«La nostra epoca non sa più godere, perché non ha saputo accettare il dolore come fonte dell'umana esistenza. Sfiaccato dalle comodità, soffocato dal ritmo della vita, sazio di piaceri, che non sanno proporre altro al di là di se stessi, il cuore si stordisce ed allontana lo spettro della morte senza, peraltro, superarne il timore»

Mario Polia

Mario Polia (Roma, 20 maggio 1947) è uno storico, antropologo, etnografo, e archeologo italiano, specialista in antropologia religiosa e storia delle religioni.

Biografia

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Mario Polia nasce a Roma dove si laurea in Archeologia presso l'Università "La Sapienza". Per diversi anni è stato direttore del programma di ricerca, allestito dal Ministero degli Affari Esteri e del Centro Studi Ricerche Ligabue di Venezia, che ha studiato lo sciamanesimo andino nel contesto di un'indagine sulle tradizioni indigene.


A partire dagli anni Settanta, intraprende un intenso percorso politico all'interno della destra radicale, nella fattispecie nel gruppo romano Europa Civiltà. Le premesse culturali e progettuali di Europa Civiltà vanno ricercate nelle del Movimento Intergalista nato nel 1965, il quale tentava di offrire "la costituzione progressiva di una specie di Ordine", nel senso germanico del termine, "attraverso una precisa metodologia di tipo 'militare'"[1]. Tra i fondatori, si annoverano i neofascisti Giorgio Ceci, Bruno Stefano, Loris Facchinetti, Fabio De Martino, Paolo Mieli (da non confondere con l'omonimo giornalista) e Gianfranco Sale, lungo teorie in larga misura debitrici dell'opera di Julius Evola, una delle figure di maggior rilievo nel cosiddetto esoterismo nazista. Il gruppo così si sciolse in una componente cattolica e una neo-pagana, dalla quale sorse Europa Civiltà, a cui subito Polia aderisce insieme a Facchinetti, Serpieri, Aristide Penna, Arturo Di Stefano, Mauro Tappella, Nino Romano, Valtenio Tacchi e Massimo Forte, Alberto Ribacchi, ex-segretario giovanile del MSI e imputato nel processo FAR[2]. La guida politica e il maggior prestigio spettano a Loris Facchinetti, più volte inquisito nelle indagini sulla strage di Piazza Fontana. Sebbene proponesse un linguaggio comunicativo alternativo rispetto alle retoriche neofasciste (come ricorda un suo aderente, "ai ragazzi di Europa Civiltà si parla di una società fondata sull'amore e l'armonia, ma anche sulla solidarietà"[3]), il gruppo progetta operazioni di reclutamento di gruppi paramilitari per operazioni di sabotaggio e guerriglia in funzione anticomunista in alcuni paesi dell'allora blocco sovietico, che porteranno all'arresto di Gabriele Cocco, Valtenio Tacchi e Teresa Marinuzzi in azioni concordate con i servizi segreti greci [4]. Noti, inoltre, sono i rapporti tra la leadership di Europa Civiltà e il SID, nel quadro della convergenza di apparati militari, personalità del neofascismo e membri delle forze dell'ordine nei tentativi di golpe, in primo luogo il Golpe Borghese [5]. Dal 1977 partecipa alla rivista Excalibur, foglio di studi iniziatici e esoterici in cui - sulla scia di personalità come il francescano e ex volontario nelle Waffen SS Attilio Mordini e altre meno note come Paolo Virio e Placido Procesi (già medico personale di Julius Evola) - si tentava una convergenza sincretica tra tradizionalismo cattolico e tematiche esterne, quali la Kabbalah e il pensiero di Giuliano Kremmerz. Ciononostante, gli autori della rivista accusarono altre realtà della destra di porsi in contrasto con quella che, a loro modo di vedere, imponeva l'ortodossia di una "spiritualità graalica": è il caso, per esempio, dell'attacco al GRECE e agli autori della Nuova Destra, bollati come "atei scientifici, perfetta espressione di certa ideologia borghese ed anticlericale"[6]. A partire dalla chiusura di questa stagione, l'appartenenza alla destra tradizionalista di Polia non viene meno e prosegue fino agli anni più recenti, indirizzandola tuttavia verso l'attività culturale, come testimoniato dalla sua frequente partecipazione alle iniziative del gruppo neofascista romano Comunità Militante Raido[7].

