Sentinel 2 | |
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Immagine del veicolo | |
Modello di Sentinel 2 | |
Dati della missione | |
Operatore | ESA |
Destinazione | Orbita eliosincrona |
Satellite di | Terra |
Esito | In corso |
Vettore | Vega |
Lancio | 23 giugno 2015 |
Luogo lancio | Base spaziale di Kourou |
Durata | ~7 anni |
Proprietà del veicolo spaziale | |
Massa | 1,2 t |
Costruttore |
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Strumentazione | MSI |
Parametri orbitali | |
Orbita | Orbita eliosincrona |
Sito ufficiale | |
Sentinel-2 è una missione sviluppata dall' ESA nell'ambito del programma Copernicus per monitorare le aree verdi del pianeta e fornire supporto nella gestione di disastri naturali. Si costituisce di due satelliti identici, Sentinel-2A e Sentinel-2B.
La missione Sentinel-2 ha le seguenti caratteristiche:
Per garantire un'alta frequenza di sorvoli e disponibilità continuativa, due satelliti identici (Sentinel-2A and Sentinel-2B) operano simultaneamente sulla stessa orbita eliosincrona a 786 km di altezza sfalsati di 180 gradi.
Il primo satellite, Sentinel-2A, è stato lanciato il 23 giugno 2015 alle 01:52 UTC con un vettore Vega.[1] Il Sentinel-2B, il 7 marzo 2017 alle 01:49 UTC[2], sempre a bordo di un Vega.[3]
I satelliti Sentinel-2 montano entrambi un dispositivo multispettrale (MSI) in grado di acquisire immagini su 13 canali nel visibile/infrarosso (VNIR) e nella banda dell'infrarosso ad onde corte (SWIR).
Il programma Sentinel-2 è in grado di monitorare lo sviluppo di piante in ambito agricolo o forestale, valutando le variazioni nei livelli di clorofilla e contenuti di acqua.
Oltre alla crescita delle piante, Sentinel-2 può essere usato per ottenere informazioni sull'inquinamento dei laghi e delle acque costiere e, in caso di estesi disastri ambientali come allagamenti, eruzioni vulcaniche[4] o smottamenti, è di supporto nella gestione delle emergenze.