Soul
Origini stilisticheJazz
Rhythm and blues (Early R&B)
Gospel
Pop
Blues
Swing
Origini culturalinacque negli anni sessanta negli Stati Uniti come derivazione del R&B.
Strumenti tipiciVoce
Batteria
Chitarra
Basso
Tastiera
Corno
Sassofono
PopolaritàDagli anni sessanta agli anni ottanta
Sottogeneri
Motown - Northern soul - Southern soul - Pop soul - Smooth soul - Deep soul - Retro-soul - Soul blues - Soul jazz - Country soul - Psychedelic Soul - Blue-eyed soul - Brown-eyed soul - Uptown Soul - Neo soul - Hip hop soul - Urban - acid jazz
Generi derivati
Funk - Disco - Rocksteady - Reggae - Contemporary R&B - Early reggae
Generi correlati
Blues - Gospel - Rock & roll - Doo-wop
Generi regionali
Chicago Soul - Philly soul - Memphis soul - British soul
Categorie correlate
Gruppi musicali soul · Musicisti soul · Album soul · EP soul · Singoli soul · Album video soul

Soul, che letteralmente significa "anima" in inglese, è un termine essenzialmente usato per riferirsi ad un tipo di musica sviluppata dagli anni sessanta, soprattutto da musicisti neri. Aretha Franklin, Otis Redding, Donny Hathaway, James Brown, Ray Charles, Sam Cooke, Dionne Warwick, Wilson Pickett e Stevie Wonder sono alcuni dei nomi maggiormente rappresentativi della soul music. La “musica dell'anima” nacque dalla fusione delle sonorità del jazz e del gospel con i modi della canzone pop.

Storia

La musica soul fu il risultato dell'urbanizzazione e commercializzazione del rhythm and blues negli anni sessanta.

Il termine emerse per definire una serie di generi basati sullo stile R&B[1].

Dai gruppi orecchiabili e melodici sotto la Motown Records, alle band guidate dai fiati della Stax/Volt Records, esistevano molte varianti all'interno della musica soul[1].

Durante la prima parte degli anni sessanta, il soul rimase strettamente legato alle radici del R&B. Tuttavia, in seguito i musicisti spinsero la musica in direzioni differenti; spesso, diverse regioni dell'America davano alla luce diversi tipi di soul[1]. Nei centri urbani come New York, Philadelfia, e Chicago, la musica era concentrata sugli interventi vocali e produzioni molto morbide e melodiche.

Ray Charles (1971)

A Detroit, la Motown si concentrò nel creare un sound orientato particolarmente sul pop influenzato in parti uguali dal gospel, jazz, R&B e rock & roll[1]. Nel sud invece, il genere assunse tratti più duri, con ritmi sincopati, voci grezze, e fiati squillanti.

Tutti questi stili di soul dominavano le classifiche di musica nera negli anni 60 e spesso venivano proposte anche nelle classifiche pop[1].

Verso la fine degli anni 60, il soul iniziò a frammentarsi, quando artisti come James Brown e Sly Stone scoprirono il funk, come altri artisti si orientarono su nuove varianti. Nonostante questa evoluzione del soul, questo non tramontò mai: non solo risultò l'influenza di base per i gruppi R&B degli anni 70, 80, e 90, ma fu sempre ispirazione per i musicisti di tutto il mondo che riproposero il soul tradizionale[1].

Alcuni artisti soul

Adele (cantante)

Manifestazioni Soul in Europa e in Italia

Note

  1. ^ a b c d e f (EN) Soul Music Genre Overview, su AllMusic. URL consultato il 13 giugno 2021.

Bibliografia

Altri progetti

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