Salomon Resnik

Salomon Resnik (Buenos Aires, 1º aprile 1920Parigi, 17 febbraio 2017) è stato uno psichiatra e psicoanalista argentino.

Biografia

Salomon Resnik nasce a Buenos Aires da genitori russo-ebraici emigrati in Argentina. Si laurea alla Facoltà di Medicina di Buenos Aires discutendo la tesi sulla Sindrome di Cotard. Diventa nel 1954 membro associato dell'Associazione Psicoanalitica Argentina (fondata nel 1942) e membro titolare nel 1957. Si interessa, verso la fine degli anni cinquanta, di delinquenza giovanile e psicoanalisi infantile, poi del trattamento psicoanalitico della psicosi in bambini e adulti. Pioniere nell'applicazione della psicoanalisi nell'autismo infantile e nel trattamento della schizofrenia in Argentina. Allievo e collaboratore del suo maestro Enrique Pichon-Rivière, anche lui interessato al mondo della cultura, si occupa dell'applicazione della psicoanalisi nel sociale in termini di psicoterapia di gruppo e dinamica istituzionale.

Già nel 1950, in collaborazione con Raul Usandivaras e Juan Morgan, inizia la prima esperienza terapeutica in gruppo istituzionale di pazienti psicotici cronici. Resnik vive le vicissitudini della cultura della Buenos Aires dell'epoca. Legato allo scrittore Jorge Luis Borges e ad Aldo Pellegrini (critico d'arte), medico anch'egli e noto critico d'arte moderna, vive il milieu che lo stimola a interessarsi alle scienze umane, all'arte e alla letteratura.

Collabora al gruppo surrealista di Buenos Aires e contribuisce alla rivista "Ciclo", di arte e avanguardia. Nel 1953 scrive un lavoro interdisciplinare su musica e psicoanalisi. Nel 1955 conosce a Ginevra, durante il "Congresso Internazionale di Psicoanalisi", Melanie Klein, dalla quale rimane molto colpito. Da questo incontro nasce il progetto di continuare la sua formazione a Londra proprio con la Klein.

Dal 1957 vive in Europa, prima a Parigi per un anno, dove studia con Roger Bastide, Claude Lévi-Strauss, Maurice Merleau-Ponty e Georges Gurvitch. Continua le sue ricerche sulla schizofrenia nell'Ospedale Saint-Anne e nel servizio di ammissione di Georges Daumezon. Nel 1958 prende contatto con François Tosquelles, Jean Oury e Roger Gentis, promotori della psicoterapia istituzionale che giocherà un ruolo importante nello sviluppo dell'applicazione della psicoanalisi al sociale. Alla fine del 1958 realizza il suo sogno di trasferirsi a Londra e assiste ai seminari della Klein, di Wilfred Bion e altri.

Si fa analizzare da Herbert Rosenfeld per oltre dieci anni. Con l'appoggio di Morris Carstairs (che esercita a Londra e a Edimburgo) e di Donald Winnicott, lavora nel "Netherne Hospital", ospedale psichiatrico nel Surrey con l'incarico di occuparsi di una comunità terapeutica di giovani psicotici. Nel 1959 collabora con il "Cassel Hospital" a Richmond con Thomas Forrest Main, creatore del termine "Comunità terapeutica". Collabora anche con Maxwell Jones all'"Henderson Hospital" di Belmont e con Siegfried Heinrich Foulkes a Londra. Lavora in una "Child Guidance Clinique" a Guildford e approfondisce i suoi studi sugli stati precoci della vita del bambino con Melanie Klein ed Esther Bick.

Realizza gli studi di Antropologia sociale nel 1963 all'"University College" di Londra e collabora con il Dipartimento di psicologia sociale della "LSE". A Londra, alla fine degli anni sessanta, prende contatto con Italo Calvino, che è interessato ai suoi scritti e lo invita a pubblicare le sue opere presso la casa editrice Einaudi. In questo modo entra in relazione con gli intellettuali italiani.

Nel 1970 è di nuovo in Francia, dove lavora con intellettuali francesi e suoi colleghi psichiatri e psicoanalisti con vocazione umanistica. Maître de conférence in Psichiatria alla facoltà di Medicina di Lione e presso la Sorbonne di Parigi, collabora anche come professore a contratto tenendo corsi per laureati nella Facoltà di medicina dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, alla cattedra di Psichiatria di Ancona e quella di Napoli. A Venezia, dove comincia a essere presente regolarmente, collabora con la Fondazione Giorgio Cini, su invito di Vittore Branca e Carlo Ossola, per un periodo di vent'anni, nel settore interdisciplinare di pittura, letteratura e scienze dell'uomo, e con l'Accademia di Belle Arti su invito del pedagogista dell'arte Giorgio Nonveiller.

Nel campo psichiatrico-psicoanalitico collabora alla formazione di psicoterapeuti per bambini e per adulti presso un'associazione fondata a Venezia, il Centro Internazionale Studi Psicodinamici della Personalità (CISPP diretto da Enrico Levis). Ai corsi partecipano filosofi ed esponenti della cultura come Aldo Gargani, Renzo Mulato, Alberto Panza, Edmundo Gomez Mango, Pietro Bria, Giuseppe Maffei, Simona Nissim, Isabella Schiappadori, Maria Pagliarani, Luigi Boccanegra. Resnik contribuisce anche alla fondazione dell'ASVEGRA[1], Associazione Veneta per la Ricerca e la Formazione in Psicoterapia di Gruppo e Analisi istituzionale..

Contribuisce inoltre, con Gaetano Benedetti e Giorgio Ferlini alla nascita della scuola di specializzazione in psicoterapia Fenomenologica-Psicoanalitica “ARETUSA” di Padova.

Molti sono stati i riconoscimenti per i suoi studi e le sue ricerche, tra i più graditi, per lui che veneziano si è sempre sentito, è stata la cittadinanza onoraria conferitagli dal sindaco di Venezia al compimento degli ottanta anni, poi la laurea honoris causa in “scienze filosofiche” conferitagli dall’Università degli studi della Calabria il 19 ottobre 2012 e il premio alla cultura della città di Cosenza “Telesio d’argento” per l’anno 2012.

Fino alla sua morte, avvenuta il 16 febbraio 2017, è vissuto e ha lavorato a Parigi, e mensilmente ha tenuto regolarmente seminari e gruppi a Venezia e continuando a occuparsi di formazione presso il CISPP. Recentemente ha collaborato alla formazione di colleghi in Ucraina, promuovendo lo scambio culturale tra psichiatri e psicoanalisti locali e italiani.

Opere

Note

  1. ^ il sito (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2010).
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