Partito Unionista Democratico | |
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(EN) Democratic Unionist Party | |
Leader | Jeffrey Donaldson |
Stato | Regno Unito ( Irlanda del Nord) |
Sede | 91 Dundela Avenue Belfast |
Abbreviazione | DUP |
Fondazione | 30 settembre 1971 |
Ideologia | Unionismo[1] Conservatorismo nazionale[1] Conservatorismo sociale Euroscetticismo |
Collocazione | Destra |
Seggi Camera dei comuni | |
Seggi Camera dei lord | 5 / 800
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Seggi Assemblea dell'Irlanda del Nord | |
Sito web | dup.org.uk |
Il Partito Unionista Democratico (in inglese Democratic Unionist Party, DUP) è un partito politico di destra attivo nell'Irlanda del Nord.
Il DUP è un partito di centro-destra[2][3][4] e di destra[5][6][7] conservatore sociale,[8][9] anti-aborto e contrario al matrimonio tra persone dello stesso sesso. Il partito si erge a dinfensore dell'identità britannica e della cultura protestante dell'Ulster, in opposizione al nazionalismo irlandese e al repubblicanesimo irlandese. Si caratterizza altresì come partito euroscettico, favorevole alla Brexit.[10][11]
Alle elezioni anticipate britanniche dell'8 giugno 2017, il partito diventa per la prima volta decisivo per la formazione del Governo, assicurando il proprio sostegno - da valutare caso per caso - al Partito Conservatore nella formazione di un governo guidato da Theresa May.
Il partito fu fondato il 30 settembre 1971 da Ian Paisley e Desmond Boal e altri membri del Partito Unionista Protestante. Al ritiro di Paisley, nel 2008, fu nominato leader Peter Robinson, rimasto in carica fino al dicembre 2015, al quale è succeduta Arlene Foster, in carica.
Rappresenta la corrente unionista, che vuole fermamente restare unita nel Regno Unito; è il più grande dei due principali partiti politici unionisti in Irlanda del Nord (l'altro è il Partito Unionista dell'Ulster). Sui temi sociali, il DUP assume posizioni contrarie a riforme e tagli alle pensioni.
Si oppose all'Accordo del Venerdì Santo del 1998.
È stato il principale partito dell'Assemblea dell'Irlanda del Nord fino alle elezioni del 2022, quando è stato superato da Sinn Féin. Alle elezioni per l'Assemblea del 2011, il DUP conquistò il 30,8% dei consensi e 38 seggi[1]. Alle elezioni del 5 maggio 2016, ottenne 38 seggi su 108; in seguito a uno scandalo e al conseguente abbandono della coalizione di governo dei nazionalisti del Sinn Fein, si procedette allo scioglimento anticipato della legislatura: il 2 marzo 2017 il DUP rimase il primo partito nordirlandese, ottenendo 28 seggi su 90, e nel 2022 passò al secondo posto, ottenendo 25 seggi su 90.
Periodo | Presidente |
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1971–1973 | Desmond Boal |
1973–1980 | William Beattie |
1981–2000 | James McClure |
2000–in carica | Maurice Morrow |
Periodo | Segretario generale |
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1975–1979 | Peter Robinson |
1980–1983 | William Beattie |
1983–1992 | Alan Kane |
1993–2008 | Nigel Dodds |
2008–in carica | Michelle McIlveen |
Anno | Voti | Seggi |
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2019 | 244 128 | 8 / 650
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2017 | 292 316 | 10 / 650
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2015 | 184 260 | 8 / 650
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2010 | 168 216 | 8 / 650
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2005 | 241 856 | 9 / 650
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2001 | 181 999 | 14 / 650
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Anno | Voti | Seggi |
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2022 | 184 002 | 25 / 90
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2017 | 225 413 | 28 / 90
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2016 | 202 567 | 38 / 108
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2011 | 198 436 | 37 / 108
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 141192169 · LCCN (EN) nr2005023478 · GND (DE) 1054369119 · WorldCat Identities (EN) lccn-nr2005023478 |
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