Olivetti P652 computer | |
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Tipo | Microcomputer a programma registrato |
Paese d'origine | Italia |
Produttore | Olivetti |
Presentazione | 1973 |
Inizio vendita | 1973 |
CPU | MOS |
ROM | ROM F1 |
RAM di serie | 4 Kbyte (estensibile a 32Kbyte) |
Tastiera incorporata | sì |
Periferiche di serie | lettore/scrittore di schede magnetiche |
Peso | 32 Kg |
Dimensioni (A x L x P) | 19 x 49 x 52 cm |
L'Olivetti P652 è un calcolatore elettronico da tavolo, venduto all'epoca come microcomputer[AP 1], presentato al pubblico nel 1973, sviluppato come ulteriore evoluzione della Programma 101 (a seguito, anche, delle Olivetti P602 e P603) con possibilità di salvare programmi in ROM[1] e di adoperare le più comuni funzioni goniometriche e matematiche direttamente da tastiera.[2]
La P652 venne progettata da Pier Giorgio Perotto, lo stesso ingegnere che aveva ideato la P101; era sviluppata con ROM e RAM a semiconduttori e integrava già nel firmware le funzioni essenziali di trigonometria con algoritmi sviluppati dal matematico dell'Olivetti Angelo Barbieri.[3]
La P652 aveva 240 registri ma solo 100, con 12 bit, erano indicizzabili direttamente. Per gli altri c'era l'indirizzamento indiretto. Inoltre, la macchina disponeva di una forma primitiva di interrupt.[3]
Sia la RAM che la ROM erano da 4096 unità, costituite da 4 bit nella RAM e 16 nella ROM.
Nella ROM potevano essere definite delle funzioni, richiamabili direttamente da tastiera. Anche nel programma si potevano definire delle funzioni con salti, sia condizionati sia incondizionati.[3]
Il sistema supportava le cartoline magnetiche.[3] Inoltre, il computer era dotato di serie di stampante, oltre che lettore e scrittore per cartoline magnetiche.[4]
Il computer permetteva sia l'accettazione di input da macchinari esterni sia l'output su plotter e simili dispositivi.[3]
Controllo di autorità | BNE (ES) XX545712 (data) · BNF (FR) cb11942912n (data) |
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