Pino rosso del Giappone | |
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P. densiflora sul monte Baekdu, al confine tra Cina e Corea del Nord | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Pinophyta |
Classe | Pinopsida |
Ordine | Pinales |
Famiglia | Pinaceae |
Genere | Pinus |
Specie | P. densiflora |
Nomenclatura binomiale | |
Pinus densiflora Siebold & Zucc., 1842 | |
Nomi comuni | |
Pino rosso del Giappone | |
Areale | |
Il pino rosso del Giappone (Pinus densiflora Siebold & Zucc., 1842) è un albero della famiglia delle Pinacee[2], originario dell'Estremo Oriente.
Il portamento è arboreo; può raggiungere i 35 metri d'altezza. La forma è espansa, sebbene esistano varie cultivar con forme differenti.
La corteccia ha una colorazione marrone-rossastra che con l'età tende a diventare grigia.
Le foglie sono aghiformi, di colore verde intenso e lucide; sono piuttosto esili e possono essere lunghe fino a 10 cm. Sono riunite in paia e disposte in maniera divergente su rami lisci e verdi.
Gli strobili maschili hanno una colorazione giallo-marrone, mentre quelli femminili sono rossi, su grappoli separati che crescono sui rami giovani alla fine della primavera.
Sono pigne coniche dal colore marrone chiaro, lunghe circa 5 cm. Impiegano due anni per giungere a maturazione.
È diffuso in Giappone, Corea, Cina nordorientale (province di Heilongjiang, Jilin, Liaoning e Shandong) e in parte della Russia sudorientale (Territorio del Litorale). Cresce bene su terreni soleggiati, leggermente acidi e ben drenati. È presente sia in pianura che sui rilievi montuosi.
È largamente usato in Giappone, dove è noto come Akamatsu (赤松?, letteralmente "pino rosso") o anche come Mematsu, sia per ricavarne legname sia come pianta ornamentale: in questa veste è spesso inserito nei tradizionali giardini giapponesi, sia nella sua forma naturale sia nelle varie cultivar (ne esistono varietà nane, a ombrello, con foglie variegate, dai rami penduli e così via).