Loreto Aprutino comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Renato Mariotti (lista civica Loreto 2030) dal 16-5-2023 |
Territorio | |
Coordinate | 42°26′05″N 13°59′01″E / 42.434722°N 13.983611°E |
Altitudine | 307 m s.l.m. |
Superficie | 59,5 km² |
Abitanti | 7 083[2] (31-7-2023) |
Densità | 119,04 ab./km² |
Frazioni | vedi elenco |
Comuni confinanti | Catignano, Civitaquana, Civitella Casanova, Collecorvino, Moscufo, Penne, Pianella, Picciano |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 65014 |
Prefisso | 085 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 068021 |
Cod. catastale | E691 |
Targa | PE |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[3] |
Cl. climatica | zona D, 1 699 GG[4] |
Nome abitanti | loretesi, lauretani, rotesi (in dialetto) |
Patrono | san Zopito |
Giorno festivo | lunedì dopo Pentecoste |
PIL | (nominale) 104,5 mln € (2021)[1] |
PIL procapite | (nominale) 14 676,4 € (2021)[1] |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Loreto Aprutino è un comune italiano di 7 083 abitanti[2] della provincia di Pescara in Abruzzo, ed è uno dei centri principali dell'area Vestina.
La cittadina, di origini vestine, divenne sotto i Normanni una cittadella fortificata.
Il territorio di Loreto Aprutino e l'intera area vestina hanno restituito materiali litici inquadrabili nel Paleolitico superiore e ricollegabili alla più antica frequentazione umana dell'area. Il sito fu abitato da epoca remota come testimoniano le ricerche condotte dal barone Giovanni Battista Leopardi, con lo scavo delle celebri necropoli italiche di Colle Fiorano e Farina-Cardito. Le prime notizie storiche documentate risalgono all’872 quando il gastaldo Allone vende a Romano, Abbate di San Clemente a Casauria, due corti, una presso Tocco da Casauria e l’altra nel Pennese, in località Ocretanum unitamente alle chiese di Santa Giusta e San Florenzio ricevendo in cambio due cavalli e 300 soldi[senza fonte].
Le prime notizie certe del Castrum Laureti di probabile fondazione longobarda risalgono al IX secolo e successivamente fu ampliato dai Normanni: pare che nella seconda metà dell'XI secolo fosse, infatti, feudo di Drogone (detto Tasso, Tassio, Tascione o Tassione), fratello del conte Roberto I di Loritello e nipote di Roberto il Guiscardo[5][6]. Sicuramente nel 1097 è feudo del normanno Guglielmo di Tascione, figlio del suddetto Drogone[7]. Nel 1192 il papa Celestino III, della famiglia degli Orsini, ammonisce Bernardo conte di Loreto e sua moglie Maria per aver annesso ai loro possedimenti la Chiesa di S. Maria de Plano di proprietà del Monastero di San Bartolomeo di Carpineto. Fu sede di contea sin dal secolo XII, con Joczelinus, figlio di Boemondo II conte di Manoppello, che teneva anche Civitatem Sancti Angeli, Collem Corbinum e Spentarum[8].
Nel 1252 Corrado IV di Svevia, re di Germania e di Sicilia, concede a Federico di Antiochia la contea di Loreto. Questi ne prende possesso dopo aver assediato il Castello che resisteva alla disposizione reale.
Nel secolo successivo con Govitosa di Loreto passa per matrimonio ai D'Aquino dai quali viene ceduta agli Hohenstaufen e dopo essere appartenuta dal 1252 a Federico di Antiochia, con l'arrivo degli Angioini viene concessa a Raoul de Soissons che vi annetteva altre località limitrofe[9]; fu poi riacquisita dagli Aquino nella prima metà del XIV secolo e nel 1452 per matrimonio di Antonella ultima erede di questa famiglia con Innico I d'Avalos passò a questa famiglia.
Nel 1429 Giovanna II, aveva concesso all'università di Loreto il privilegio di allestire la fiera annuale della durata di 15 giorni da tenersi nel periodo dell'Assunzione della Vergine e nel 1460 si era difesa dagli attacchi di Jacopo Piccinino[10].
Acquistata nel 1569 dai D'Afflitto passò ancora per matrimonio sul finire del secolo XVIII ai Caracciolo quindi ai Chiola. Alla fine dell'Ottocento, con l'unità d'Italia, per distinguerla da altre località omonime, cambiò nome da Loreto in quello attuale con riferimento alla provincia di Teramo (Aprutium) cui appartenne fino alla creazione nel 1927 della provincia di Pescara cui fu annessa. Durante la Prima Guerra mondiale diversi giovani soldati partirono per il fronte[11].
