Roncello comune | |
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La chiesa parrocchiale e l'omonima piazza santi Ambrogio e Carlo in una foto del XXI secolo | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Monza e Brianza |
Amministrazione | |
Sindaco | Cristian Pulici[1] (Lega) dal 27-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 45°36′N 9°27′E |
Altitudine | 196 m s.l.m. |
Superficie | 3,16 km² |
Abitanti | 4 780[2] (31-12-2021) |
Densità | 1 512,66 ab./km² |
Comuni confinanti | Basiano (MI), Bellusco, Busnago, Ornago, Trezzano Rosa (MI) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 20877 |
Prefisso | 039 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 108055 |
Cod. catastale | H529 |
Targa | MB |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 416 GG[4] |
Nome abitanti | roncellesi |
Patrono | santi Ambrogio e Carlo |
Giorno festivo | 3ª domenica di ottobre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Roncello nella provincia di Monza e della Brianza | |
Sito istituzionale | |
Roncello (Runcèll in dialetto brianzolo) è un comune italiano di 4 780 abitanti della provincia di Monza e della Brianza in Lombardia.[5]
Nel XVIII secolo Giuseppe Badagliacca fu Regio Feudatario di Roncello. Tracce dell'antico castello feudale si possono vedere nel centro del paese tra la via Roma e la via Manzoni; ora è diviso in appartamenti residenziali.[5]
La costruzione della chiesa parrocchiale e la pavimentazione della chiesa sita in via Manzoni sono state volute già dall'arcivescovo di Milano Carlo Borromeo in visita pastorale a Roncello. La visita pastorale di san Carlo è raffigurata sulla porta sinistra della chiesa parrocchiale.[6]
Già parte della provincia di Milano, passò nel 2009 alla provincia di Monza e della Brianza[7].
In occasione dell'anniversario per i centocinquanta anni di costruzione della chiesa parrocchiale Benedetto XVI concesse l'indulgenza plenaria nel giorno della festa patronale (terza domenica di ottobre).
Lo stemma è il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 14 giugno 1974.[8]
«Partito: nel 1° troncato: a) d'azzurro, al castello d'argento, murato di nero, merlato alla guelfa: b) fasciato d'argento e di rosso, di quattro pezzi; nel 2° ripartito: a) d'oro, all'aquila di nero, movente dalla partizione: b) bandato di rosso e d'argento. Il tutto abbassato al capo d'argento, caricato di una ruota dentata al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.»
La prima partizione riprende lo stemma della famiglia milanese degli Schiafinati[9], titolari del feudo di Busnago, di cui in quell'epoca Roncello faceva parte, dal 1665 fino al 1756; la seconda parte si identifica, invece, con il blasone della famiglia milanese degli Alemagna[10], feudatari della terra di Roncello a partire dal 1756. La ruota dentata nel capo è simbolo caratteristico dell'economia di carattere industriale.[11]
Il gonfalone è un drappo partito di rosso e d'azzurro.
Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa dei Santi Ambrogio e Carlo e Oratorio di San Salvatore (Roncello).
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Sono presenti vari edifici religiosi. Il più importante è la chiesa parrocchiale dedicata ai santi patroni Ambrogio e Carlo, nella piazza omonima, un oratorio risalente al 1500-1600 in Via Alessandro Manzoni dedicato a San Salvatore[12][13], e una cappella dedicata alla Madonna di Fatima sulla SP207 per Basiano.[5]
Si possono ancora vedere le tracce dell'antico castello feudale nel centro del paese (ora in Via Roma ang. Via Manzoni). Si può supporre, anche che ci sia un collegamento con la rocca Feduela e l'oratorio di San Salvatore, di costruzione nello stesso periodo.[5] Esso costituisce il "centro del paese". Nel centro del paese le strade interne sono le stesse che ancora oggi configurano Roncello.[14]
«L'attuale Via Manzoni con la curva in direzione della Chiesa, via Roma che si snodava tra le case, via Vittorio Emanuele allora certamente poco più di un sentiero, che si apriva il varco tra due giardini e si congiungeva a nord con una arteria l'attuale via Marconi di primo ordine, era la strada che proveniva da Camuzzago e da Vimercate, la quale toccando Borgonovo appena passato il ponte sul Rio Vallone (a nord-est della cascina del Gallo) arrivava a Roncello per la cosiddetta via dei Campagnoli, ma allora pomposamente chiamato lo stradon, proseguiva per la Pradella e andava verso Trezzo.»
Abitanti censiti[15]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2009 | 2014 | Davide Claudio Giacomin | lista civica “Una idea per Roncello” | sindaco | |
2014 | 2019 | Luca Signorile | lista civica “Cambiamo Roncello”[16] | sindaco | |
2019 | In carica | Cristian Pulici | Lega | sindaco |