Pichou (Digione, 1600Digione, 1631) è stato un drammaturgo francese.

Biografia

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Pichou si formò culturalmente presso i Gesuiti, dove approfondì le sue conoscenze riguardo alle letterature europee.[1]

Dopo di che frequentò un gruppo di autori che amavano la tragicommedia.[1]

Il suo esordio letterario fu una opera ispirata dal Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes, intitolata Les folies de Cardénio.[1][2]

Purtroppo la sua opera successiva, intitolata Astrée non è sopravvissuta in forma scritta.[1]

Invece si può ancora oggi leggere il suo lavoro L'infidèle confidente (1629), incentrata su argomenti amorosi, che ottenne un buon successo di critica e di pubblico.[1]

Filis de Scire è ispirata dalla pastorale Filli di Sciro del drammaturgo italiano Guidubaldo Bonarelli della Rovere e si dimostrò una valida opera del genere, pur rispettando gli elementi stilistici e caratteristici francesi.[1][3][2]

Opere

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Note

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  1. ^ a b c d e f Pichou, in le muse, IX, Novara, De Agostini, 1967, p. 162.
  2. ^ a b Francesca Suppa, "Le père trompé". Traduzioni e ricezione del teatro di Lope de Vega in Francia tra Seicento e Settecento, Università Ca' Foscari, Scuola Dottorale di Ateneo, 2015, pp. 115-116, 190.
  3. ^ (FR) Bibliothèque dramatique, Volume 4, su books.google.it. URL consultato il 2 febbraio 2022.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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