Abitanti censiti[21]
Loreto Aprutino possiede la scuola elementare "Tito Acerbo" e la scuola media "G. Rasetti".
Loreto possiede una biblioteca comunale, intitolata a Gaetano Panbianco, in via IV Novembre.
Cartiera, Ferrauto, Il Tarallo, Passocordone, Poggioragone, Remartello, Rotacesta, San Pellegrino*, Cordano, Cappuccini, Fiorano, Villa Scannella, Madonna degli Angeli, Gallo, Collecera, Colle Cavaliere, Collefreddo, Scrizzetto, Paterno, Pallante, Colleospedale, Cancelli, Salmacina, Cecalupo, Sablanico, Coste di S.Antonio, Collatuccio.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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21 giugno 1944 | 17 marzo 1946 | Raffaele Luise | C.L.N. | Sindaco | |
18 marzo 1946 | 4 giugno 1948 | Gino Di Clemente | Partito d'Azione | Sindaco | |
5 giugno 1948 | 27 giugno 1951 | Elio D'Epifanio | Partito d'Azione | Sindaco | |
28 giugno 1951 | 11 luglio 1955 | Umberto Di Teodoro | Partito Comunista Italiano | Sindaco | |
12 luglio 1955 | 22 dicembre 1955 | Guerino Di Camillo | Sindaco F.F. | ||
23 dicembre 1955 | 16 giugno 1956 | Cesare Garofalo | Sindaco F.F. | ||
17 giugno 1956 | 17 marzo 1965 | Luigia Chiola | Partito Comunista Italiano | Sindaco | |
29 marzo 1966 | 21 dicembre 1970 | Michele Vellante | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
29 dicembre 1970 | 19 novembre 1973 | Zopito Garofalo | Partito Comunista Italiano | Sindaco | |
20 novembre 1973 | 20 novembre 1987 | Bruno Passeri | Partito Comunista Italiano | Sindaco | |
21 novembre 1987 | 13 giugno 1993 | Carlo Nobilio | Partito Comunista Italiano | Sindaco | |
23 aprile 1995 | 13 giugno 1999 | Mauro Di Zio | Lista civica di centro-sinistra | Sindaco | |
13 giugno 1999 | 12 giugno 2004 | Mauro Di Zio | Lista civica di centro-sinistra | Sindaco | |
12 giugno 2004 | 3 aprile 2005 | Luigi Pizzi | Commissario prefettizio | ||
3 aprile 2005 | 30 marzo 2010 | Bruno Passeri | Lista civica di centro-sinistra | Sindaco | |
31 marzo 2010 | 30 ottobre 2012 | Remo Giovanetti | Lista civica di centro-sinistra | Sindaco | |
31 ottobre 2012 | 27 maggio 2013 | Paola Iaci | Commissario prefettizio | ||
28 maggio 2013 | 10 giugno 2018 | Gabriele Starinieri | Partito Democratico | Sindaco | |
10 giugno 2018 | 14 maggio 2023 | Gabriele Starinieri | Lista civica di centro-sinistra | Sindaco | |
15 maggio 2023 | in corso | Renato Mariotti | Lista civica “Loreto 2030” | Sindaco |
La società calcistica di maggiore gloria è stata la S.S. Lauretum, nata nel 1952 ed attiva nel panorama regionale calcistico per più di 60 anni fino al fallimento avvenuto nel 2016. La squadra aveva il record nazionale di presenze consecutive nel campionato di Eccellenza, da quando il campionato ha assunto questa denominazione, con ben 16 anni (dalla stagione 2013/14 superato dal Montorio 88, con 17 partecipazioni). A Loreto Aprutino ad oggi hanno sede due squadre di calcio, l'ASD Lauretum (Promozione), che ha ripreso lo storico nome della precedente società, e l'Atletico Passo Cordone (Seconda Categoria).
Il paese poteva vantare anche una squadra di calcetto, il Futsal Aprutino Calcio a 5, che negli ultimi anni di attività aveva partecipato anche a campionati di livello nazionale come la A2 e la B.
Il 24 maggio 1994 la 3ª tappa del Giro d'Italia 1994 si è conclusa a Loreto Aprutino con la vittoria di Gianni Bugno.