Shaolin Soccer – Arbitri, rigori e filosofia zen | |
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Titolo originale | 少林足球 Shàolín zúqiú |
Paese di produzione | Hong Kong, Stati Uniti d'America |
Anno | 2001 |
Durata | 112 min (versione originale) 87 min (versione occidentale) |
Genere | commedia, sportivo, azione, fantastico |
Regia | Stephen Chow |
Soggetto | Stephen Chow |
Sceneggiatura | Stephen Chow, Tsang Kan-Cheung |
Fotografia | Kwen Pak-Huen, Kwong Ting Wo |
Montaggio | Kai Kit-Wai |
Effetti speciali | John Follmer, James W. Kristoff |
Scenografia | Ho Kim Hung |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Shaolin Soccer - Arbitri, rigori e filosofia zen (少林足球S, Shàolín zúqiúP) è un film del 2001 diretto da Stephen Chow. Il film è stato il primo successo di Chow anche in occidente. Gli incassi globali sono stati di 42 milioni di dollari.
Fong, "Gamba d'Oro", campione di calcio, accetta di vendere la partita in cambio di soldi da parte del compagno di squadra Hung. In seguito verrà aggredito e riporterà dei danni permanenti ad un ginocchio, fatto che metterà la parola fine alla sua carriera di calciatore.
Alcuni anni dopo Fong, licenziato e ridotto al vagabondaggio, incontra uno studente di Shaolin kung-fu, Schizzo (Sing), "la Possente Gamba d'Acciaio". Schizzo è un grande esperto di kung-fu, amareggiato dal fatto che la gente si disinteressi totalmente delle arti marziali. Per questo cerca di trovare il modo di renderle interessanti per il pubblico attuale. Dopo diversi tentativi disastrosi, i discorsi tra Fong e Schizzo fanno nascere nei due l'idea di abbinare il kung fu allo sport, fondando la squadra del Real Shaolin: così Fong potrà prendersi la rivincita su Hung e Sing avrà una formidabile pubblicità per il suo amato kung-fu.
Come giocatori, Sing richiama i suoi cinque fratelli, anch'essi in passato esperti di kung-fu, che però col tempo hanno lasciato perdere il combattimento riducendosi a svolgere i mestieri più vari. Dopo una prima e assai dura partita d'allenamento (grazie alla quale nei sei fratelli si risveglia lo spirito combattivo e vengono trovati altri giocatori) la squadra è finalmente pronta. Con il susseguirsi degli incontri, la miscela di kung-fu e calcio porta il Real Shaolin in finale, dove li attende proprio la squadra di Hung, l'Infamitas United.
Quest'ultimo, ricco e corrotto, non si fa scrupoli ad utilizzare sostanze dopanti sui suoi giocatori, che ricorrono anche a mosse scorrette (ma arbitro e guardalinee fanno finta di niente). La squadra Shaolin si batte con valore, ma diversi giocatori vengono messi fuori dai giochi dalle scorrettezze degli avversari, fino a rimanere in sette e senza riserve, rischiando quindi di venire squalificati e perdere la partita. Finché non arriva Mei, ragazza innamorata di Sing ed esperta di Tai-chi: come portiere riesce a parare un colpo micidiale della squadra avversaria e lancia la palla a Sing, permettendogli di scagliare un tiro dalla potenza fenomenale, che travolge la squadra avversaria e segna il goal della vittoria.
Con la vittoria del campionato, Hung viene arrestato per doping e la sua squadra squalificata, mentre Sing ha trovato l'amore e osserva soddisfatto gli abitanti della città utilizzare le mosse del kung-fu, che ora tutti vogliono conoscere.
Vengono ampiamente utilizzati gli effetti speciali e le scene sono accompagnate da un'importante colonna sonora.
In un'intervista eseguita da Premiere (una rivista statunitense) il regista Chow ha affermato di essersi ispirato alla famosa serie animata giapponese Captain Tsubasa nota in Italia con il titolo di Holly & Benji.[1]
Il film, a cui, come nelle altre versioni distribuite in Europa, sono stati tagliati 20 minuti dalla Miramax. È uscito nelle sale italiane l'11 aprile 2003 con il titolo Shaolin Soccer - Arbitri, rigori e filosofia zen.[2][3][4]
L'adattamento italiano differisce dall'originale per l'aggiunta di alcune voci fuori campo, per il cambio di alcuni nomi e di diversi dialoghi, e infine per qualche modifica alla colonna sonora. Nella versione italiana, alle voci di molti dei personaggi vengono conferiti svariati idiomi delle regioni italiane, come romanesco, napoletano, sardo, toscano, calabrese, barese, lombardo o siciliano.
Al doppiaggio hanno inoltre partecipato sei giocatori delle società sportive Lazio e Roma[5]: Damiano Tommasi, Giuseppe Pancaro, Marco Delvecchio, Siniša Mihajlović, Angelo Peruzzi, e Vincent Candela, i quali hanno devoluto in beneficenza i ricavi dell'operazione.
Nel 2008 è stato realizzato in Giappone un sequel del film, prodotto ma non diretto da Chow, dal titolo Shaolin Girl, con la ricomparsa di alcuni attori del cast.