Merrill | |
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Stato | Stati Uniti |
Fondazione | 1914 |
Fondata da | Charles Merrill |
Sede principale | New York |
Gruppo | Bank of America |
Persone chiave |
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Settore | Bancario |
Prodotti |
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Sito web | www.ml.com |
Merrill (ufficialmente Merrill Lynch, Pierce, Fenner & Smith Incorporated), precedentemente denominata Merrill Lynch, è una divisione americana di gestione degli investimenti e gestione patrimoniale della Bank of America. Insieme a BofA Securities , il braccio di investment banking, entrambe le società si impegnano in attività di prime brokerage e broker-dealer. L'azienda ha sede a New York City e un tempo occupava tutti i 34 piani di 250 Vesey Street, parte del complesso Brookfield Place a Manhattan.
Prima del 2009, la società era di proprietà pubblica ed era quotata alla Borsa di New York. Merrill Lynch & Co. è stata acquisita dalla Bank of America il 14 settembre 2008, al culmine della crisi finanziaria del 2007-2008, lo stesso fine settimana in cui Lehman Brothers fu lasciata fallire. L'acquisizione è stata completata nel gennaio 2009 e Merrill Lynch & Co. Inc. è stata fusa nella Bank of America Corporation nell'ottobre 2018, con alcune filiali della Bank of America che continuano a portare il nome Merrill Lynch, incluso il broker-dealer Merrill Lynch, Pierce, Fenner e Smith.[1][2] Nel 2019, Bank of America ha rinominato l'unità "Merrill".[3]
La Società fu fondata nel 1914 da Charles E. Merrill con sede al 7 di Wall Street a New York. Dopo pochi mesi entrò in società anche l'amico Edmund C. Lynch e nel 1915 la ragione sociale divenne Merrill, Lynch & Co..
Nei primi anni Merrill, Lynch & Co. infilò alcune operazioni fortunate: nel 1921 acquistò la Pathé Exchange, che poi divenne la RKO Pictures; nel 1926 fece l'investimento migliore comprando il pacchetto di controllo della Safeway e trasformando una piccola drogheria nella terza catena di drogherie degli Stati Uniti entro gli anni Trenta.
Nel 1930 Charles Merrill ristrutturò l'impresa, cedendo a E.A. Pierce il settore di intermediazione borsistica al dettaglio e si concentrò sull'attività di banca d'affari[4][5]. Durante gli anni Trenta E.A. Pierce rimase la più grossa ditta di intermediazione di borsa e introdusse nel settore le macchine meccanografiche IBM. Inoltre, E.A. Pierce aveva la più estesa rete telegrafica privata degli Stati Uniti con più di 23.000 miglia di cavi, usati per inviare gli ordini di borsa[6].
Nonostante la posizione dominante sul mercato, E.A. Pierce era finanziariamente in difficoltà ed era poco capitalizzata[7]. Dopo la morte di Edmund C. Lynch nel 1938, si arrivò, nel 1940 alla fusione fra la Merrill Lynch e la E.A. Pierce & Co. nonché la Cassatt & Co., un'altra ditta di intermediazione di borsa, con sede a Filadelfia[7] per formare la Merrill Lynch, E. A. Pierce, and Cassatt.
Nel 1941 la società fu la prima di Wall Street a pubblicare una relazione fiscale annuale.
Nel 1941 la Merrill Lynch, E. A. Pierce and Cassatt si fuse con la Fenner & Beane, una società di investimenti e di commercio in materie prime di New Orleans. Durante gli anni Trenta la Fenner & Beane era sistematicamente la seconda più grande società di intermediazione in strumenti finanziari degli Stati Uniti. La nuova società, chiamata Merrill Lynch, Pierce, Fenner & Beane, divenne perciò la prima ditta di intermediazione in titoli degli Stati Uniti[8].
Nel 1952 fu costituita la Merrill Lynch & Co. come holding del gruppo, in forma di società di capitali. La fusione rese l'impresa la più grande ditta di intermediazione di borsa del mondo con uffici in 98 città e accreditamento in 28 borse. Nel 1958 il nome della società divenne Merrill Lynch, Pierce, Fenner & Smith e la ditta divenne membro del Big Board del New York Stock Exchange[9].
Nel 1964 Merrill Lynch acquisì anche la C. J. Devine & Co, principale collocatrice dei titoli stato americani. I soci della C. J. Devine & Co. crearono il settore titoli di stato della Merrill Lynch. L'operatività sui titoli di stato portò alla Merrill Lynch la liquidità per elaborare i prodotti e fondi monetari e obbligazionari alla base della crescita della ditta negli anni Settanta e Ottanta[10].
Fino agli anni Settanta Merryll Lynch era considerata la ditta "cattolica" di Wall Street[11].
La Merrill Lynch divenne importante soprattutto in virtù della sua rete di agenzie di borsa (15.000 nel 2006)[12]. Al contrario molte ditte affermate di Wall Street, come Morgan Stanley, si appoggiavano a gruppi di brokers indipendenti per il collocamento degli strumenti finanziari che sottoscrivevano[13].
La società fu quotata in borsa nel 1971 e divenne una multinazionale attiva in più di trenta nazioni del mondo.
Nel 2007 Merrill Lynch registrò perdite per quasi 52 miliardi di dollari in mortgage-backed securities in seguito alla crisi dei subprimes[14]. Perdite significative furono attribuite al crollo di valore del suo vasto portafoglio non coperto di crediti ipotecari sotto forma di collateralized debt obligations[15]
Il 14 settembre 2008 (il giorno prima che dichiarasse fallimento Lehman Brothers) la Bank of America annunciò di essere in trattative per rilevare Merrill Lynch[16], operazione che fu poi conclusa. Il direttore esecutivo della Bank of America Kenneth Lewis ha successivamente testimoniato davanti al Congresso, affermando che la Bank of America subì pressioni dai regolatori federali affinché acquisisse Merrill Lynch[17][18].
Secondo dati AIPB[19] in Italia Merril Lynch opera con un ufficio a Milano e, nel complesso, contando anche le attività non bancarie, con una novantina di dipendenti.
Particolarmente importante è l'attività nel settore dei crediti in sofferenza di origine bancaria. Merril Lynch, insieme a Fortress, si è resa acquirente dei crediti in sofferenza di Banca Intesa, tramite la società Il Castello. Secondo i dati di un'interrogazione parlamentare, il ramo di azienda era costituito da 600 dipendenti e i beni ceduti erano per un nominale di 9 miliardi di euro. L'operazione è poi confluita nel'Italfondiario[20].
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