Il piede romano era la principale unità di misura di lunghezza nel mondo romano in campo militare e civile.

Origini

Deriva dal piede greco-attico. Gli studiosi non concordano sull'esatta lunghezza del piede, ma è comunemente accettata la lunghezza di 29,6 cm. Prima della sua adozione, in Italia era comunemente utilizzato il pes oscus o italicus di lunghezza pari a circa 27,5 cm.

Nel Tempio di Giunone Moneta era conservato l'esemplare a cui si ricorreva per avere una misura autentica e autorizzata della principale unità di misura romana. Per questo motivo il piede romano era noto anche con il nome di pes monetalis.[1].

Sottomultipli

Sono note due distinte suddivisioni:

Multipli

I multipli sono: palmipes (5/4), cubitus o ulna (3/2), dupondius (2), pes sexterius o gradus (5/2), passus (5), pertica o decempeda (10), actus (120), stadium (625), miliarum (5000)

Cento piedi erano spesso usati come modulo nell'architettura: misuravano cento piedi la colonna Traiana e quella Aureliana, oppure l'aula della basilica Palatina di Costantino a Treviri.

Note

  1. ^ Ottavio Antonio Bayard, Prodromo delle antichità d'Ercolano, Napoli, Stamperia Palatina, 1752, p. 324.

Voci correlate