Mitridate I del Bosforo | |
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Re del Bosforo Cimmerio | |
In carica | 47 – 46 a.C. in contrapposizione ad Asandro |
Predecessore | Asandro |
Successore | Asandro |
Nome completo | Μιθριδάτης, Mithridátes |
Altri titoli | Tetrarca di Galazia |
Padre | Menodoto (o Mitridate VI del Ponto) |
Madre | Adobogione maggiore |
Mitridate (in greco antico: Μιθριδάτης?, Mithridátes; ... – 46 a.C.), conosciuto come Mitridate di Pergamo e anche chiamato nella storiografia moderna Mitridate I del Bosforo, è stato uno sovrano pergameno, pretendente al trono del Bosforo Cimmerio dal 47 a.C. alla sua morte.
Mitridate era figlio del ricco pergameno Menodoto e della nobildonna galata Adobogiona maggiore, amante del re del Ponto Mitridate VI il Grande, in onore del quale fu chiamato per far finta fosse suo figlio.[1] Alcuni suggeriscono che Mitridate fosse effettivamente figlio di questa relazione amorosa.[2]
Quando era molto piccolo venne educato dal re Mitridate VI il Grande, che lo tenne con sé per molti anni.[3] Successivamente, lo troviamo nel 64 a.C. a governare la città di Pergamo.[4] Durante la guerra civile alessandrina (48-47 a.C.), combattuta tra Tolomeo XIII da un lato e da Cleopatra e Giulio Cesare dall'altro, aiutò quest'ultimo radunando truppe da Siria e Cilicia ed entrò in Egitto sconfiggendo l'esercito egizio a Pelusio e al Campo degli Ebrei nel 47 a.C.;[5] nella successiva battaglia del Nilo (marzo 47 a.C.), le truppe di Cesare sconfissero Tolomeo XIII, che morì durante la fuga.[6] Dopo la sua campagna pontica (47 a.C.) contro Farnace II, Cesare donò a Mitridate il regno del Bosforo Cimmerio, consentendogli di muovere guerra all'allora re Asandro, e la tetrarchia di Galazia, eredità materna.[7] Tuttavia Mitridate non riuscì a conquistare i territori del Bosforo Cimmerio e fu ucciso nel 46 a.C. da Asandro in battaglia.[8]