Makruk

Il Makruk (thailandese: หมากรุก màkrúk) è un gioco da tavolo derivato dal gioco indiano chaturanga del VI secolo o da una sua variante, e perciò legato agli scacchi. Tra i giochi ancora praticati è considerato quello più simile a questo antenato degli scacchi.[1]

Il Makruk è diffuso in Thailandia e in Cambogia. In questi paesi il gioco è più popolare degli scacchi. Ci sono circa due milioni di thailandesi che sanno giocare a Makruk, dei quali circa 5000 giocano anche a scacchi.[2]

Origini

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1350 d.C. il re Ramadhibodi I, conosciuto come il re U-Uhong, salì al potere e stabilì la sua capitale ad Ayudtaya e fu durante questo periodo che il makruk poteva essere apparso per la prima volta come gioco nella corte reale di Siam; ma anche il popolo aveva imparato a giocare il makruk, cosi le persone avevano trovato un modo interessante per passare il tempo dopo la raccolta del riso.

I pezzi

[modifica | modifica wikitesto]

Come negli scacchi classici, il makruk ha un totale di 32 pezzi (16 per ogni giocatore).

Movimenti

[modifica | modifica wikitesto]

Pedone

[modifica | modifica wikitesto]

Pedone promosso

Regina

[modifica | modifica wikitesto]

Alfiere

[modifica | modifica wikitesto]

Cavallo

[modifica | modifica wikitesto]

Torre

[modifica | modifica wikitesto]

Re

[modifica | modifica wikitesto]

Scacchiera

[modifica | modifica wikitesto]

Si gioca su una scacchiera 8×8 che, a differenza di quella dove si gioca a scacchi, non contiene caselle chiare e scure. I pezzi vanno posizionati all'interno delle caselle (esattamente come negli scacchi), e non nelle intersezioni del reticolo, le scacchiere classiche sono un po' più allungate nei fianchi per il fatto che hanno uno spazio per mettere i pezzi che sono stati mangiati nella partita, hanno la stessa funzione che i komadai utilizzati nello shōgi.

Posizione iniziale dei pezzi

[modifica | modifica wikitesto]

La posizione iniziale è identica a quella degli scacchi, ci sono solo due differenze:

Regole di cattura e scopo del gioco

[modifica | modifica wikitesto]

La cattura dei pezzi avviene sostituendo - nella casella dove si trovava il pezzo catturato - il pezzo che ha effettuato la cattura (esattamente come negli scacchi). La partita ha termine con lo "scacco matto", ovvero quando uno dei due Re è attaccato (cioè è sotto "scacco") e non può sottrarsi alla cattura. Il giocatore che dà scacco matto al Re avversario vince la partita (esattamente come negli scacchi). Se il Re non è sotto scacco e qualsiasi mossa disponibile lo porrebbe in presa, si dice che è "stallo", e la partita termina in parità ("patta"), proprio come negli scacchi internazionali. A differenza degli scacchi, nel Makruk non esiste la possibilità di arroccare.

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Harold James Ruthven Murray, A History of Chess, Benjamin Press (originally published by Oxford University Press), 1913, ISBN 0-936317-01-9.
  2. ^ David Pritchard, Popular Chess Variants, Bastford Chess Books, 2000, ISBN 0-7134-8578-7.
  3. ^ How to Play Thai Chess - Makruk - Mak-rook - Makrook - Xiangqi - Shogi
  4. ^ Makruk: Thai Chess

Bibliografia

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Giochi da tavolo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di giochi da tavolo