«Il Nietzsche che prediligo è il Nietzsche terreno, umano, presente nel tempo. È il Nietzsche intrepido esploratore del sottosuolo dell'uomo e dei disagi della civiltà. È il Nietzsche che fertilmente e sofferentemente (non narcisisticamente) vive e pensa il nichilismo: ma per andare oltre il nichilismo. È soprattutto il Nietzsche che - neo-illuminista forse malgrado lui - vuole conoscere, capire, dare un (nuovo) senso alle cose.»

Sergio Moravia (Bologna, 16 gennaio 1940Firenze, 5 settembre 2020) è stato un filosofo e antropologo italiano. Fu professore ordinario di Storia della Filosofia all'Università degli studi di Firenze.[1]

Biografia

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Bolognese di nascita, si formò in ambiente fiorentino conseguendovi la laurea in Filosofia nel 1962 quale allievo di Eugenio Garin con una tesi su Gian Domenico Romagnosi.[2] Professore incaricato dal 1969, diventò poi, nel 1975, ordinario di Storia della Filosofia all'Università di Firenze. Nel 2008, dopo il pensionamento, fu professore emerito.

Nel corso della sua carriera, si occupò dell'illuminismo francese e del pensiero del Novecento, della storia e dell'epistemologia delle scienze umane, con particolare attenzione all'antropologia, alla filosofia della mente e all'esistenzialismo. I suoi studi e le sue ricerche hanno aperto nuove prospettive interdisciplinari fra pensiero filosofico e scienze umane.

Negli ultimi tempi le sue attenzioni furono rivolte verso l'opera e il pensiero del filosofo tedesco Friedrich Nietzsche del quale, nel 1976, aveva già pubblicato una celebre antologia dal titolo La distruzione delle certezze e, nel 1985, una raccolta di saggi intitolata Itinerario nietzscheano. Proprio un nuovo modo di avvicinarsi e concepire il pensiero del filosofo tedesco lo hanno reso uno dei suoi interpreti più originali e più discussi.

Grazie ai suoi studi e contributi filosofici fu visiting professor presso l'Università della California a Berkeley, l'Università del Connecticut a Storrs e il Center for the Humanities della Wesleyan University.[3]

Conferenziere presso altre sedi universitarie americane (fra le quali Harvard, UCLA, Boston) ed europee (Francia, Belgio, Germania),[4] fu cofondatore della “Società italiana degli studi sul XVIII secolo”, nonché membro del Comitato direttivo delle Riviste filosofiche “Iride” e “Paradigmi”. Collaborò ai giornali Corriere della Sera, Quotidiano nazionale, La Repubblica.

Sergio Moravia è morto nel settembre del 2020, all'età di 80 anni, nella sua abitazione a Firenze.[5]

Scritti principali

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Saggi

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Articoli su riviste e contributi in volumi collettivi

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Note

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  1. ^ Firenze, è morto Sergio Moravia, protagonista della filosofia, su la Repubblica, 5 settembre 2020. URL consultato il 6 settembre 2020.
  2. ^ Moravia, Sergio, su FilosoFestival, 3 settembre 2014. URL consultato il 6 settembre 2020.
  3. ^ Moravia, Sergio | Sapere.it, su www.sapere.it. URL consultato il 6 settembre 2020.
  4. ^ Sergio Moravia, su wwwext.comune.fi.it.
  5. ^ Addio a Sergio Moravia, il grande filosofo che amava Nietzsche, su Corriere Fiorentino, 9 maggio 2020. URL consultato il 6 settembre 2020.

6. https://www.luccaindiretta.it/rubriche/libri/2022/03/28/nei-labirinti-dellesistenza-uscito-il-libro-di-roni-dedicato-a-sergio-moravia/283057/

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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