Peter Pan
Peter Pan in una rappresentazione di Oliver Herford, "The Peter Pan Alphabet", Charles Scribner's Sons, New York, 1907.
UniversoPeter Pan
Lingua orig.Inglese
AutoreJ. M. Barrie
1ª app.1902
1ª app. inL'uccellino bianco
Ultima app. inPeter e Wendy
Interpretato da
Voci orig.
Voci italiane
Caratteristiche immaginarie
SpecieUmano
SessoMaschio
EtniaBritannico
Poteri

Peter Pan è un personaggio letterario creato da J. M. Barrie nel 1902, che compare per la prima volta nel romanzo L'uccellino bianco e poi in altre opere dello stesso autore come la pièce teatrale Peter Pan. Il bambino che non voleva crescere (1904, che poi venne riscritta e pubblicata come romanzo nel 1911) e nel romanzo Peter Pan nei Giardini di Kensington (1906).[1] Il personaggio appare in numerose altre produzioni di varia natura (film, cartoni animati, fumetti), e nel relativo merchandising. Ritratto come un ragazzino dallo spirito libero e dispettoso che sa volare e non cresce mai, Peter Pan trascorre una interminabile infanzia vivendo avventure sulla mitica Isola che non c'è come leader dei Bimbi Sperduti, interagendo con fate, pirati, sirene, nativi americani e occasionalmente bambini comuni provenienti dal mondo esterno all'Isola che non c'è.

Peter Pan è diventato un'icona culturale che simboleggia l'innocenza giovanile e l'evasione. Barrie commissionò una statua di Peter Pan allo scultore George Frampton, che fu eretta nei Kensington Gardens durante la notte del 30 aprile 1912 come sorpresa per i bambini di Londra.[2][3] Altre sei statue sono state fuse dallo stampo originale ed esposte in tutto il mondo. Nel 2002, Peter Pan è apparso su una serie di francobolli britannici emessi dalla Royal Mail in occasione del centenario della creazione del personaggio da parte di Barrie.[4]

L'autore lasciò in eredità i diritti del personaggio a un ospedale pediatrico londinese,[5] il Great Ormond Street Hospital, nel quartiere di Bloomsbury, dove peraltro si troverebbe la casa della famiglia Darling.

Caratterizzazione del personaggio

Nel romanzo L'uccellino bianco del 1902 viene accennata la prima versione del personaggio, descritto come un neonato di sette giorni; nella successiva piece teatrale del 1904, Peter Pan. Il bambino che non voleva crescere, l'autore lo raffigura come un preadolescente.[1] Dalle due opere sarebbe stato tratto il romanzo Peter Pan nei Giardini di Kensington (1906): la popolarità del personaggio del bambino che non voleva crescere fu tale che l'autore si decise a ripubblicare i capitoli de L'uccellino bianco nei quali Barrie accenna la figura di Peter Pan.[1] L'ultima opera di Barrie nel quale compare è Peter e Wendy (1911).

In Peter Pan nei Giardini di Kensington viene raccontato che il corvo Salomone vive nell'Isola degli Uccelli dove riceve le suppliche di donne che vorrebbero diventare madri; Salomone quindi invia a queste dei volatili i quali diventeranno dei bambini una volta giunti a destinazione. Peter è uno di questi. Accidentalmente la madre adottiva lascia una finestra aperta e lui ne approfitta per volare via per far rientro all'Isola degli Uccelli dove però Salomone gli spiega che ormai è a metà strada tra uccello e bambino e quindi non può più tornare a essere quello che era prima; perde poi anche la capacità di volare e, non sapendo neppure nuotare, è condannato a rimanere per sempre sull'isola. Tuttavia Peter vorrebbe tornare nei Giardini di Kensington e, grazie all'aiuto dei tordi, riesce ad andare e venire dall'isola. Durante uno di questi viaggi impara a suonare il flauto di Pan guadagnandosi il soprannome di Peter Pan.[1]

Nella versione della trasposizione animata della Disney[6] venne caratterizzato come un bambino che trascorre la sua vita di eterna infanzia all'Isola che non c'è.[7] Qui è capo di una banda di Bambini Perduti, in compagnia di sirene, indiani, fate e pirati; occasionalmente incontra bambini nel mondo reale. Peter nasce in un'isola sita al centro del lago di Kensington, a Londra. I Bambini Perduti (e non "Sperduti", siccome: to lose, lost, lost = perdere) sono "i bambini che cadono dalla carrozzina quando la loro bambinaia non fa attenzione. Se nessuno li reclama entro sette giorni, vengono mandati all'Isola che non c'è".