È professore di Antropologia alla Pontificia Università Gregoriana di Roma[8], direttore del Museo Demo-antropologico di Leonessa[9], paese del reatino dove attualmente risiede, Presidente del Centro Studi delle Tradizioni Picene a Ascoli Piceno[10].

Nell'anno 1999 ha vinto il Premio Paolo Toschi[11] per la ricerca sul campo. Già docente di Antropologia Medica, presso la Pontificia Universidad Católica di Lima, ha fondato il periodico di antropologia religiosa I quaderni di Avallon.

Cordigliera delle Ande
L'esistenza dell'El Dorado

Il nome di Mario Polia nel 2001 compare nelle cronache giornalistiche di tutto il mondo[12] (come: Die Zeit, El País, Le Monde, The New York Times per citarne alcune) per la scoperta fatta durante una ricerca presso gli archivi romani della Compagnia di Gesù.

Selezionando circa settemila documenti inviati dai missionari gesuiti a Roma, l'attenzione di Polia si sofferma sul primo volume della Peruana Historia, una collezione di manoscritti degli anni compresi tra il 1567 e il 1625, e in particolare su una lettera alla pagina 38. La lettera descrive la relazione che il gesuita Padre Andrea Lopez, rettore del Collegio dei Gesuiti a Cuzco, fa a Claudio Aquaviva, (il quinto Generale dell'Ordine dei gesuiti dal 1581 al 1615), o al suo successore Muzio Vitelleschi, su una sua visita presso il misterioso luogo del Paititi (nome incas dello spagnolo El Dorado). Nel rapporto Padre Andrea Lopez parla di un “miracolo avvenuto nel regno del Paititi per la grazia di Dio” in una "città ricchissima abbondante di oro, argento e pietre preziose" dove la popolazione conosceva l'uso della metallurgia e dell'architettura monumentale e possedeva un'organizzazione politica molto evoluta con a capo un monarca che ricorda l'impero incaico. La cronaca del religioso gesuita racconta come il re del Paititi, una volta convertitosi, offrì di costruire "una chiesa fatta con blocchi di oro massiccio".

Secondo Polia tale scoperta potrebbe costituire la "prova dell'esistenza di uno dei luoghi più misteriosi del mondo, l'El Dorado".

Il Padre Generale dell'Ordine dei Gesuiti considerò interessante il rapporto di Padre Lopez tanto che ne informò il papa richiedendogli l'autorizzazione per evangelizzare l'area. Quindi, secondo Polia, la Chiesa Cattolica sapeva dell'esistenza dell'El Dorado fin dal XVI secolo, e probabilmente ne conosceva anche l'esatta ubicazione. Lo studioso ipotizza che "il Vaticano non ne abbia mai diffuso la notizia per il timore che se rivelato avrebbe potuto rinnescare la corsa all'oro".

Attività nelle Ande

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Polia è attivo fin dal 1971 nel campo scientifico della ricerca archeologica e antropologica nelle Ande peruviane[13]. Tra le numerose attività che ha creato e diretto si annovera la Missione "Ande Settentrionali", organizzata dal Centro Studi e Ricerche Ligabue di Venezia, attivata dal 1987 sulla Cordigliera di Wamaní, Dipartimento di Piura, nelle provincie di Ayabaca e Huancabamba. Nel campo archeologico è stato svolto, in coordinazione con l'organo governativo Instituto Nacional de Cultura del Perù, un programma metodico di scoperta e catalogazione del patrimonio monumentale e delle aree cimiteriali. Qui, fin dal 1993, sono iniziati scavi sistematici di necropoli appartenenti all'antico gruppo etnico degli Ayawak'a. Questo formava parte, prima della conquista incaica, dell'etnia Wayllakuntur di origine alto-amazzonica e di derivazione Shuar (o Jíbaro). Le ricerche intraprese dalla Missione "Ande Settentrionali" sono in assoluto le prime; esplorazioni e scavi hanno permesso di costituire il primo nucleo di dati utili a scrivere un capitolo della storia sconosciuta del Perù pre-incaico.

