Phallus hadriani | |
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Phallus hadriani | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Basidiomycota |
Classe | Basidiomycetes |
Ordine | Phallales |
Famiglia | Phallaceae |
Genere | Phallus |
Specie | P. hadriani |
Nomenclatura binomiale | |
Phallus hadriani Vent. |
Phallus hadriani Caratteristiche morfologiche | |
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Cappello | |
Imenio | |
Lamelle | |
Sporata | |
Velo | |
Carne | |
Ecologia | |
Commestibilità | |
Phallus hadriani Vent., Synopsis Methodica Fungorum (Göttingen): 246 (1801).
Il Phallus hadriani è una fungo curioso della famiglia delle Phallaceae, molto simile al più noto Phallus impudicus. Entrambi si caratterizzano essenzialmente per due motivi:
L'odore sgradevole, come per il P. impudicus, viene emanato da una gleba mucillaginosa contenente le spore ubicata sulla parte superiore del carpoforo; il suo scopo è quello di attirare su di sé gli insetti che ne resteranno imbrattati e che, di conseguenza, diffonderanno le spore del fungo. Sì può principalmente differenziare dal Phallus impudicus per il peridio di colore rosa, invece che bianco.
A forma di ovetto, inizialmente avvolto dalla volva chiusa di color rosa, vinata oppure violetta; poi si apre liberando un gambo cilindrico, cavo, spugnoso, bianco, forato alla sommità (uno pseudo-cappello) che spesso risulta leggermente appuntita, con superficie esterna alveolata e ricoperta da gleba mucillaginosa molto maleodorante di colore verde scuro cangiante, a volte un po' violetta.
Spesso raggiunge dimensioni considerevoli, fino a 30 cm di lunghezza.
La gleba è preda degli insetti, come già detto; col tempo gli stessi l'asportano completamente lasciando la sommità traforata scoperta.
Il meccanismo di propagazione è identico a quello di altre specie e generi vicini, ad esempio il Clathrus ruber.
Fragile, bianca, fetida.
Verdognole scure in massa.
Fruttifica in estate-autunno, su terreni umidi nei boschi misti o nei giardini.
A differenza del congenere P. impudicus predilige terreni sabbiosi.
Piuttosto raro.
Non commestibile, poco invitante.
Comunque da proteggere, data la rarità.
In alcuni paesi del nord Europa viene raccolto e consumato allo stato di ovolo privo del peridio gelatinoso, quando l'odore non è ancora diventato cadaverico.
Dal latino hadriani = di Adriano (imperatore romano).