Nel film Disney del 1953, Peter indossa un abito composto da una tunica verde a maniche corte e collant apparentemente fatti di stoffa e un berretto con una piuma rossa. Ha orecchie a punta da elfo, occhi castani e capelli castano chiaro. Nel film Hook - Capitan Uncino del 1991 è rappresentato, in versione adulta, con occhi blu e capelli castano scuro e il suo abbigliamento ricorda il vestito Disney (meno il cappello). Nel film Peter Pan del 2003 è rappresentato con capelli biondi, occhi verdi, piedi nudi e un costume fatto di foglie e viti.

Personalità

Peter è uno stereotipo esagerato di un ragazzo vanaglorioso e sbadato. Afferma la propria grandezza, anche quando tali affermazioni sono discutibili (come congratularsi con sé stesso quando Wendy ha riattaccato la sua ombra). Nella commedia e nel libro, Peter simboleggia l'infantilismo moderno[8] ed è descritto come smemorato ed egocentrico.[9]

Peter ha un atteggiamento disinvolto, scanzonato, ed è impavido e arrogante quando si tratta di mettersi in pericolo. Barrie scrive che quando Peter pensò che sarebbe morto su una roccia, ebbe paura, eppure sentì solo un brivido. Con questo atteggiamento spensierato, dice: "Morire sarebbe una grande avventura". Nella commedia, il narratore invisibile e senza nome riflette su cosa sarebbe potuto accadere se Peter fosse rimasto con Wendy Darling (che vede come surrogata di sua madre), in modo che il suo grido sarebbe potuto diventare: "Vivere sarebbe una grande avventura".

Peter ha un lato malinconico, essendo stato dimenticato da sua madre dopo essere scappato la prima volta, trovando la sua finestra chiusa e con un altro bambino al suo posto.[10][11] Inoltre, la maggiore paura di Peter è diventare vecchio e assumersi delle responsabilità, dovendosi confrontare con il mondo crudo e disilluso degli adulti.

Abilità

La qualità archetipica di Peter è la sua giovinezza senza fine. In Peter e Wendy viene spiegato che Peter deve dimenticare le proprie avventure e ciò che impara sul mondo per rimanere infantile.

La capacità di volare di Peter viene spiegata, ma in modo incoerente. In L'uccellino bianco, è in grado di volare perché si dice che sia in parte uccello. Nella commedia e nel romanzo, insegna ai bambini Darling a volare usando una combinazione di "pensieri adorabili e meravigliosi" e polvere di fata.[12][13][14]

Peter ha un effetto sull'intera Isola che non c'è e sui suoi abitanti quando è lì. Barrie afferma che sebbene appaia diversa a ogni bambino, l'isola "si sveglia" quando Peter torna dal suo viaggio a Londra. Nel capitolo "La laguna delle sirene" del libro Peter e Wendy, Barrie scrive che non c'è quasi nulla che Peter non possa fare. È un abile spadaccino, rivaleggiando anche con Capitan Uncino, a cui ha tagliato la mano in un duello. Ha una vista e un udito straordinariamente acuti. È abile nel mimetismo, copiando la voce di Uncino e il ticchettio dell'orologio del coccodrillo.

Peter ha la capacità di immaginare che le cose esistano ed è in grado di percepire il pericolo quando è vicino.

Allusioni culturali

Il nome del personaggio deriva da due fonti: Peter Llewelyn Davies, uno dei cinque figli di Sylvia Llewelyn Davies che hanno ispirato la storia, e Pan, una divinità minore della mitologia greca che suona il flauto alle ninfe ed è in parte umano e in parte capra. Questo è menzionato nelle opere di Barrie dove Peter Pan suona il flauto omonimo e cavalca una capra. Il dio Pan rappresenta la Natura o lo stato naturale dell'Uomo in contrasto con la Civiltà e gli effetti dell'educazione sul comportamento umano, e sperimentò un significativo risveglio di interesse tra artisti, poeti e romanzieri inglesi durante il periodo edoardiano.Inoltre un altra ispirazione fu il fratello di Barrie, David, deceduto prima di compiere quattordici anni, rimasto eternamente giovane nei cuori della famiglia .[15]

Peter Pan è uno spirito libero, essendo troppo giovane per essere gravato dagli effetti dell'istruzione o per avere un apprezzamento adulto della responsabilità morale. In quanto "intermedio", che sa volare e parlare la lingua delle fate e degli uccelli, Peter è in parte animale e in parte umano. Secondo la psicologa Rosalind Ridley, confrontando il comportamento di Peter con gli adulti e con altri animali, Barrie solleva molte domande post-darwiniane sulle origini della natura e del comportamento umano. Come "il ragazzo che non vorrebbe crescere", Peter mostra molti aspetti degli stadi di sviluppo cognitivo visti nei bambini e può essere considerato come il ricordo di Barrie di se stesso da bambino, essendo allo stesso tempo deliziosamente infantile e infantilmente solipsistico.[16][17][18]

Trasposizioni in altri media

Maude Adams, la prima interprete di Peter Pan a Broadway (1905).