Pubblicazioni in lingua spagnola sulle civiltà andine

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Nel corso della sua attività, svolta per la Pontificia Universidad Católica di Lima, Mario Polia ha pubblicato:

Nel Fondo Editoriale del Parlamento della Repubblica del Perù ha pubblicato:

Progetti di ricerca demoantropologica in Italia

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Mario Polia coordina diversi progetti sul territorio italiano finalizzati alla ricerca demoantropologica e alla salvaguardia della memoria storica. In particolare ha studiato due aree dell'Italia centrale: il territorio intorno alla città di Leonessa, nel reatino, e il territorio intorno ad Ascoli Piceno. Il metodo da lui seguito prevede da un lato l'attenta ricerca scientifica delle fonti esistenti e della bibliografia prodotta, dall'altro l'indagine diretta sul campo attraverso interviste a testimoni e portatori della tradizione orale e della memoria storica, soprattutto in ambito rurale, che egli chiama "informatori". Attraverso queste ricerche, che egli espone nelle relative pubblicazioni interpretando i dati etnografici raccolti dalle interviste, Polia si pone l'obiettivo di tracciare un profilo genuino della cultura popolare per quanto riguarda la percezione del sacro evidenziandone le due anime in essa esistenti: l'anima magica, autoctona e l'anima devozionale, cristiana. Altro scopo è quello di ricercare quegli elementi comuni tra le varie forme popolari tradizionali occidentali che attraverso uno studio scientifico comparativo risulteranno incredibilmente spesso affini.

Successivamente la stessa metodologia scientifica è stata applicata sullo studio della Valtournenche nella Valle d'Aosta ai piedi del monte Cervino e soprattutto della Valnerina in Umbria, dove, per incarico dell'Associazione dei Comuni, coordina un programma di ricerche sul campo che prevede la realizzazione di una linea di prodotti editoriali differenziati.

Opere di demoantropologia sul territorio italiano

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Su Leonessa:

Sibilla

Su Ascoli Piceno:

Inoltre, attraverso il Centro Studi Tradizioni Picene, di cui è direttore, Polia dirige la collana editoriale "Tradizioni e Memorie" il cui primo prodotto è la ristampa, per la Lìbrati Edizioni, del libro:

Il secondo libro della stessa collana è la stampa della tesi di laurea del 1947 di Elvira Felci avente come relatore il professor P. Toschi:

Sulla Valtournenche:

Sulla Valnerina:

Le pubblicazioni su JRR Tolkien

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Secondo alcune ricostruzioni, il suo breve libro Omaggio a Tolkien costituisce il primo saggio in lingua italiana sul celebre scrittore inglese - primato conteso tuttavia da Ombra e mito in Tolkien di Gianpiero de Vero. Siamo nel 1980, dunque a ridosso dei Campi Hobbit, una operazione politico-ideologica proveniente dalle frange rautiane del MSI e da intellettuali afferenti alla cosiddetta Nuova Destra tesa a modernizzare il lessico della destra radicale avvicinandolo ai linguaggi e gli interessi delle generazioni più giovani. Appena tre anni prima Rusconi pubblica la versione economica del Signore degli Anelli che molto contribuirà alla diffusione della popolarità del romanzo. Nel 1979, inoltre, le sale cinematografiche di tutto il mondo proiettano Il Signore degli Anelli in versione animata diretta dal regista statunitense di origine palestinese Ralph Bakshi. Il saggio di Polia è il primo di una lunga serie di pubblicazioni, articoli, contributi che egli dedica a Tolkien cercando di evidenziarne gli aspetti letterali ispirati ad alcuni concetti chiave comuni agli studi di Polia storico delle religioni e Polia militante politico: la Tradizione, l'Arte ed il Mito.[22]

Opere e articoli su JRR Tolkien

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I Quaderni di Avallon

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"I Quaderni di Avallon" è una collana periodica di monografie fondata da Mario Polia con l'impegno di divulgare temi di rilevanza antropologica e spirituale.

Polia ha partecipato, con contributi monografici e tematici, fin dal numero "0" interamente scritto da lui stesso.

Monografie dei Quaderni di Avallon firmate da Mario Polia

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Opere

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Per Il Cerchio-Iniziative Editoriali ha pubblicato vari saggi monografici concernenti aspetti antropologico-religiosi. Fra questi:

Opere curate

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"Il drago e l'eroe nei miti del nord",2021 , Cinabro Edizioni

Traduzioni

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Onorificenze

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Nell'anno 2000, durante la presidenza di Carlo Azeglio Ciampi, gli è stata conferita l'onorificenza di:

Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana
— Roma, 2 giugno 2000. Su proposta della Presidenza del Consiglio dei ministri.[23]

Note

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  1. ^ Pino Tosca, Il cammino della Tradizione e altri scritti, Rimini, Il Cerchio, 2005, p. 41.
  2. ^ Ugo Maria Tassinari, Fascisteria. Storie, mitografia e personaggi della destra radicale in Italia, Sperling & Kupferª ed., 2008, p. 116.
  3. ^ Pino Tosca, Il cammino della Trazione e altri scritti, Rimini, Il Cerchio, 2005, p. 47.
  4. ^ Ugo Maria Tassinari, Fascisteria. I protagonisti, i movimenti e i misteri dell'eversione nera in Italia (1965-2000), Castelvecchi, 2001.
  5. ^ Ugo Maria Tassinari, Fascisteria. I protagonisti, i movimenti e i misteri dell'eversione nera in Italia (1965-2000), Castelvecchi.
  6. ^ Pino Tosca, Il cammino della Tradizione e altri scritti, Rimini, Il Cerchio, 2005, p. 61.
  7. ^ Radici Profonde – recensione del ciclo di incontri con Mario Polia, su raido.it.
  8. ^ Polia professore, dal sito della Pontificia Università Gregoriana: unigre.it.[collegamento interrotto]
  9. ^ Mario Polia, direttore del Museo demo-antropologico di Leonessa
  10. ^ Convegno Sant'Antonio Abate: una tradizione viva[collegamento interrotto]
  11. ^ Assegnazione del Premio Paolo Toschi, dal sito Salute e Benessere Cybermed - Il Portale Europeo di informazione medico-scientificadella [collegamento interrotto]
  12. ^ DOCUMENTATA L'ESISTENZA DELLA MITICA CITTÀ DI ELDORADO in ArcheoMedia. Archiviato il 31 agosto 2012 in Internet Archive.
  13. ^ Missioni archeologiche italiane: la ricerca archeologica, antropologica, etnologica, L'ERMA di BRETSCHNEIDER, 1997.
  14. ^ Mio padre mi disse. Tradizione, religione e magia sui monti dell'alta Sabina
  15. ^ Presentazione libro 'Rustica musa' con Isabella Rauti
  16. ^ Tra Sant'Emidio e la Sibilla
  17. ^ “Costumi e superstizioni dell'Appennino marchigiano”, Costumi e superstizioni dell'Appennino marchigiano, ilquotidiano.it
  18. ^ Presentazione di “Poesia Popolare Ascolana” Archiviato il 14 maggio 2012 in Internet Archive.
  19. ^ "L'aratro e la barca", duplice presentazione in Riviera - Provincia di Ascoli Piceno
  20. ^ "Per Maria", LA MADONNA NELL'ARTE SACRA E NELLE TRADIZIONI POPOLARI DELLA VALNERINA.
  21. ^ Mario Polia, Le Piante e il Sacro. La percezione della natura nel mondo rurale della Valnerina.[collegamento interrotto]
  22. ^ Soronel - Autori. Mario Polia.
  23. ^ Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana al Sig. Mario Polia

Bibliografia

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nell’epica greca e romana., CINABRO EDIZIONI, 2019, pp. 240.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Missioni archeologiche italiane: la ricerca archeologica, antropologica, etnologica., Ministero degli Affari Esteri, Direzione Generale delle Relazioni Culturali, L'ERMA di BRETSCHNEIDER, 1997.

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