Locusta | |
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Locusta migratoria | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Tracheata |
Superclasse | Hexapoda |
Classe | Insecta |
Sottoclasse | Pterygota |
Coorte | Exopterygota |
Subcoorte | Neoptera |
Superordine | Polyneoptera |
Sezione | Orthopteroidea |
Ordine | Orthoptera |
Sottordine | Caelifera |
Superfamiglia | Acridoidea |
Famiglia | Acrididae |
Sottofamiglia | Oedipodinae |
Tribù | Locustini |
Genere | Locusta Linnaeus, 1758 |
Specie | L. migratoria |
Nomenclatura binomiale | |
Locusta migratoria (Linnaeus, 1758) | |
Sinonimi | |
Gryllus (Locusta) migratorius |
Locusta migratoria (Linnaeus, 1758) è un insetto ortottero della famiglia degli Acrididi. È l'unica specie del genere Locusta.[1]
Sono biancastre appena nate, diventano scure in poco tempo e attraverso più mute raggiungono lo stadio adulto in 40-50 giorni. Lo sviluppo dal primo stadio larvale alla forma adulta avviene attraverso una metamorfosi di tipo incompleto: questo significa che le forme giovanili, appena uscite dall'uovo, hanno già l'aspetto dell'insetto adulto, salvo che per le dimensioni ridotte e per l'assenza di ali.
È un insetto di grossa taglia: la femmina raggiunge una lunghezza di 35–50 mm, il maschio è leggermente più piccolo (30–40 mm). La livrea è in genere marrone nei maschi mentre la femmina è di color verde. Il pronoto è carenato, le tegmine sono macchiettate di nero e le tibie posteriori presentano screziature rossastre.
La locusta è caratterizzata da due fasi: la fase migratrice (o gregaria) e la fase sedentaria (o solitaria).
Ne sono note differenti sottospecie:
Con il nome comune di locusta si indicano anche altre specie di ortotteri dal comportamento gregario e migratorio tra cui: