato mondiale 1985 di categoria sul circuito del Montello.[1]
Divenne professionista nel 1986 con la Del Tongo-Colnago, secondo polacco a passare tra i pro dopo Czesław Lang:[1] nella stagione dell'esordio vinse Giro di Romagna, Trofeo Baracchi (in coppia con Giuseppe Saronni), Firenze-Pistoia ed una frazione al Giro d'Italia. Fu poi il primo polacco ad indossare la maglia gialla al Tour de France, vestita per due giorni durante l'edizione del 1987.
Nel 1988 si aggiudicò il titolo mondiale di inseguimento su pista e di nuovo il Trofeo Baracchi; nel 1989, il suo anno migliore, vinse quindi tre tappe al Giro d'Italia, due delle quali a cronometro, ed il Giro del Friuli.[1] Dopo un veloce declino, si ritirò nel 1991.