Teatro

Narrativa

Cinema

Televisione e serie

Fumetti

Influenza culturale

Musica

Copertina dell'edizione del 1915 del romanzo di James Matthew Barrie, illustrato da Francis Donkin Bedford.
Statua di Peter Pan nei Kensington Gardens di Londra.

Fumetti

Gli interpreti del personaggio (teatro, cinema, televisione)

Curiosità

I libri in cui il personaggio è protagonista spesso vengono fusi in un unico libro ,intitolato semplicemente " Peter Pan " ,similmente alla saga di Alice.

Note

  1. ^ a b c d Peter Pan di J.M. Barrie: la vera storia sul mito dell'eterna giovinezza, su Metropolitan Magazine, 19 giugno 2020. URL consultato il 17 giugno 2021.
  2. ^ Barrie, JM (2011). Peter Pan. Broadview Press. P. 29.
  3. ^ (EN) Peter Pan e l'infanzia negata, su Blogger, 25 maggio 2013.
  4. ^ (EN) Border region's special stamps, su ITV, 20 settembre 2022.
  5. ^ Annalisa Lo Monaco, James Barrie e la maledizione dei "Bimbi Sperduti" protagonisti di Peter Pan, su Vanilla Magazine, 20 agosto 2020. URL consultato il 17 giugno 2021.
  6. ^ Le Avventure di Peter Pan - The Disney Compendium, su ilsollazzo.com. URL consultato il 17 giugno 2021.
  7. ^ Rileggere da adulti "Peter Pan", uno dei libri più perturbanti che ci siano, su ilLibraio.it, 7 marzo 2016. URL consultato il 17 giugno 2021.
  8. ^ (IT) Peter Pan di James Matthew Barrie, su Spulcialibri. URL consultato il 21 gennaio 2024.
  9. ^ (IT) Le fiabe secondo Freud - Peter Pan, una fiaba oscura, su Wattpad.
  10. ^ (IT) Peter Pan: la vera storia del bambino che non voleva crescere, su Focus Junior. URL consultato il 21 gennaio 2024.
  11. ^ (IT) Altro che voli, allegria e avventure La vera storia di Peter Pan è tragica, su Prima Bergamo, 10 giugno 2019. URL consultato il 21 gennaio 2024.
  12. ^ (IT) “Peter Pan”: 7 curiosità sull'intramontabile cartone animato, su corriere della Sera, 30 novembre 2022.
  13. ^ (IT) Peter Pan: il bambino che non voleva crescere, su La Mente è Meravigliosa.
  14. ^ (IT) 10 cose che (forse) non sapete su Peter Pan, su Fumettologica, 22 gennaio 2015.
  15. ^ (IT) Peter Pan: la vera storia del bambino che non voleva crescere, su Focus Junior, 18 febbraio 2022.
  16. ^ (EN) Peter Pan and the Mind of J. M. Barrie: An Exploration of Cognition and Consciousness, su Campbridge Scholars Publishing.
  17. ^ (EN) Peter Pan was pioneering work of child psychology, claims new study, su The Guardian, 2 agosto 2016.
  18. ^ (EN) The modern science behind Peter Pan, su MiNDFOOD, 3 febbraio 2017.
  19. ^ a b Anne Hiebert Alton (a cura di), Peter Pan (Broadview Press: 2011).
  20. ^ "Peter Pan (1905-07) in IBDB.
  21. ^ "Peter Pan (1924) in IMDb.
  22. ^ Ultimo stesso la definisce così: "Wendy è la donna che sogno mentre torno dallo studio a casa, è lo spazio di luce tra le siepi, è la bellezza rassicurante che mi culla ogni notte. Il blu nei suoi occhi mi conosce come nessuno. Io non mi ritengo un ragazzo romantico, ma mi ritengo abbastanza fragile da potere capire che solo immaginando l'amore lo si può vivere in modo perfetto. Mai e poi mai vorrei Wendy vicino e parlare di cose stupide con lei, perché lei è perfetta così: tra il sogno e la speranza. Ti prego Wendy non finire come loro, con il cuore sotto terra e con il sogno di un lavoro!".

Voci correlate

Altri progetti

Controllo di autoritàVIAF (EN94145541772196600392 · LCCN (ENnb2016002053 · GND (DE120436477 · BNF (FRcb119997851 (data) · J9U (ENHE987007356105105171 · WorldCat Identities (ENviaf-96148752281041202686