Antenna per le trasmissioni radio

La radio è una tecnologia elettronica che utilizza la radiazione elettromagnetica, la cui frequenza (la media di fotoni in un intervallo di tempo) è al di sotto della luce visibile. Tale tecnologia viene utilizzata principalmente per telecomunicazioni o per altri scopi, come la localizzazione di oggetti, tramite i radar, o lo studio di fenomeni celesti, attraverso la radioastronomia.

Terminologia

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La radiazione elettromagnetica utilizzata per la trasmissione radio è comunemente chiamata onde radio e copre la gamma di frequenze compresa nell'intervallo da 3 KHz a 300 GHz.

Il dispositivo elettronico che permette di trasmettere segnali radio è chiamato "radiotrasmettitore"; se è in grado solo di ricevere è chiamato "radioricevitore"; se è in grado sia di ricevere che di trasmettere è chiamato "ricetrasmettitore".

Storia

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Il matematico e fisico scozzese James Clerk Maxwell fu il primo a descrivere, nel 1873, la teoria del fenomeno delle onde elettromagnetiche nel suo Trattato di elettricità e magnetismo, mentre il fisico tedesco Heinrich Rudolf Hertz effettuò la prima verifica pratica, generando onde elettromagnetiche tramite semplici circuiti elettrici nei quali venivano create delle scariche ad alta frequenza, attraverso il rocchetto di Ruhmkorff. Mediante dei circuiti risonanti fu in grado di rivelare tali onde. Hertz realizzò così il primo oscillatore in grado di generare onde elettromagnetiche rilevabili a breve distanza. Questo rudimentale sistema fu perfezionato nel tempo, passando dai semplici circuiti elettrici, ai sistemi coherer, molto più sensibili dei precedenti.

Tappe

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Funzionamento

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Per poter compiere la distanza tra la radio trasmittente e la radio ricevente, è necessario usare un'antenna: un dispositivo trasduttore in grado di trasformare una grandezza elettrica in segnali elettromagnetici. La lunghezza e la forma delle antenne, trasmittenti e riceventi, sono proporzionali alla lunghezza d'onda della frequenza usata. Nelle comunicazioni professionali o amatoriali, le antenne sono particolarmente curate, mentre nelle comunicazioni broadcast generalmente l'antenna deve trasmettere a grandi potenziali; in questo modo le radio riceventi possono usare antenne anche di piccole dimensioni. Per poter trasmettere informazioni da una trasmittente ad una ricevente, è necessario definire una frequenza ed una modulazione. Ad esempio, per poter ricevere le emittenti radiofoniche private, è necessario usare un semplice apparato in grado di sintonizzarsi tra gli 87,5 e i 108 MHz in modulazione di frequenza (FM). Tali frequenze corrispondono ad una lunghezza d'onda di circa 3 o 4 metri.

Le onde radio

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Le onde radio sono una forma di radiazione elettromagnetica, creata grazie ad un elemento carico[6] accelerato ad una frequenza legata alla sezione di radio frequenza (RF) dello spettro elettromagnetico. Nella radio, questa accelerazione è causata da una corrente alternata in un'antenna. Le frequenze radio vanno da poche decine di hertz ad alcune centinaia di gigahertz.

Spettro elettromagnetico radio
ELF SLF ULF/VF VLF LF/LW MW HF/SW VHF UHF SHF/MW EHF

Altri tipi di radiazioni elettromagnetiche, con frequenze superiori allo spazio in radio frequenza, sono l'infrarosso, la luce visibile, l'ultravioletto, i raggi x e i raggi gamma.

Quando l'energia di un singolo fotone associato a radiazioni elettromagnetiche di una data frequenza è troppo bassa per rimuovere un elettrone da un atomo, le onde aventi quella frequenza sono classificate radiazioni non ionizzanti; le onde radio sono sempre non ionizzanti.

Spettro elettromagnetico e diagramma di trasmissione radio di un segnale audio.

Le onde elettromagnetiche si propagano nell'aria e nel vuoto dello spazio e non richiedono un mezzo di trasporto[7]. Quando le onde radio incontrano un conduttore elettrico, l'antenna, l'oscillazione elettrica o il campo magnetico[8] induce una corrente alternata nel conduttore. Questa può essere trasformata in audio o altri segnali che trasportano informazioni.

La parola radio è usata per descrivere questo fenomeno e le trasmissioni di televisione, radio, radar e telefoni cellulari sono tutte classificate come emissioni in radio frequenze.

Applicazioni

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Aiuto
4XZ (info file)
start=
Identificativo radiotelegrafico di stazione militare operativa nell'anno 2015

Note

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  1. ^ Comitato Guglielmo Marconi: Temistocle Calzecchi Onesti, su web.archive.org, 9 luglio 2008. URL consultato il 3 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2008).
  2. ^ Augusto Righi, su AIF - Associazione per l'Insegnamento della Fisica. URL consultato il 2 gennaio 2022.
  3. ^ MARCONI, Guglielmo in "Dizionario Biografico", su treccani.it. URL consultato il 18 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2020).
  4. ^ (EN) antenna1, Alternatore Alexanderson, su antenna1.eu, 5 gennaio 2016. URL consultato il 5 luglio 2023.
  5. ^ Account Suspended Archiviato il 30 ottobre 2006 in Internet Archive. i primi cinque versi della sentenza
  6. ^ Nella classica trasmissione radio si tratta di un elettrone.
  7. ^ A differenza di quanto accade con le onde acustiche.
  8. ^ Dipende dalla forma del conduttore.

Voci correlate

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Altri progetti

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