Raffaele Simone (Lecce, 27 maggio 1944) è un linguista e saggista italiano, studioso di linguistica e filosofia del linguaggio; ha inoltre un'intensa attività di saggistica politico-culturale e di organizzazione editoriale.

Biografia

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Laureato nel 1966 a Roma in Filosofia, ha studiato anche matematiche e diritto. Ha perfezionato la sua formazione in Germania. Nel 1980 è divenuto professore ordinario di Linguistica generale all'Università degli studi di Roma "La Sapienza" dove, dal 1983 al 1995, è stato coordinatore dei corsi di Dottorato di ricerca in Linguistica. Dal 1989 al 1991 è stato Direttore del Corso di Perfezionamento in Linguistica Italiana. Dal 1992 è professore ordinario di Linguistica generale presso l'Università degli Studi Roma Tre, dove è anche stato, fino al 2008, Direttore del Dipartimento di Linguistica e Delegato Rettorale per il Progetto Scuola Superiore. Dal 2015 Professore Emerito a Roma Tre. Ha ricevuto una laurea honoris causa dall'Università svedese di Lund.

Ha studiato la filosofia del linguaggio, la storia del pensiero linguistico-filosofico, e altre tematiche di linguistica teorica e descrittiva. Tra i suoi temi specifici: Saussure e il saussurismo; epistemologia della linguistica; fenomeni non-arbitrari nelle lingue; iconicità sintattica; costruzioni predicative (causative, ecc.), classi di parole. Nei suoi studi linguistici, ha portato costantemente il risultato della sua conoscenza della tradizione filosofica, specialmente in alcuni ambiti (filosofia antica, filosofia seicentesca e settecentesca, epistemologia).

Ha avuto un ruolo cospicuo nello sviluppo della tematica linguistico-educativa in Italia negli anni settanta e successivi, sia come autore di alcuni fortunati manuali scolastici, sia come autore di decine di lavori di analisi della tradizione in questo campo. Nel 1986 ha fondato la rivista bimestrale Italiano e oltre, che ha diretto fino alla sua chiusura nel 2004.

È membro del comitato redazionale di numerose riviste scientifiche, in Italia, Spagna, Francia, Svizzera. Ha progettato e diretto opere lessicografiche in collegamento coi suoi interessi di lessicologia: il Conciso Treccani (2003), poi il Dizionario dei sinonimi e dei contrari Treccani (2004), poi Il Treccani (2004). Il Dizionario analogico Utet, un'opera originale nel panorama italiano, è apparso in due volumi nel 2011. Nello stesso anno è uscita la Enciclopedia dell'italiano, presso l'Istituto della Enciclopedia Italiana.

Come saggista, si occupa di filosofia della cultura della modernità e di filosofia politica. In questi ambiti si possono citare il suo Il mostro mite (Garzanti, 2008; tradotto in più lingue), in cui analizza le ragioni profonde della crisi della sinistra in Europa; Il paese del pressappoco (Garzanti, 2005), dedicato all'analisi dell'Italia come caso di "paese che non funziona"; La terza fase (Laterza 2000, tradotto in varie lingue), in cui studia gli effetti cognitivi della multimedialità digitale, tema ripreso con altri argomenti in Presi nella rete. La mente ai tempi del web (Garzanti, 2012; tradotto in varie lingue). Suoi saggi di analisi politica e filosofico-politica sono sulle principali riviste di politica d'Europa (il Mulino, MicroMega, Le Débat ecc.).

Nel 2011 ha pubblicato per Garzanti il suo primo romanzo, Le passioni dell'anima, incentrato sugli ultimi mesi di vita di Cartesio a Stoccolma.

Nel 2018 ha pubblicato, sempre per Garzanti, L'ospite e il nemico. La grande migrazione e l'Europa, in cui si propone di smontare la retorica dell'accoglienza ai migranti.[1]

Opere principali

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Linguistica

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Filosofia della modernità e analisi politica

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Narrativa

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Note

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  1. ^ Ernesto Galli della Loggia, Immigrazione e multiculturalismo: il silenzio degli «accoglienti», su Corriere della Sera, 25 maggio 2019. URL consultato il 26 maggio 2019.
  2. ^ premio Rhegium Julii, su circolorhegiumjulii.wordpress.com. URL consultato il 3 novembre 2018.
  3. ^ Premio del libro europeo 2017, su livre-europeen.eu.

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Collegamenti esterni

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